Pulizie di primavera in orti e giardini di Angolo e, per i cittadini, si pone il solito problema di come smaltire gli scarti vegetali derivanti dalla potatura del verde. Il comune ha messo a disposizione dei contenitori, a fianco dei cassonetti per i rifiuti, dove sistemare l’erba falciata, i rami, i fiori secchi o recisi e il fogliame. Il numero di utenti e i lavori in contemporanea di pulizia di orti e giardini causa il fulmineo riempimento dei cassonetti e quindi inizia il fenomeno della “migrazione” del verde alla ricerca, nei cassonetti posizionati in paese, di un piccolo spazio dove sistemare i rifiuti; quando si verifica il tutto esaurito, come in questo periodo, le fascine di rami potati in eccesso finiscono a fianco dei cassonetti in attesa di essere svuotati. Il passaggio degli incaricati per la raccolta non avviene di frequente quindi in questo periodo lo spettacolo dei cassonetti stracolmi non è dei migliori. Peggio ancora chi si stanca di questo “pellegrinaggio” tra i cassonetti scarica i rifiuti dove non dovrebbe. Se consideriamo poi l’aspetto economico del servizio, che ogni anno costa una cifra discreta all’amministrazione comunale, si può avviare una riflessione sul miglioramento della raccolta degli scarti vegetali. Le proposte possono essere diverse; in alcuni comuni la raccolta di sfalci e potature avviene con appositi bidoni carrellati consegnati ai cittadini che ne fanno richiesta quindi conferiti nelle aree ecologiche oppure ritirati a domicilio. Altri promuovono l’utilizzo della compostiera, cosa che diversi cittadini di Angolo fanno, così gli sfalci diventano un fertilizzante naturale da utilizzare in orti e giardini. Alcune amministrazioni comunali contribuiscono all’acquisto delle trituratrici per scarti da giardino oppure ne acquistano una. Un’idea potrebbe essere l’organizzazione del ritiro gratuito, su prenotazione e per determinati periodi, degli scarti vegetali direttamente presso la propria abitazione affidato ai volontari che si occupano degli spazi verdi. Soluzioni diverse per quello che sta diventando un problema all’interno di quello più generale della raccolta rifiuti.
Il verde che abbonda
Pulizie di primavera in orti e giardini di Angolo e, per i cittadini, si pone il solito problema di come smaltire gli scarti vegetali derivanti dalla potatura del verde. Il comune ha messo a disposizione dei contenitori, a fianco dei cassonetti per i rifiuti, dove sistemare l’erba falciata, i rami, i fiori secchi o recisi e il fogliame. Il numero di utenti e i lavori in contemporanea di pulizia di orti e giardini causa il fulmineo riempimento dei cassonetti e quindi inizia il fenomeno della “migrazione” del verde alla ricerca, nei cassonetti posizionati in paese, di un piccolo spazio dove sistemare i rifiuti; quando si verifica il tutto esaurito, come in questo periodo, le fascine di rami potati in eccesso finiscono a fianco dei cassonetti in attesa di essere svuotati. Il passaggio degli incaricati per la raccolta non avviene di frequente quindi in questo periodo lo spettacolo dei cassonetti stracolmi non è dei migliori. Peggio ancora chi si stanca di questo “pellegrinaggio” tra i cassonetti scarica i rifiuti dove non dovrebbe. Se consideriamo poi l’aspetto economico del servizio, che ogni anno costa una cifra discreta all’amministrazione comunale, si può avviare una riflessione sul miglioramento della raccolta degli scarti vegetali. Le proposte possono essere diverse; in alcuni comuni la raccolta di sfalci e potature avviene con appositi bidoni carrellati consegnati ai cittadini che ne fanno richiesta quindi conferiti nelle aree ecologiche oppure ritirati a domicilio. Altri promuovono l’utilizzo della compostiera, cosa che diversi cittadini di Angolo fanno, così gli sfalci diventano un fertilizzante naturale da utilizzare in orti e giardini. Alcune amministrazioni comunali contribuiscono all’acquisto delle trituratrici per scarti da giardino oppure ne acquistano una. Un’idea potrebbe essere l’organizzazione del ritiro gratuito, su prenotazione e per determinati periodi, degli scarti vegetali direttamente presso la propria abitazione affidato ai volontari che si occupano degli spazi verdi. Soluzioni diverse per quello che sta diventando un problema all’interno di quello più generale della raccolta rifiuti.