La notizia dell’ampliamento del cimitero di Anfurro messa in prima pagina nell’ultimo giornalino di “Cambiamo Insieme Angolo” aveva fatto storcere il naso a qualche lettore. Certo aprire con questa notizia forse non invoglia alla lettura delle altre pagine ma la vita amministrativa è fatta anche di interventi sui cimiteri e non solo su strutture più “vivaci ed allegre” come possono essere scuole o spazi dedicati alle attività sportive. Comunque anche il progetto di sistemazione del cimitero di Anfurro arriva al dunque e da oggi la struttura è chiusa al pubblico per consentire i lavori. Partendo da una base d’asta di 75 mila euro i lavori sono stati aggiudicati alla ditta Eredi Pezzotti Giacomo per un importo pari a circa 49 mila euro (iva compresa), a questi vanno aggiunti 15.400 euro a disposizione dell’Amministrazione comunale. Per finanziare l’opera il comune utilizzerà il muto di 74.600 euro ottenuto nel 1999 dalla Cassa Depositi e Prestiti di Roma per l’allargamento di Via Torino a Mazzunno, un lavoro mai eseguito però con le rate ogni anno da 15 anni pagate con puntualità. Questi soldi, utilizzati in minima parte per pagare il progetto e altre pratiche legate all’opera, sono rimasti nascosti per anni nelle pieghe del bilancio; l’amministrazione comunale per l’allargamento della strada di Mazzunno ha ottenuto un finanziamento, più consistente, dalla Comunità Montana mentre “il muto fantasma” è stato recuperato e destinato ad Anfurro.
Chiuso per lavori
La notizia dell’ampliamento del cimitero di Anfurro messa in prima pagina nell’ultimo giornalino di “Cambiamo Insieme Angolo” aveva fatto storcere il naso a qualche lettore. Certo aprire con questa notizia forse non invoglia alla lettura delle altre pagine ma la vita amministrativa è fatta anche di interventi sui cimiteri e non solo su strutture più “vivaci ed allegre” come possono essere scuole o spazi dedicati alle attività sportive. Comunque anche il progetto di sistemazione del cimitero di Anfurro arriva al dunque e da oggi la struttura è chiusa al pubblico per consentire i lavori. Partendo da una base d’asta di 75 mila euro i lavori sono stati aggiudicati alla ditta Eredi Pezzotti Giacomo per un importo pari a circa 49 mila euro (iva compresa), a questi vanno aggiunti 15.400 euro a disposizione dell’Amministrazione comunale. Per finanziare l’opera il comune utilizzerà il muto di 74.600 euro ottenuto nel 1999 dalla Cassa Depositi e Prestiti di Roma per l’allargamento di Via Torino a Mazzunno, un lavoro mai eseguito però con le rate ogni anno da 15 anni pagate con puntualità. Questi soldi, utilizzati in minima parte per pagare il progetto e altre pratiche legate all’opera, sono rimasti nascosti per anni nelle pieghe del bilancio; l’amministrazione comunale per l’allargamento della strada di Mazzunno ha ottenuto un finanziamento, più consistente, dalla Comunità Montana mentre “il muto fantasma” è stato recuperato e destinato ad Anfurro.