Anima di cristallo

La bellezza delle stagioni


Sono le 16:35 e il sole sta già per tramontare posando sull’azzurro del cielo, i suoi riflessi rosa e arancio pastello. Guardo estasiata questo spettacolo in cui i colori si abbracciano regalando alla città un mantello magico. Persino il grigio dell’asfalto sembra far l’amore con il cielo roseo. Tutto è velato di rosa e sembra un dipinto, una scenografia teatrale. Anche le foglie marroni delle querce si sposano con questa armonia di colori senza precedenti. Ho provato a fare la foto ma l’Autore di questo quadro è così geloso che non permette all’obiettivo di cogliere i reali colori. Così solo gli occhi possono gustare e gioire di tanta bellezza.“La bellezza” è un termine sul quale mi sono fermata molto tempo a pensare, leggere, meditare e persino studiare. Qual è la vera bellezza? La bellezza dell’estetica ha senz’altro il suo fascino ma la vera bellezza è quella che abita dentro di noi. Le cose sono incredibilmente belle se gli occhi dell’anima sono occhi felici, che sanno godere della vita.  Questa mattina presto, la temperatura era sotto lo zero e io non ho resistito alla bellezza della brina posata sulla terra e sugli steli d’erba, e poi l’alba che si alzava lenta sulla campagna fredda, e gli alberi spogli all’orizzonte, le colombe infreddolite sui fili della luce. Sono uscita in pigiama e ho respirato l’aria a pieni polmoni trovando l’inverno bello e seducente. Ma se non fossi aperta al mistero della vita, se non fossi attenta ai cambiamenti che avvengono intorno a me, forse, come tanti altri, troverei l’inverno un tempo gelido, inutile e tutt’altro che salutare.Ogni stagione ha il suo fascino, la sua bellezza fatta di colori, profumi, suoni, emozioni.Non è forse intrigante in autunno l’odore delle caldarroste lungo gli stretti vicoli della città? E d’inverno quell’odore di bruciato che fa la crosta di polenta nel paiolo in rame? (noi veneti lo chiamiamo “paroeo”). E quanto sono delicate le margherite che già a febbraio hanno fretta di uscire allo scoperto e aprire al sole i loro petali bianchi?E d’estate  il gelsomino dopo la pioggia che profuma l’aria per kilometri e ti fa scordare in un attimo lo spavento dei tuoni e dei fulmini appena passati?A volte, stupidamente vorremmo vivere nei paesi caldi per tutto l’anno per girare comodi in ciabatte e maglietta ma quella comodità ci costerebbe la perdita della bellezza delle stagioni e l’attesa del vento tiepido, quella voglia che ti prende improvvisa di correre a piedi nudi sulla sabbia lungo il mare. Che ne sarebbe della neve sul presepe? Un albero di Natale in estate? No no, questa è la nostra terra e ci appartiene così come noi apparteniamo ad essa, qui ci sono le nostre radici proprio come un figlio resta per sempre legato alla propria madre.