Anima Umida

Post N° 67


mi accorgo che nn sento + nulla e allora fermo tutto e mi siedo, a volte sdraio la mia solitudine e la cullo delicatamente sino alla fine del delirio..... sdraiata a pancia in sù ti guardo e tu sei ......lì accogliente sacco scrostato di significati, se lì e il tuo ghigno mi rivolta contro i cani della strada, della strada che percorro tutti i giorni e che nn lascio mai sola. La curo di ogni suo desiderio segreto e me la incollo alle dita sparse qua e là, cerco di riunirle ma me le perdo lungo il corso e le ombre son pronte a mangiarmele....ma ma io ho bisogno delle mie dita come posso lasciarle a voi, piccole viziose? Ciò che ho paura di + al mondo è perdere le mie parole lontano e nn poterle + vedere nè sentire..... chiederà ancora tempo al Mago per affusolare l'inchiostro e nn far scappare la mia pazzia. Ma tu ma tu capisci chi sono? qual'è lo scoglio al quale ancoro delicatamente le mie ali stanche? Ma tu........ come come misurare le scarpe a una mocciosa ribelle? I sassi ti spaccheranno la morbida pelle e le lacrime ti cadranno giù e laveranno tutta questa arsura celebrante il Nulla che mi coglie, che mi investe, che mi corre..........accanto. Ti regalo il soldino per il ritorno al Niente e tu potrai sentirti al sicuro, nn ti preoccupare tutto è lì tutto è lì solo per te. il Grande Maestro disse: " Ananda nn appoggiarti a nessuno, sii dimora di te stesso, nn aver paura nn aver paura."