Amici pelosi

27 Aprile 2003


 Giulia è nata il 27 aprile del 2003. Era domenica.La sua nascita mi ha cambiato la vita per più di un motivo.Ricordo ancora con paura il momento in cui sono entrata in sala operatoria per il cesareo programmato: usare le tue gambe per entrare in un posto dove sai che ti apriranno la pancia richiede una certa dose di coraggio ed in quel momento pensai che magari quella pancia tanto ingombrante me la sarei potuta conservare a vita... mica era obbligatorio partorire..??!!A Gennaro che mi accompagnò fino alla porta del complesso operatorio dissi: "Amore qualunque cosa succeda la casa è tua e pensa tu agli animali....!"Invece dopo nemmeno un'ora questo esserino interamente ricoperto di una specie di stracchino giallo era sdraiato urlante accanto a me mettendo a dura prova la mia messa in piega (non sia mai si arricciano i capelli..! )Visto che avevo avuto l'epidurale ed ero ben vigile raccomandai tra l'ilarità generale al ginecologo di contare  per bene e due volte tutti gli strumenti e le garze....Non si sa mai siamo a Napoli e non è capitato una volta sola che siano stati lasciati souvenirs nella pancia della malcapitata di turno!Evvabbè e questa è fatta!Poi è incominciata la lotta con quelle simpaticone delle suore che sembrava non avessero niente di meglio da fare che andare e venire dalla mia stanza per insegnarmi come allattare Giulietta nemmeno fossi una mucca....!Ma il peggio doveva ancora venire.Gennaro infatti il giorno seguente andò con la mia motocicletta (comprata prima di scoprire di essere in attesa) al comune a dichiarare Giulia e lungo la strada un camion in manovra lo prese in pieno.Diverse fratture tra cui una spalla distrutta ma il casco indossato e distrutto gli ha salvato la vita.Purtroppo il ricordo della nascita di mia figlia è stato così rovinato per sempre: ancora prima che il padre potesse conoscerla aveva rischiato di diventare orfana! Tutto per colpa di quel bigotto del direttore sanitario della clinica che si era rifiutato di accettare la dichiarazione di paternità di Gennaro perchè non siamo sposati!!!E meno male che mi ero scaricata da Internet la normativa che consentiva di dichiarare direttamente nelle strutture ospedaliere la nascita di un figlio naturale di genitori non sposati!Certo è che il mio stato d'animo ha sicuramente influenzato negativamente la mia cucciola che da subito si è mostrata una bimba piuttosto difficile da gestire..Non voleva attaccarsi al seno nonostante avessi tantissimo latte e non si faceva prendere in braccio da nessuno se non da noi e dai miei genitori: sembrava dotata di uno speciale antifurto sonoro che antrava in azione chiunque le si avvicinasse!Così sono cominciati  18 mesi di notti insonni durante le quali mi ritrovavo a pensare quando sarebbe finito tutto questo. Usavo la cinta dell'accappatoio legata al lettino di Giulia per cullarla dal mio letto cercando di riuscire a dormire almeno un paio di ore per notte.E poi di giorno si doveva pur lavorare..Gè, ancora tutto ingessato si teneva la piccola urlatrice qualche ora il pomeriggio per consentirmi di riposare almeno un poco.E' stato in quei giorni che ho capito cosa significa non dormire ed essere talmente stanca da arrivare a pensare cose orribili pur di ritrovare un po' di sonno.Tra me e le varie mamme assassine c'era solo un sottile filo di razionalità a dividerci. Quando ho capito che sarei potuta diventare pericolosa ho chiesto aiuto alla mia famiglia e questo mi ha salvato,insieme ad un libro dal titolo profetico " Fate la nanna".Un mese dopo averlo letto (ed averlo regalato a tutte le mie amiche neo-mamme) ho cominciato a riappropriarmi del sonno e di un pezzetto della mia vita.Non esistono bimbi problematici o quanto meno sono rari, ci sono solo genitori inesperti che nel cercare di far bene commettono degli errori che gli  si ritorcono contro.D'altra parte anche se acquisti un tostapane ci sono le istruzioni, invece nella nostra società quando esci dall'ospedale ti mettono in braccio questo esserino urlante e tu non sai nemmeno da dove cominciare.Oggi Giulia ha 4 anni e mezzo e nonostante il ricordo della sua nascita sarà per me sempre doloroso, ho capito che quando metti al mondo un figlio niente è più importante e nessuna parola è sufficiente a spiegare quello che senti quando lo stringi a te.Un abbraccio a tutte le mamme,Irene