I giardini del tempo

Post N° 31


.Quando arrivò al suo cospetto, ella lo guardò come non aveva mai guardato nessun uomo. Dall'alto delle rovine lo studiò con aria arrogante di una dea che ha perso la propria forza per un umile e meschino mortale.Lui non mollava lo sguardo portando avanti quel gioco di cuori con maestria degna di un gran Casanova.Si avvicinarono fino a sentire uno il respiro caldo ed aromatico dell'altra, come soffio che fece ardere ben più del plausibile le loro fragili passioni, facendo vibrare le volontà e spazzare via la ragione.Quando si toccarono tra mura crollate e le brecce poi, tutto sparì in una reincarnazione ben più profana della precedente ma che, comunque, aveva un chè di misterioso ed ancestrale. Si amarono. Si fusero in un corpo solo.E facendo una beffa alla morale si abbandonarono al peccato.AnimaNigra