Cambiamo Angolo 2014

2017: un anno di corsa

Nemmeno il tempo di brindare al nuovo anno e l’Unione Sportiva Oratorio Angolo si rimette al lavoro. In un clima polare, come prevedono i meteorologi, si corre domenica mattina il cross delle terme intitolato a Paolo Gnaffini. Corsa suggestiva per il clima, lo scenario del parco termale e la possibilità per gli spettatori di vedere quasi completamente l’impegno agonistico degli atleti. È il primo di uno degli appuntamenti importanti che affronta quest’anno il gruppo sportivo; oltre alle manifestazioni sportive, sempre numerose, gli iscritti all’U.S. Oratorio Angolo sono chiamati sabato 18 febbraio ad eleggere il nuovo direttivo. Qualche consigliere in carica da deciso di lasciare ma il direttivo in questi anni ha seminato bene e ci sono già alcune nuove disponibilità. Per chi ha voglia di impegnarsi le porte sono sempre aperte e c’è per tutti la possibilità di provare la bellezza di mettersi al servizio degli altri. Il lavoro non mancherà e non sarà di poco conto considerando che il 2017 porterà in dono il nuovo campo sportivo, tanto atteso ma anche con responsabilità e compiti ancora tutti da scoprire e costruire insieme. Se volete rendervi conto di come lavora il gruppo domenica mattina è una bella occasione poi, con calma, pensate ad un impegno diretto nell’U.S.O. Angolo di spazio ce n’è per tutti.

Fantasma provincia al voto

Domenica 8 gennaio è in programma il rinnovo del consiglio provinciale; chiamati a scegliere Presidente e Consiglieri dell’ente, come previsto dalla riforma Delrio, sono soltanto i sindaci e i consiglieri comunali, con lo stesso sistema di voto di due anni fa. Un meccanismo quello del voto ponderato assurdo ed ingiusto; il voto di un consigliere e del sindaco di Angolo Terme vale 12, mentre quello di un consigliere del comune di Brescia 483. Praticamente non contiamo un cavolo (o poco più) ma la maggioranza amministrativa del nostro paese ha deciso di partecipare compatta al voto per far sentire comunque la nostra voce per quello che può valere. Chissà potrebbe essere l’ultima volta che si vota con questo “sistema istituzionale”, il recente referendum ha rimesso tutto in discussione con le Province che restano nella carta costituzionale e in futuro quindi potrebbe tornare il voto popolare per questo ente.

Non scherziamo col fuoco

Sta diventando una triste litania la serie di incendi che in queste settimane devasta i boschi della Vallecamonica; dopo Montecampione e Corteno Golgi ora è Campolaro a bruciare. Ettari di prezioso bosco ridotti in cenere in poche ore, a questo si aggiungono i rischi corsi nelle operazioni di spegnimento da vigili del fuoco e volontari della protezione civile. Nella Regione Lombardia è stato attivato lo stato di alto rischio e per tutta la durata di questo periodo vige il divieto assoluto di accensione, all'aperto, di fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiori a 100 metri. Sono quindi state attivate le Organizzazioni di volontariato antincendio boschivo per  fornire l’indispensabile collaborazione nella fase di prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi. La Sala operativa della Protezione civile regionale ha confermato il codice arancione per rischio incendi boschivi sulle Alpi, Prealpi e Appennino fino a revoca dell’allarme; tra le zone a rischio la Valle di Scalve e la Valcamonica. Le previsioni meteo non aiutano in questo periodo, per due giorni i venti sulla Lombardia diverranno da moderati a forti con raffiche che potranno raggiungere valori di circa 60-70 km/h, mentre in montagna, sopra i 1500 metri, potranno raggiungere i 100 km/h. Cosa possono fare i cittadini? Naturalmente non accendere fuochi nei boschi e segnalare con tempestività eventuali criticità sul proprio territorio telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione civile regionale (800.061.160 - salaoperativa@protezionecivile.regione.lombardia). Anche non parcheggiare davanti alle colonnine antincendio del nostro comune, per evitare disagi ai volontari impegnati nelle operazioni di prevenzione, in questo momento è un modo per rendersi utili.

