Evasione: i conti tornano

Abbiamo già sottolineato il lavoro svolto dietro le quinte dall’amministrazione comunale che spesso è più importante delle opere realizzate. Situazioni delicate e incancrenite che si sono chiuse portando a risultati invisibili ai cittadini ma fondamentali per la vita amministrativa. L’esempio eclatante è l’evasione delle tasse comunali; per aggredire questo tarlo al bilancio del comune l’attuale compagine amministrativa si è avvalsa dell’apporto di una società esterna. Il risultato è stato ottimo per la cassa del comune che, alla fine del 2016, si è vista recapitare come gentile omaggio natalizio 100 mila euro. Qualcuno insiste sul costo della società, poco più di ventimila euro (il 20% di quanto incassato realmente), per sminuire il risultato ottenuto ma sfidiamo chiunque a trovare un investimento con un rendimento del genere. Il rammarico piuttosto è per il mancato pagamento delle tasse, e la conseguente necessità di operare il recupero, da parte di qualche cittadino e il protrarsi nel tempo di questa pratica che l’attuale amministrazione ha potuto sanare fino al limite temporale concesso dalla legge. Se fosse stato fatto prima…