Anima di cristallo

"...ha tanto amato..."


Il vangelo di oggi mi ha imposto una lunga riflessione, pensieri vecchi e nuovi con i quali ho dovuto fare i conti. La grande peccatrice che viene perdonata da Gesù. E Gesù che si lascia toccare e lavare i piedi con le lacrime di una "poco di buono"...questa poi!!!Pare proprio che Gesù perdoni più facilmente i grandi peccatori piuttosto che i piccoli. Mi pare anche di capire che li vuole premiare.Chissà quante donne pie avranno desiderato lavargli i piedi con le lacrime e asciugarglieli con i loro capelli. Ma Gesù sceglie lei: la grande peccatrice. Mi affascina pensare anche a chi era San Paolo prima di diventare il servo di Cristo. E Sant'Agostino? E San Francesco?E' si, le figure sante che hanno fatto la storia, hanno dietro di sè un passato pieno di peccati incredibilmente gravi.Questo mi consola, mi fa sentire un po' meno male quando penso al mio passato. Tuttavia ritengo imperdonabile il peccare contro me stessa per amore degli altri. Ferire la propria anima per togliere dal fango gli amici non mi rende onore ne tantomeno buona o umile.Nobile è colui che ama gli altri ma prima di tutto sa amare sè stesso.Se non abbiamo rispetto di noi, del nostro corpo e della nostra anima, come possiamo amare gli altri?Se non facciamo di noi stessi un santuario che accoglie, come possiamo aiutare gli altri?Ritengo che il peccato sia ancora più grave se compiuto nella totale consapevolezza.Uccidere sè stessi (sapendo di farlo) con la scusante di salvare i propri amici, non è benevolenza, è stupidità, è solo e puro desiderio di morte, è rifiuto della propria esistenza. Io posso essere utile agli altri solo se sono nella luce e nella pace non nelle tenebre e nel caos.Pertanto non potrò mai lavare i piedi a Cristo e cospargerli di olio profumato (e Cristo è il nostro prossimo).