C’è chi non apprezza l’opera degli alpini, li ritiene “vecchi scarponi” portatori di valori sorpassati non al passo con la società moderna. Ma la realtà è ben diversa e le penne nere dimostrano di essere un passo avanti rispetto a chi chiacchiera tanto ma di fatti concreti nisba. L’integrazione? Presto fatta; Fidel, il profugo del Congo ospitato ad Angolo dalla Caritas insieme alla moglie, è diventato un componente della squadra dei custodi del verde pubblico del nostro paese e nominato sul campo “alpino del verde”. Armato di ramazza è più facile per lui sentirsi parte della nostra comunità e per gli alpini è un modo di arricchirsi magari imparando un po’ di francese. La sua voglia di mettersi a disposizione del nostro paese è entrata in sintonia con la propensione delle pene nere a stare dalla parte di chi è in difficoltà. Il pensiero degli alpini (che hanno vissuto un’esperienza identica in altri comuni) è semplice: “Se quelli che parlano a sproposito conoscessero questi ragazzi, cambierebbero il loro modo di pensare negativo”.
Integrazione alpina
C’è chi non apprezza l’opera degli alpini, li ritiene “vecchi scarponi” portatori di valori sorpassati non al passo con la società moderna. Ma la realtà è ben diversa e le penne nere dimostrano di essere un passo avanti rispetto a chi chiacchiera tanto ma di fatti concreti nisba. L’integrazione? Presto fatta; Fidel, il profugo del Congo ospitato ad Angolo dalla Caritas insieme alla moglie, è diventato un componente della squadra dei custodi del verde pubblico del nostro paese e nominato sul campo “alpino del verde”. Armato di ramazza è più facile per lui sentirsi parte della nostra comunità e per gli alpini è un modo di arricchirsi magari imparando un po’ di francese. La sua voglia di mettersi a disposizione del nostro paese è entrata in sintonia con la propensione delle pene nere a stare dalla parte di chi è in difficoltà. Il pensiero degli alpini (che hanno vissuto un’esperienza identica in altri comuni) è semplice: “Se quelli che parlano a sproposito conoscessero questi ragazzi, cambierebbero il loro modo di pensare negativo”.