Cambiamo Angolo 2014

Tu chiamale se vuoi incomprensioni


Non sempre i proverbi sono fonte di saggezza; “Chi fa da sé fa per tre” in effetti andrebbe aggiornato ai tempi nostri quando le parole più usate sono fare rete, collaborazione e condivisione. Così può capitare che un nobile gesto solitario, ricco di impegno e buona volontà, possa essere frainteso e additato come esempio diseducativo. Se il lavoro lodevole di pulizia svolto nei pressi della palestra comunale fosse stato condiviso e pubblicizzato, non per ottenere lodi che l’autore ha cercato di schivare, si poteva evitare di pensare ad un gesto vandalico. Chi è passato dal viale della scuola vedendo il tappeto di rifiuti ha pensato, non essendoci nessuna segnalazione, ad un atto vandalico che ci ha immediatamente segnalato. L’avrebbe pensata allo stesso modo anche l’autore del bel gesto che presuppone un’attenzione alla pulizia del paese e, probabilmente, di sarebbe comportato alla stessa maniera segnalando l’anomalia. Gli alunni della scuola percorrendo il viale la mattina hanno interpretato la situazione come degrado non certo come operazione di pulizia. Tornando all’inizio quindi l’intervento eseguito insieme ad altri volontari (e a Angolo sono numerosi quelli impegnati nella pulizia delle aree pubbliche), magari con gli alunni della scuola, si sarebbe concluso in meno tempo senza lasciare i rifiuti sparsi per terra per un po’ di ore e, se condiviso, avrebbe avuto un impatto positivo. Ciò non toglie il ringraziamento per la pulizia effettuata.