Alfabeto stellareAlfabeto stellare pronuncia la voltailluminando il buio sulla fluida voce del mare,silenzio intimo tra il rumoreggiare della naturaove sfumati pensieri vergo in parentesi emozionali nuvoleggiatenel siderale tempio dell'infinito mistero.anima_on_line
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virgola_dfE poi c'è il mare E poi c'è il mare. Trapassa echi di luce, riflette senza dimora un inquieto vivere. La distanza è un punto che si perde in una linea d'orizzonte; dietro ci abita - sfogliato e smarrito negli occhi - il sole. Cantano solo i gabbiani dove abbiamo perso, cantando vita, la voce. Beatrice Niccolai di
virgola_dfE poi c'è il mare E poi c'è il mare con i suoi moti e le sue stasi a riecheggiar memorie a tacitar pensieri. Le distanze s'annullano il tempo si dilata. Riverbero di luce ogni dove ammanta e incanta. Lo sguardo oltre l'oltre si perde senza ritorno. Lì dove il canto del gabbiano stride l'animo, ebbro di vita, ora ride.
virgola_dfSussurroSussurro spontaneo son carezze delle onde,brezza lieve e leggera, ricordi di ieri di passi,orme su spiaggia nella luce del sole che prende per mano;riposa sulla pelleriverbero di labbra splendente mentre il mare che soffia,sbuffa, poi abbraccia,tace e ribacia silenteil cuore e la mente del suo andante perenne fluire silenzioso e potente.donadam68
CAREZZE DI MELE In questa sera di carezze di mele la tua presenza scandisce sostenuti accenti per barattare calure d’amore… mi rendo impertinente fino a concedermi satura di quello scandire margini d’attesa dietro la tenda del tuo divenire Silvia De Angelis tutti i diritti riservati