Anima di cristallo

Navigare


Quanto è stremante navigare nel mare!Eppure mi sembrava così facile, così bello mentre cucivo le vele nella battigia. Avevo una tal fretta di terminare i lavori per rendere la mia barca sicura e confortevole!Era così piccolo il mare visto dalla terra che spesso ho pensato "Anche il mare presto mi starà stretto e non riuscirà a contenere la mia anima".Quanta presunzione, quanta poca umiltà, quanta sicurezza.Ed ora che ho preso il largo, non vedo più nè la terra nè l'ultima onda che si incontra con il cielo. Vedo l'infinito mare e l'infinito cielo, il mio infinito viaggio e la mia infinita stanchezza,l'infinita mia tristezza e l'infinita Sua dolcezza:la dolcezza dell'acqua che mi culla nella notte mentre le vele sono a riposo.Ma vedo anche l'infinita ira della tempesta che straccia le vele con pesanti cubi di ghiaccio e le infinite mie lacrime che nessuno raccoglierà perchè sono come l'acqua del mare: salate, calme, inquiete, chiare, cupe. Volevo diventare un viaggiatore solitario, un esploratore di terre lontane, un avventuriero irraggiungibile.Ora sono soltanto una goccia del mare.