AngeloNeroCorvino

La Dea


Inchinati alla tua DeaNovello SabadilColei che ti è reginaTi degna di un suo sguardoBacia i miei piediE accetta la mia frustaOnora il mio sessoCon sacrilega linguaProstrati alla mia soave crudeltàInchioda la tua carneE umile soggiaci alle sevizieChe ti vorrò donareMagnanima elargitriceti premio con tragiche attenzionibenevolente e inamovibileregalerò al tuo voglioso corpocorde e feritesul filo del piacere.