Anima di cristallo

Guidata da un non vedente


Vorrei che chiunque ora sta leggendo questo post, al termine della lettura provasse a chiudere gli occhi, alzarsi e a fare le cose di normale routine senza nulla vedere. Dopo pochi secondi il cervello va in crisi, si ribella e automaticamente ti fa aprire gli occhi, probabilmente con addosso la paura e il cuore che esplode.E se dovesse davvero capitarvi di restare senza la vista? E' terrificante. Eppure così si sentono i miei amici non vedenti e in aggiunta vengono umiliati e derisi da gente imbecille che neppure si pone la domanda di come vivono la vita coloro che non possono vedere più i colori del tramonto, gli occhi dei loro amici, il volto dei loro familiari, ecc. Da venerdì ho un nuovo amico, lo ho soprannominato Cico e lui è tutto fiero del soprannome. Cico...cieco! (e non dite "poverino", non è poverino, è una persona normale, le disabilità vanno sdrammatizzate)Ha perso la vista a causa di una malattia un anno e mezzo fa. Fino ad allora era indipendente col suo lavoro, la sua vita e i suoi amici. Oggi è solo con il suo bastone bianco che gli permette di non sbattere addosso alle cose. Ieri siamo stati al mare e mi ha detto "bendati, attaccati a me, ti porto in acqua e fidati!".Inutile dirvi la paura, la sensazione che ti manchi la terra sotto i piedi e che all'improvviso il mondo non esista più. Mi sono attaccata al suo braccio e lui, ascoltando le onde del mare mi ha portato in acqua. La sensazione di paura in acqua aumenta, non sai dove vai e quanto profonda sia l'acqua. Io gli dicevo di fermarsi e allora lui mi ha presa e buttata giù. Dio mio...è bruttissimo ciò che si prova e dopo avergli raccontato come mi sentivo lui mi ha detto "La mia vita sarà per sempre così! Ma troverò il modo per essere ancora felice."Non serve aggiungere altre parole...chiudete gli occhi e immaginate la vita di Cico!