Cambiamo Angolo 2014

O Romeo, Romeo


Una delle domande più interessanti nel corso dell’incontro organizzato dall’Amministrazione comunale sul referendum costituzione è stata quella relativa alla proposta di inserimento nella Costituzione della parità di genere. Obbliga i futuri legislatori a tenere presente nelle leggi elettorali anche delle donne non relegandole ad un ruolo marginale nelle cariche elettive. La domanda era: ma nel 2016 è ancora necessario mettere questa “clausola”? La risposta migliore è arrivata nei giorni scorsi quando nella seduta del Consiglio regionale della Lombardia, durante la discussione sulla legge per la parità di genere nelle nomine negli organismi degli enti collegati al sistema pubblico (approvata), il capogruppo della Lega Romeo ha affermato che se le donne sono poche nelle cariche pubbliche è per loro scelta perchè preferiscono stare a casa con i figli. Per questo motivo, la conclusione del ragionamento, non accettano di fare gli straordinari e guadagnano meno degli uomini. Persino la compagna di partito, la consigliera camuna Donatella Martinazzoli, ha contestato vivacemente il proprio capogruppo ribadendo che: “Tirare su figli non è come allevare caprette”. In una società che si ritiene civile non ci sarebbe bisogno nemmeno dell’istituzione da parte dell’ONU della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, purtroppo però nel 2016 in Italia sono 116 le vittime di femminicidio…