La fiducia è una cosa seria

Un obbiettivo fissato da “Cambiamo Insieme Angolo” era quello di recuperare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Alcune iniziative promosse nel corso di questa esperienza amministrativa sono quindi nate sotto questo segno: la visita del Prefetto, la partecipazione degli studenti di Angolo all’incontro con il Presidente della Repubblica, la celebrazione della festa della Repubblica, il coinvolgimento della scuola nella commemorazione del 4 novembre. Fiducia che l’amministrazione ha cercato di riguadagnare anche attraverso la capacità di mantenere le promesse elettorali realizzando quanto scritto nel programma presentato nella primavera del 2014. Quanti progetti bellissimi sono stati scritti nei programmi elettorali ma alla fine, per svariati motivi, sono rimasti solo delle belle parole alimentando la sfiducia dei cittadini. Eliminare lo scarto tra quanto affermato e quanto realizzato, pur lottando tra mille difficoltà economiche e burocratiche, è un esempio di quanto non è affatto vero che “tanto sono tutti uguali, promettono solo per prendere i voti e poi chi si è visto si è visto”. Promettere il promettibile vuol dire rispettare gli elettori. Almeno per noi è così.

Lo sguardo altrove

Considerare Angolo un paese spento è vero solo se riferito alle luminarie natalizie per il resto ci sembra un giudizio ingeneroso soprattutto nei confronti della Pro loco. Per un paese piccolo come il nostro non è semplice imbastire ogni mese dell’anno una locandina con almeno una decina di eventi o iniziative di vario tipo; questo è possibile grazie alle numerose associazioni e gruppi attivi ad Angolo, alla Consulta che li coordina, al comune che patrocina e alla Pro loco che mette lo zampino in numerosi di questi appuntamenti. Il 2017 apre con il botto di tre appuntamenti ravvicinati; sabato 7 gennaio alle 20.30 spettacolo teatrale nell’auditorium parrocchiale protagonista la compagnia della Valle di Scalve Aretusa, domenica 8 alle 9.30 la corsa campestre nel parco delle terme organizzata dall’U.S. Oratorio Angolo e lunedì 9 la biblioteca inaugura il corso di inglese. Scusate se è poco. La sensazione di un paese poco vivace è forse perché non prestiamo abbastanza attenzione a quanto organizzato a casa nostra perché abbiamo lo sguardo rivolto altrove.

Regime?

A leggere alcuni commenti sui social si ha l'impressione che ad Angolo da due anni e mezzo a questa parte si sia instaurata una feroce dittatura. Chi non la pensa come i “gerarchi” insediati nel palazzo comunale ha quindi una vita complicata e tormentata dalle rivincite rancorose. È difficile immaginare Angolo oppresso da un grigio regime, la composizione della compagine amministrativa suggerisce più scenari allegri ed amichevoli che terrore e ritorsione. Nei fatti sindaco e consiglieri hanno dimostrato un carattere aperto, propenso al dialogo e meno all’imposizione; non si spiegherebbe altrimenti l’idea di commissioni comunali composte dallo stesso numero di rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione, scelta rara in altre amministrazioni comunali. Ci sono stati anche alcuni momenti (non numerosi) per il confronto pubblico, purtroppo a questi spazi, compreso il consiglio comunale, si preferiscono discussioni in pantofole sui social. Qualche presa di posizione rude della maggioranza o di componenti della maggioranza in questi anni si è verificata, siamo uomini non caporali come direbbe qualcuno, ma espulsioni e ritorsioni non sono all’ordine del giorno. Su dittature ed accessori vari bisogna fare riferimento ad epoche e nazioni fortunatamente lontane dal nostro piccolo paese. Comunque anche se tutto ciò fosse vero a fine gennaio è in programma un incontro pubblico con gli amministratori comunali che promettono di non schedare nessuno e dove ognuno sarà libero di portare il proprio contributo di idee e opinioni.