Il canto dell'anima
La parola è il luogo d'appartenenza dell'anima racconta il suo urlo nel deserto, canta i versi della follia, recita preghiere, silenziosamente posa il suo sguardo al mondo. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità; non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini e i video pubblicati sono tratti da Internet e quindi ritenuti di pubblico dominio. Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d'autore lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.
Che cosa succede se io bacio tutti i luoghi del tuo corpo che ti hanno insegnato ad odiare? Tyler Knott Gregson |
«Quando ti viene nostalgia, non è mancanza, è presenza, è una visita, arrivano persone, paesi, da lontano e ti tengono un po’ di compagnia”. Allora don Rafaniè, le volte che mi viene il pensiero di una mancanza la devo chiamare presenza? “Giusto, così ad ogni mancanza dai il benvenuto, le fai un’accoglienza». Erri De Luca, “Montedidio” |
"Mi piace credere che a volte mi pensi come capita a me,che a tratti ti manco e che se non ci sei è solo perché non puoi. Che ti appartiene lo stesso desiderio, che il tempo che ci divide a volte è un tormento a volte nostalgia, Silvana Stremiz |
“Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo. Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare, che mi manchi e che ti penso. Ma non ti cerco. Non ti scrivo neppure ciao. Non so come stai. E mi manca saperlo. Hai progetti? Hai sorriso oggi? Cos’hai sognato? Esci? Dove vai? Hai dei sogni? Hai mangiato? Mi piacerebbe riuscire a cercarti. Ma non ne ho la forza. E neanche tu ne hai. Ed allora restiamo ad aspettarci invano. E pensiamoci. E ricordami. E ricordati che ti penso, che non lo sai ma ti vivo ogni giorno, che scrivo di te. E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse. Ed io ti penso ma non ti cerco.”
Charles Bukowski |
CHARLES BUKOWSKI Lei si rigirò su un fianco, posò il capo sul mio braccio. La guardai. Tutto il cielo e la terra si specchiavano nei suoi occhi... Seguitammo a guardarci. Mi pareva che avrei potuto annegarci nei suoi occhi. Poi l'accarezzai sul viso, ci baciammo, la trassi a me. La strinsi. Con l'altra mano le frugavo fra i capelli. Fu un bacio d'amore, un lungo bacio di puro amore. |
Ho provato, che dire, a farmi scegliere. Italo Calvino, Gli amori difficili |
“C’è senza dubbio chi ama l’infinito, c’è senza dubbio chi desidera l’impossibile, c’è senza dubbio chi non vuole niente - tre tipi di idealisti, e io nessuno di loro: perché io amo infinitamente il finito, perché io cerco impossibilmente il possibile, Fernando Pessoa |
Non rinnego la mia natura, non rinnego le mie scelte, comunque la si guardi sono stata fortunata nella vita. Frida Kalho |
«Se ora le dicevo ‘addio per sempre’ era perché volevo assolutamente che tornasse entro una settimana; se le dicevo ‘sarebbe pericoloso vederti’, era perché volevo rivederla; se le scrivevo: ‘hai avuto ragione, saremmo infelici insieme’, era perché vivere separato da lei mi pareva peggiore della morte». Marcel Proust, “La fuggitiva” |
Le donne senza paura. « Ci sono criminali che proclamano, così pieni di sé, « l’ho uccisa perché era mia ». Così, come se niente fosse. Come se si trattasse di una questione di buon senso, equa per la giustizia e per il diritto alla proprietà privata, che rende l’uomo padrone delle donne. Però nessuno, nessuno, nemmeno il più macho dei super-machi ha il coraggio di dire « l’ho ammazzata per paura ». Perché dopo tutto la paura della donna della violenza maschile è lo specchio della paura dell’uomo della donna senza paura. » Eduardo Galeano |
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il 24/08/2022 alle 21:54
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