Cambiamo Angolo 2014

Diversi eppure uguali

Seguendo i post pubblicati sui social qualche mese fa si annunciava l’arrivo di un centinaio di profughi ad occupare l’ostello di Mazzunno, l’invasione si è ridotta a due congolesi, marito e moglie (incinta), accolti ad Angolo venerdì scorso dalla parrocchia. L’Amministrazione Comunale è stata accusata di aprire le porte all’invasione, piuttosto è vero il contrario senza l’intervento degli amministratori comunali una struttura turistica privata aveva la possibilità di ospitare i profughi scavalcando il comune con prevedibili problemi sociali. L’adesione al progetto di micro accoglienza permette al comune di essere parte attiva operando su un numero limitato di ospiti, al massimo 4/5; un gruppo ridotto consente anche di integrare meglio e più rapidamente i profughi all’interno della comunità. I costi non sono a carico dell’Amministrazione comunale anzi, se viene confermata la tendenza emersa dalla discussione sull’accoglienza, gli ospiti potranno essere impiegati in lavori socialmente utili. Questo, al di là delle ricostruzioni fantasiose che tendono a generare paura e preoccupazione, è la fredda e sintetica descrizione di quello che è successo ad Angolo con l’accoglienza di due profughi provenienti dal Congo. Poi c’è la parte non statistica che vede la diversità mettere in crisi le convinzioni di tanti nostri concittadini; il negro, il disabile, il disoccupato, il tossico, il malato del gioco e l’alcolizzato, per difendersi dalla diversità è meglio far finta che non esistano evitando quindi di guardare il mondo con altri occhi. Sono semplicemente esseri umani e, per favore, non chiamateci buonisti.