Anima di cristallo

Lo scrittore


Lo scrittore è colui che non può stare neppure un giorno della sua vita senza penna tra le mani perchè, nella remota ipotesi che non gli venga ispirazione alcuna, la penna resta comunque la fedele compagna di viaggio; e una pagina, anche se vuota, racconta di quel nulla che permea l'anima dello scrittore in quel momento.Scrivere non può essere la conseguenza di una sofferta attesa di parole e frasi, è un impulso improvviso che piomba nella testa e ti chiede forzatamente di trascriverlo.Il desiderio improvviso di scrivere è la medesima cosa di un attacco di vomito: devi vomitare parole e basta! Se non lo fai, qualsiasi sia la ragione, ti senti soffocare. Le parole ti strangolano l'aorta che dall'anima porta sangue alle mani per scrivere.La poesia di uno scrittore è proprio come la carezza della sera che la mamma da ai figli prima di addormentarsi.Scrivere una poesia è accarezzare la propria anima, farle sentire che nulla potrà succederle finchè ci sarà la mano che poserà su un foglio il suo dolce ricordo.L'umiltà dello scrittore è la continua preghiera a Dio di non togliergli mai l'uso delle mani...e se proprio devi Dio mio, fa che io possa imparare presto a scrivere con i piedi e se poi vorrai prendermi anche quelli, Dio mio dammi la forza di scrivere con la bocca perchè senza penna, il tuo umile scrittore muore.