i racconti di anjk

- Le estensioni del corpo...... potrebbero essere definite protesi?


Un tempo per comunicare, non essendoci com'è ovvio la tecnologia che noi conosciamo, si utlilizzavano diverse metodologie.Così, per comunicare, persone tra loro distanti, utilizzavano mezzi visivi (es: segnali di fumo) o uditivi (es: tam tam) e addirittura olfattivi (es: feci animali)Erano metodi abbastanza spartani, anche se raggiungevano per quanto possibile l'obiettivo prefisso.Ora, in piena tecnologia, utilizziamo le più svariate tecnologie che ci consentono di comunicare in tempo reale con chi sta addirittura all'altro capo del mondo.Tralasciando il come si è arrivati alla comunicazione moderna, vorrei soffermarmi sul fatto che, se, pur esistendo questa tecnologia, questa, sarebbe inutile nel caso in cui non possa essere collegata al nostro corpo.Penserete: "Questa qui è impazzita!!"Niente affatto....Pensate un poco a come potreste utilizzare un computer e quindi comunicare, se il vostro cervello, le vostre braccia (o altre articolazioni e/o muscoli per chi è disabile) non fossero in grado di interagire con il mezzo di comunicazione."Che c'entra?" starete aggiungendo....C'entra.... c'entra, perchè come afferma Marshall McLuhan nel suo trattato "Gli Strumenti del Comunicare" sia gli strumenti per comunicare di un tempo, che quelli moderni, sono nulla senza il nostro corpo ed il nostro cervello che li utilizza.... Insieme sono il mezzo di comunicazione, appunto estensioni del nostro corpo..... (io simpaticamente le difinisco protesi) da soli.... sono solo un mezzo inerme.In sintesi..... la tecnologia è importante per la comunicazione, ma sia dietro una matita, o dietro un monitor.... ad una camera.... etc... c'è sempre una persona fisica.ciao Anjk