Anima di cristallo

Balera sotto le stelle


Che bella la balera all’aperto, sotto un cielo stellato ed una grande luna che guarda compiaciuta le coppie felici e sorridenti.La pista, dopo le 23, si riempie di gente di ogni età e mi piace osservare in disparte i comportamenti così diversi a seconda della generazione. I trentenni, ballando esprimono tutta la carnalità, il fuoco, l’attrazione e si atteggiano come pavoni col petto in fuori, busto dritto e mi par di leggere i pensieri che escono dai loro occhi luminosi e pieni di vita. Belle le ragazze tutte alte sopra i tacchi, si muovono con una sensualità tipica della loro età. Col rossetto rosso e i capelli che danzano al vento mentre girano vorticosamente mostrando il meglio del loro modo di ballare.I cinquantenni, non da meno, hanno l’aria più timida, guardano incuriositi la donna che ancora ha un fisico giovane, i capelli ben sistemati, la pelle dorata, un trucco di stile e un modo di ballare così provocante! Le cinquantenni non hanno nulla da invidiare alle giovani generazioni di oggi. Mentre gli uomini li vedo un po’ intimoriti ma con tanta voglia di vivere e giocare a fare i sedicenni invaghiti.Una lode va ai sessantenni per quel modo di ballare pieno di una sensualità non volgare, mischiata ad una grande dose di dolcezza. E’ divertente guardare i loro occhi mentre osservano la donna che balla cercando di farsi piacere. E mi piace come stringono la vita della donna, con la mano aperta, forte, come a voler proteggere quella creatura e farla sentire al sicuro. I sessantenni non danzano per conquistare la preda ma per lasciare un segno del loro passaggio.Prima di andarmene ho osservato con una particolare gioia una coppietta giovane, probabilmente si sono conosciuti in pista da poco tempo. Quando ci sono grandi manifestazioni d’amore in pubblico è segno che la coppia è fresca, che ancora non è arrivata la croce dei difetti. E dopo tanti baci e sussurri all’orecchio si sono alzati e sono andati via…chissà! E io, in disparte ho preso il mio diario, guardando ora il cielo, ora la gente felice che ballava e ho scritto mille pensieri. Questi sono soltanto una parte. Ciò che ho sognato con una fantasia da bambina, è meglio che resti censurato nelle pagine color avorio, incastrato nell’inchiostro della bic blu. Ieri sera, nella balera chiassosa ho lasciato una parte di me che ho fatto morire per far fiorire altre parti. Non so se ho fatto una scelta buona ma so che ora mi diverte di più scrivere e gridare nel silenzio del mio cuore piuttosto che ballare e gridare tra la folla la mia voglia di vivere come una ragazza normale.