Anima di cristallo

Post N° 338


Troppi quei sottili fili che ci legano polsi e caviglie.Altro non siamo che burattini manovrati dal nulla.Così sottili che nemmeno li vediamoeppure i nostri polsi sono ricoperti di lividieppure le nostre caviglie sanguinano.Ad uno ad uno concedo mi vengano tagliatiancora non so se cadrò a terra accasciata o se le mie gambe inizieranno a camminare da solee le mie braccia ad innalzarsi al cielocome segno di lode e di libertà.Come corde di un liutoi fili dell'inutilità per anni hanno suonato su di meun canto che non m'appartieneuna malinconica melodia che il mio cuore non può più contenere;sia tagliata ogni cosa che mi lega alla terrae scenda un raggio di sole a riscaldare il mio amore.Dischiudimi.