Cambiamo Angolo 2014

Con un clic la storia di Angolo


Conservare la memoria, evitare la dispersione, l’abbandono e la scomparsa dell’enorme produzione scritta e fotografica, costituire uno strumento per la ricerca storica locale di facile accesso e creare uno strumento didattico ai bambini, ai ragazzi e agli insegnanti impegnati in ricerche sulla storia recente di Angolo Terme questa sono le motivazioni alla base del progetto “ArchivioAngolo”, raccolta di documenti sulla vita di Angolo Terme nel secolo che corre tra fine '800 e fine '900 messa on line dalla redazione coinvolta in questa idea. Dal nucleo originale la ricerca si è estesa ed arricchita grazie al contributo di alcuni cittadini e i documenti raccolti nell’archivio in versione digitale sono stati pubblicati sul sito www.archivioangolo.info già visibile da qualche giorno. Gli argomenti del materiale raccolto sono i più vari e riflettono le abitudini, i costumi, la cultura e la religione di Angolo Terme. Gran parte dell’archivio è composta da lettere famigliari, fotografie private, prese di posizione politiche, interventi sulla stampa locale e altro genere di scritto e solo in una piccola parte è costituito da documenti ufficiali delle amministrazioni dello Stato. Il sito Archivioangolo sarà presentato ufficialmente questa sera alle ore 20.30 nell’Istituto scolastico di Angolo Terme; insieme alla redazione parteciperanno all’incontro la dirigente scolastica Paola Abondio e Giancarlo Maculotti, Presidente del circolo culturale Ghislandi, che terrà una relazione sulle fucine ad Angolo Terme e nella Vallecamonica. L’Amministrazione comunale ritiene ben fatto il sito e, dal punto di vista storico, degno di nota il progetto ma non condivide la decisione dei redattori di ripescare e pubblicare nella sezione dedicata alla vita politica di Angolo documenti che negli anni ’80 e ’90 furono fonte di marcate polemiche in paese. Dopo un periodo di oltre vent’anni di profonde spaccature all’interno del comune, che a fatica la compagine amministrativa sta cercando di chiudere, ai componenti della maggioranza consiliare è parsa inopportuna la pubblicazione di questi documenti che rischiano di riportare a galla rancori e polemiche tra i cittadini.