L'Arca di Pulce

GOVERNO IMPUGNA LEGGE LIGURIA SU CACCIA


Pecoraro soddisfatto. Ieri lettera a Lanzillotta per chiedere impugnazioneIl Consiglio dei Ministri ha deciso questa mattina di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale la Legge n. 36/2006 della Regione Liguria ai sensi e per gli effetti dell’articolo 127, comma 1, della Costituzione per violazione dell’articolo 117, comma 1, della Costituzione, oltre che per evidente anticomunitarietà.Nella giornata di ieri il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio aveva scritto alla collega Linda Lanzillotta, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, per chiedere l’impugnazione della legge regionale ligure che consente la caccia in deroga violando l’articolo 9 della Direttiva europea Uccelli. Pecoraro aveva sottolineato come la Commissione europea aveva già messo nel mirino l’Italia, aprendo una specifica procedura d’infrazione, a causa delle norme regionali liguri sull’attività venatoria e che, per queste norme, Bruxelles ha oggi deciso il deferimento dell’italia alla Corte di Giustizia europea. Pecoraro Scanio ha oggi giudicato ‘un atto doveroso’ l’iniziativa assunta dal Consiglio dei Ministri, ricordando l’impegno collegialmente assunto del Governo per ridurre il contenzioso con la Commissione europea di fronte ad un numero troppo elevato di infrazioni aperte nei confronti del nostro paese. Tra queste, come è noto, quelle relative al mancato rispetto delle norme europee in materia di ambiente sono le più numerose. “Un eredità pesante che ci ha lasciato il centrodestra – ha aggiunto il ministro – unita alla scarsa attenzione da parte di alcune regioni ed enti locali. Stiamo lavorando per un più rigoroso rispetto delle norme europee a tutti i livelli, a tutela della credibilità del nostro paese oltre che per evitare ripercussioni economiche. Le infrazioni, infatti, in caso di condanna provocano sanzioni pesantissime nei confronti dello Stato inadempiente oltre a mettere a rischio l’assegnazione dei fondi strutturali per lo sviluppo rurale”.Roma, 12 dicembre 2006Fonte: Ministero dell'Ambiente