Cambiamo Angolo 2014

CoRAGGIo, siamo meglio noi


Il paragone tra il nostro sindaco e Virginia Raggi è offensivo per Angolo. A parte l’essere entrambi palliducci e, non sappiamo, quanto vicini politicamente, l’accostamento su altre cose non regge proprio. Partiamo dalla questione stadio, la campagna “Famo sto stadio” da noi non è  necessaria perchè l’Amministrazione Comunale non ha tentennato e sta già provvedendo. E se Angolo fosse stato candidato alle Olimpiadi prima di dire no un pensierino l’avrebbe fatto.  Se non proprio tutte gran parte delle buche nelle strade sono state coperte e la spazzatura, per buona pace di qualcuno, non si ammucchia nelle strade. Il sindaco non è stato costretto a mettere i tornelli per regolare il flusso di assessori in entrata ed in uscita, gli sono bastati pochi giorni per definire la giunta che dura immutata ormai da oltre due anni e, per il momento, ancora nessuno è stato indagato. Alla sagra delle polizze i cittadini di Angolo preferiscono quella di San Lorenzo e non stipulano quindi polizze vita a pioggia favorevoli (a sua insaputa) al primo cittadino. Siamo testimoni che il sindaco non aspetta l’input di un “garante” o del direttorio per girare le pagine del calendario, l’autonomia da questa parti non è un optional. Questa mattina il consiglio comunale approverà il bilancio di previsione, non se lo farà bocciare e, sicuramente, alla fine della riunione non ci saranno scene di giubilo per un normalissimo atto amministrativo. Su una cosa sola i due sono simili: la tristezza delle luminarie natalizie. Si scherza Virgi, buon lavoro.