Il canto dell'anima

Ma è troppo tardi.


«Forse se fossero rimasti insieme ancora per qualche tempo, avrebbero cominciato a capire a poco a poco le parole che dicevano. I loro vocabolari di sarebbero pudicamente e lentamente avvicinati l'uno all'altro come amanti molto timidi, e la musica dell'uno avrebbe cominciato a intrecciarsi con la musica dell'altro. Ma č troppo tardi». Milan Kundera, “L'insostenibile leggerezza dell'essere”, 1982