Cambiamo Angolo 2014

Abusi, sanatoria e prescrizioni, ma il parcheggio arriva


La storia non è il futuro, afferma qualcuno, ma è utile per capire quello che deve ancora accadere. La storia del parcheggio di Terzano è abbastanza lunga e molto complicata. Si parte da una situazione di abuso nelle opere di consolidamento e bonifica della scarpata sotto le ex scuole elementari del paese, richiesta presentata nel novembre 2011. In seguito alla denuncia dell’abuso si è messo in moto un complesso iter burocratico che ha visto coinvolti diversi enti: Comune, Comunità Montana e Soprintendenza. L’attuale Amministrazione Comunale ha ereditato la situazione e ha cercato di risolverla ottenendo un vantaggio per il paese. Così è nata l’idea di realizzare, oltre ai box privati, anche il tanto atteso parcheggio. Le trattative sono state lunghe e complesse alla fine si è arrivati all’obbiettivo prefissato; dopo il pagamento della compensazione prevista dalla Comunità Montana il 1 febbraio e quello della sanzione elevata dal comune il 3 febbraio 2017, il 14 febbraio scorso il Comune ha rilasciato il permesso per costruire l’opera e tre giorni più tardi la Comunità Montana ha autorizzato il cambio di destinazione del terreno in questione. Adesso il progetto dei parcheggi e dei box può prendere il via nel rispetto delle regole e delle prescrizioni presentate dal geologo della Comunità Montana e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Brescia. Non è quindi caduto nel dimenticatoio il parcheggio per l’Amministrazione Comunale che in questi due anni e mezzo si è districata in un ginepraio non certo creato degli attuali amministratori. Quanti decenni hanno atteso i cittadini di Terzano questa opera? Aspettare ancora qualche mese non rappresenta certo un danno se il parcheggio entro la fine del 2017 viene realizzato.