Esistono possibilità di ricerca senza l'uso della vivisezione, ricerche fatte senza provocare la sofferenza gratuita ad animali. Ricerche poi inutili in quanto, parliamoci chiaro, tra la nostra conformazione e quella animale esiste un abisso. Queste che elenco sono le associazioni che finanziano o utilizzano i fondi raccolti per le ricerche con vivisezione, le quali lo hanno dichiarato apertamente o non hanno nemmeno avuto il coraggio di esporsi:AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro - ufficio-stampa@airc.itAISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla - aism@aism.itANLAIDS onlus Associazione Nazionale per la lotta contro l'AIDS - anlaids@anlaids.itASID Associazione per lo Studio e l'Intervento sulle Tossicodipendenze - asid@medicinatossicodipendenze.itTelethon - Comitato Telethon Fondazione onlus - info@telethon.itComitato Trenta Ore per la Vita – ONLUS - trentaore@trentaore.orgAIL Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi Onlus - ail@ail.itInviamo loro una lettera in cui chiediamo che i fondi vengano utilizzati per una ricerca senza animali. Sensibilizziamoli! Questa è una lettera tipo che il sito OIPA propone (ovviamente sarebbe preferibile inviarne una scritta con il cuore, magari, io suggerisco, meno cattiva ma ugualmente incisiva):Spett.le Associazione, vi scrivo perché ho saputo che parte dei vostri fondi sono usati per finanziare ricerche su animali. Ritengo che questa pratica sia inaccettabile dal punto di vista etico, qualsiasi sia la specie animale usata, perché trovo ingiusto tenere animali prigionieri, farli ammalare e provare su di loro nuove cure, causando loro sofferenze enormi. Credo inoltre che da un punto di vista scientifico queste ricerche non abbiano alcuna validità, dato che si studia una specie diversa da quella umana, spesso manipolata geneticamente per cercare di renderla più simile, ma non è certo un gene, e nemmeno 100 o 1000 che possono rendere un topo simile a un umano. Vi chiedo quindi di non finanziare più ricerche che coinvolgano l'uso di animali, e di far ricorso alla ricerca clinica e alle tecnologie più avanzate. Credo che questo sia doveroso verso i malati che vanno aiutati, senza spreco di denaro e risorse in ricerche su animali che non portano a nulla. Nel frattempo eviterò di dare contributi economici alla vostra associazione e informerò amici e conoscenti affinché facciano altrettanto. Distinti saluti, Nome CognomeSul sito OIPA, alla pagina http://www.ricercasenzaanimali.org/fare.htm puoi ottenere maggiori informazioni e scaricare tutto il materiale da far avere in giro.
Per una ricerca senza animali
Esistono possibilità di ricerca senza l'uso della vivisezione, ricerche fatte senza provocare la sofferenza gratuita ad animali. Ricerche poi inutili in quanto, parliamoci chiaro, tra la nostra conformazione e quella animale esiste un abisso. Queste che elenco sono le associazioni che finanziano o utilizzano i fondi raccolti per le ricerche con vivisezione, le quali lo hanno dichiarato apertamente o non hanno nemmeno avuto il coraggio di esporsi:AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro - ufficio-stampa@airc.itAISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla - aism@aism.itANLAIDS onlus Associazione Nazionale per la lotta contro l'AIDS - anlaids@anlaids.itASID Associazione per lo Studio e l'Intervento sulle Tossicodipendenze - asid@medicinatossicodipendenze.itTelethon - Comitato Telethon Fondazione onlus - info@telethon.itComitato Trenta Ore per la Vita – ONLUS - trentaore@trentaore.orgAIL Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi Onlus - ail@ail.itInviamo loro una lettera in cui chiediamo che i fondi vengano utilizzati per una ricerca senza animali. Sensibilizziamoli! Questa è una lettera tipo che il sito OIPA propone (ovviamente sarebbe preferibile inviarne una scritta con il cuore, magari, io suggerisco, meno cattiva ma ugualmente incisiva):Spett.le Associazione, vi scrivo perché ho saputo che parte dei vostri fondi sono usati per finanziare ricerche su animali. Ritengo che questa pratica sia inaccettabile dal punto di vista etico, qualsiasi sia la specie animale usata, perché trovo ingiusto tenere animali prigionieri, farli ammalare e provare su di loro nuove cure, causando loro sofferenze enormi. Credo inoltre che da un punto di vista scientifico queste ricerche non abbiano alcuna validità, dato che si studia una specie diversa da quella umana, spesso manipolata geneticamente per cercare di renderla più simile, ma non è certo un gene, e nemmeno 100 o 1000 che possono rendere un topo simile a un umano. Vi chiedo quindi di non finanziare più ricerche che coinvolgano l'uso di animali, e di far ricorso alla ricerca clinica e alle tecnologie più avanzate. Credo che questo sia doveroso verso i malati che vanno aiutati, senza spreco di denaro e risorse in ricerche su animali che non portano a nulla. Nel frattempo eviterò di dare contributi economici alla vostra associazione e informerò amici e conoscenti affinché facciano altrettanto. Distinti saluti, Nome CognomeSul sito OIPA, alla pagina http://www.ricercasenzaanimali.org/fare.htm puoi ottenere maggiori informazioni e scaricare tutto il materiale da far avere in giro.