L'Arca di Pulce

A INDONESIA PALMA D'ORO DEFORESTAZIONE


GIAKARTA - Greenpeace ha annunciato oggi a Giakarta di aver scritto ironicamente al Libro Guinness dei primati perche' l'Indonesia sia riconosciuta ''campione del mondo'' della deforestazione. Secondo l'organizzazione ambientalista, ogni ora viene distrutta in Indonesia una superficie boschiva pari a 300 campi di calcio. Per denunciare la situazione, alcuni militanti di Greenpeace hanno simbolicamente tagliato una parete di legno su cui erano dipinte sagome di alberi. A loro avviso, la deforestazione e' direttamente responsabile di diverse catastrofi naturali - inondazioni, frane, smottamenti - che hanno fatto negli ultimi mesi centinaia di morti. L'organizzazione precisa che il Brasile distrugge, come superficie assoluta, piu' foreste; ma in Indonesia, data la minore superficie, il tasso annuo di deforestazione e' tre volte piu' elevato. Secondo l'analisi di Greenpeace, sulla base delle ultime mappe pubblicate dalle Nazioni Unite, l' Indonesia distrugge circa 49 chilometri quadrati di foreste ogni giorno, l'equivalente di otto campi da football al minuto, cioe' il 2% delle foreste del Paese all'anno. ''Queste foreste sono tra le piu' ricche del mondo quanto a varieta' di specie animali e vegetali. Ma stanno bruciando a un ritmo impressionante, tanto che l'Indonesia e' divenuta il terzo responsabile al mondo per le emissioni di gas serra'', afferma Sergio Baffoni di Greenpeace. ''Le foreste indonesiane - aggiunge Baffoni - vengono distrutte per produrre legno, compensati e carta, cui si e' aggiunto di recente l'olio di palma di cui l'Indonesia si appresta a divenire il primo produttore mondiale, sempre a spese delle foreste''. I calcoli di Greenpeace si basano sui dati del rapporto della Fao pubblicato la scorsa settimana, ''State of the World's Forests 2007''. Secondo il rapporto dieci Paesi abbattono l'80% delle foreste primarie del mondo, tra questi Indonesia, Messico, Papua, Nuova Guinea e Brasile hanno registrato le piu' alte perdite tra il 2000 e il 2005. ''Greenpeace - afferma l'associazione - critica il governo indonesiano per la mancanza della volonta' politica di rallentare il tasso di deforestazione del paese, e sottolinea che i disastri ecologici, inondazioni, incendi, frane, siccita' ed erosioni massicce, che hanno afflitto l'Indonesia negli ultimi anni, sono tutti collegati alla distruzione senza precedenti delle foreste del paese''. Da Greenpeace anche la ''denuncia per la responsabilita' dei paesi che, come l'Italia, acquistano legno, carta e olio di palma senza preoccuparsi delle conseguenze''. (ANSA).