Anima di cristallo

Verso il tabaccaio


Andavo a passo lento, di venerdi pomeriggio, con un caldo afoso di piena estate, verso il tabaccaio a comprare francobolli. Via Sicchirollo è stretta, a senso unico e tre quarti delle case e palazzi che costeggiano il bordo strada, sono di proprietà della curia. Poco lontano dal negozio dove lavoro c'è il seminario, ristrutturato da poco. E' un ambiente meraviglioso, luminoso, con vetrate colorate e un grande prato verde. Ogni volta che gli passo vicino spio dentro attraverso le inferiate del grande cancello in ferro battuto. Quel pomeriggio ho sentito delle grida di bambino venire dal giardino e subito mi sono accostata al lato destro dell'edificio, dove c'è una parte recintata con la rete e si può vedere bene dentro. C'era una dozzina di bambini disposti in cerchio con un sacerdote, parlavano, cantavano, giocavano. Improvvisamente ho scoperto il mio cuore che pulsava forte, gridava. Avrei voluto slacciarmi i sandali, correre veloce verso quei bambini e ad ogni passo tornare indietro nel tempo fino a diventare come loro. Avrei tanto voluto entrare nel cerchio e iniziare a danzare, a giocare, a ridere, schiamazzare. La mia anima era diventata improvvisamente piccola, gioiosa, il cuore era agitato, la mente invece mi implorava di andarmene, di fare presto ad andare dal tabaccaio perchè in negozio c'era il capo che mi aspettava.Non ho tolto i miei sandali, ho proseguito la via con lo sguardo rivolto verso la strada polverosa e sporca. Avevo gli occhi gonfi di lacrime...nostalgia di un tempo finito, desiderio di giorni passati, rabbia per la mia vita e gioia per ciò che sono stata.Ero contrastata da sentimenti forti e diversi l'uno dall'altro. Lungo la strada mi chiedevo che ne sarà di me, cosa diventerò nel fututo? Probabilmente mi toccherà la sorte di molti, mi sposerò e avrò figli, lavorerò, farò le pulizie in casa, farò il bucato e stirerò, curerò l'orto e il giardino, baderò ai figli e a mio marito...ecco la triste sorte che mi aspetta. Non vedo altro davanti me. Eppure io continuo a sognare qualcosa di diverso, qualcosa che sollevi il mio spirito e mi faccia sentire la pienezza della vita, la gioia di esistere su questa terra. Ma sento dentro di me che saranno solo sogni perchè non ho il coraggio di osare! E intanto sfuma nella mia memoria il desiderio di tornare bambina.