Dedicato a Barry

Le anime degli animali torturati gridano per la giustizia, Le loro urla da vivi sono per la libertà. ANIMAL LIBERATION FRONT

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

A.L.F.66diletta.castellicuzzasmommasantonellatoninellopaperinopa_1974narduizfede.bertoncellidamage886HeavenGreytark92ntoninanugiuliocrugliano32gattomammonevaLineThirteen
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

questo post mi ha fatto molto riflettere. Complimenti per...
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 13:00
 
Grazie per aver pubblicato Febo, ti sono immensamente...
Inviato da: ddavide battistini
il 02/02/2013 alle 20:08
 
Condivido il tuo sentire.Lo dico solo ora perchè da poco...
Inviato da: Velella Mondini
il 16/12/2011 alle 11:19
 
Non ho commenti da fare;solo lascrime da versare
Inviato da: Velella Mondioni
il 16/12/2011 alle 11:02
 
dove vivo qui a Castelforte lt gira un tipo che avvelena...
Inviato da: emma ricci
il 10/08/2010 alle 15:12
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 21
 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« GRAZIE A TUTTIMessaggio #36 »

            :(

Post n°35 pubblicato il 11 Maggio 2007 da A.L.F.66

.

Sul piccolo paese dove vivo sono scesi i tristi rintocchi delle campane…

.

Si, mia madre è morta!!

 

 

Le speranze di questi mesi sono finite in quattro giorni d’agonia…
Non solo sono distrutto nell’animo, sono letteralmente furioso,
tutti dobbiamo lasciare la vita terrena, ma c’è modo e modo.

A gennaio mia madre fu colpita da infarto, nonostante l’età e il fatto che il suo cuore fosse sofferente (il primo intervento cardiochirurgico risale al 1962) tutto faceva sperare in un discreto recupero, sennonché cominciarono altre sintomatologie, dalla marcata inappetenza al rigonfiamento dei piedi, dalla persistente nausea e vomito alla depressione. Sono seguiti altri ricoveri, anche prolungati, in cui i medici dichiaravano che fosse solamente una sorta d’inconscio rifiuto alla vita… Un rifiuto inconscio che gonfia i piedi? Mah.

Più il tempo passava più mia madre perdeva autonomia, finché un medico, dopo svariate analisi, mi disse: “ Sua madre ha il fegato completamente compromesso, altro che rifiuto alla vita, ecco il perché non riesce a nutrirsi e, non bevendo, la mancata o scarsa diuresi spiega il rigonfiamento degli arti inferiori”.

Azz!! E adesso? “Mi dispiace, oramai è troppo tardi, anche i reni iniziano a deteriorarsi…” Ma perché tutto ciò? “Non capisco, dalle cartelle cliniche dei precedenti ricoveri non c’è traccia di queste problematiche, in ogni caso ritengo che, visto le indagini svolte, la causa stia in una cura farmacologia non adeguata… Le saprò dire qualcosa in più tra qualche giorno”.

 

La risposta è arrivata proprio nel giorno in cui mia madre, ridotta oramai alla pelle ed alle ossa, dopo un’atroce agonia vissuta con mente lucida se ne andava…

 

I medici anziché curarla l’hanno uccisa!

 

 

 

Strano destino questo, io che mi batto in tutti i modi possibili contro la vivisezione, perdo mia madre per colpa di farmaci sbagliati…

Non ho più lacrime, a quarantuno anni mi ritrovo con mia sorella, mio padre e mia madre che mi guardano dal cielo...

 

 

 

 

 

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

INFO


Un blog di: A.L.F.66
Data di creazione: 18/09/2006
 

PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO

Con passo vacillante
e con il corpo stremato
giungo alla fine dei miei giorni.
Forse stasera morirò
e da sotto questa quercia
con l’ultimo respiro, che mi resta in gola,
vorrei ringraziare il Signore
per il pane che mi ha fatto trovare
nella spazzatura,
per l’acqua che ha fatto scendere dal cielo per
dissetarmi,
per i sacrati delle chiese
dove ho potuto ripararmi.
Si, Signore,
io sono uno di quelli
uno fra i tanti che non sa
cos’è il calore di una cuccia,
il sapore di un osso,
la carezza di un padrone.
Conosco solo
il dolore dei calci sul dorso,
le sassate sulla fronte,
le gomme di quella macchina
che mi hanno spinto nel burrone.
Ricordo, poi
quella mano, grande, pesante,
che ancora cucciolo mi ha
abbandonato nella strada,
dove vissi tutto il mio calvario.
Ho attraversato monti, boschi e paesi
nessuno mai, mi ha tenuto con sé,
nessuno, mai, mi ha dato un nome.
Dalla nascita ho sempre portato il tuo
“ Cane.”
Signore,
tante sono le cose che vorrei dirti;
ma…..
il cuore ha rallentato il battito  
e il respiro s’affievola sempre più.
Perdonami! E ti supplico:
fa che la mano dell’uomo
non abbandoni più
un cucciolo nella strada.
E’ triste vivere da vagabondi,
è penoso essere soli,
ed essere soprattutto semplicemente
solo un cane.
Abbracciami almeno tu
         
in quest’attimo.
Perché?
Perché anch'io ti appartengo

Tratto dal libro: "Voci di canili"
 Autrice: d.ssa Anna Mazziotti

immagine


 

FREEDOM

 

FINALMENTE LIBERI

 

VIVISEZIONE

Da guardare in assoluto silenzio...

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963