Cambiamo Angolo 2014

VERKOOGNAAAAAA111!!!111


Non è per noi una novità bacchettare i bulletti dei social; ogni volta che nel nostro paese succede qualcosa di diverso dal solito o si fanno scelte "non popolari" ecco comparire quelli che Umberto Eco ha definito “legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività” ed ora invece scrivono sui social media. Queste persone con la violenza delle parole scritte compensano la loro estrema solitudine e la scarsa rilevanza sociale. Un conto, l’abbiamo più volte ribadito, è esprimere il disaccordo sulle scelte dell’Amministrazione Comunale, altra cosa è passare alle offese gratuite e alle insinuazioni. Nel primo caso si può discutere anche in maniera polemica ma sempre entro i limiti del rispetto tra persone civili. Con i bulletti il dialogo invece è impossibile; gli amministratori, nella maggioranza dei casi, hanno ignorato le note offensive e in alcune occasioni, quando erano ben sopra le righe della tollerabilità, sono intervenuti per farle rimuovere; ma la pazienza, si sa, ha dei limiti oltre i quali le richieste per riportare il confronto nei confini della convivenza civile saranno differenti e meno simpatiche.