Anime di luna

Sole e impotenti


Sole e impotentinei giardini di novembre che ci annebbiala vista, lo sentiamol'amore e il suo destino.Ingannate voi stessiuomini senza gambe, ché la mammanon vi lascia, né sfascia.Voi reclamatesolitudine solail mento vi ricade sui ginocchisiete sempre più schiviimpauriti, aspettatela vittima di turno per il rogo.Quante ne avete fatte fuori prima?O scappate, o schiacciatenon sapete sfoggiareil sorriso più bello quando il gustodi fiele vi pugnala il retrolinguanon sapete mutarela fiala in vino buono da servire.Il creato è un bimbo nudo e ancora sporcodi sangue e di placenta - Lavinia