Anima di cristallo

Un insolito pranzo


Al posto della TV (che comunque non guardo, mi rifiuto di sentir menate per menti sottili) esplodevano i tasti di un pianoforte con "I fuochi d'artificio" di Debussy. Le finestre aperte permettevano ai raggi del sole di entrare e di scaldare la grande stanza. Nel giardino una fontanella stava a ritmo e accompagnava il volo grazioso di farfalle ed api. Qualche insetto sfrecciava tra le gocce d'acqua e sembravano stare a tempo con i colpi improvvisi della musica che interpretava minuziosamente i fuochi artificiali. Un pranzo insolito durante il quale riflettevo sull'amore. Quelle danze di insetti, api, farfalle, i raggi del sole, il canto dell'acqua...non è questo l'amore? La Terra assomiglia ad un grembo materno, il grembo di Dio e tutto è suo. E la morte altro non è che l'uscita dal grembo e l'abbraccio con Lui. Dio non c'è perché ci contiene, ci avvolge. Un bambino  nel grembo può forse vedere sua madre? No, ma sa che esiste e che grazie a lei vive nell'attesa di incontrarla.Io so questo e non so altro sull'amore, so che c'è ma è come Dio, invisibile e incomprensibile poiché infinita è la sua bellezza e la sua grazia. Ma altresi infinito è il suo mistero.Dobbiamo accettarlo, accogliere quel sentimento che è pericoloso perché non permette di essere ingabbiato. L'amore è la massima espressione della libertà del nostro cuore.