i racconti di anjk

Intrige 68° puntata


Ma la sotto, era lotta anche tra disperati che si uccidevano fra loro per un pezzo di pane.Giorgio per il momento preferisce non rivelare ad Angela quello che è uscito da questa prima seduta, anzi, le fa credere che quello che ricordava erano solo pochi e vaghi episodi della sua infanzia, ma la rassicura dicendole che si capisce di più solo dopo molte sedute.Ed è sempre durante una di queste sedute che Angela rivela un'altro episodio del quale lei non può conoscere così a fondo i particolari."Ecco Angela, ora guarda intensamente la penna che ho in mano... concentrati sul suo movimento... prima a destra, poi a sinistra... ancora destra e sinistra...... di nuovo destra e sinistra.... senti le tue palpebre cedere.... lasciati andare... e senti la mia voce che ti elenca numeri in fase decrescente.... ascoltali.... concentrati su loro e ricorderai... un mio bacio sulle labbra ti riporterà al presente... concentrati... destra.... sinistra... destra....sinistra.....destra.....sinistra.... dieci... nove.... otto.....destra...sinistra... destra sinistra...sette...sei... cinque...destra...sinistra... quattro... tre.... destra... sinistra... due.... brava Angela... dormi e rivelami il tuo viaggio nel passato dove sei ora?"La voce di Angela diventa improvvisamente dolce anche se spaventata."Sono in un posto molto strano... ci sono enormi corridoi con tante stanze... e le finestre ad un lato con le sbarre""Sei sola?""Non lo so... sento tante voci venire dal fondo del corridoio... mi sto avvicinando... ci sono tante persone dentro una grande stanza con tanti tavoli bianchi e sedie bianche e di ferro... è un posto brutto! voglio uscire da qui!""Stai tranquilla Angela, non ti succederà nulla... vedi qualcuno che conosci?""C'è una signora che culla una carrozzina... mi avvicino... ma dentro ci sono due bambole. Mi sorride, dice che oggi è il compleanno della figlia più grande... ma sono solo bambole le dico.... e lei piange mi caccia via... dice che sono bugiarda... che quelli sono i suoi figli... scappo via""Dove stai andando adesso?""Quell'uomo, mi fa paura... due signori vestiti di bianco lo portano via... è nudo ed ha un serpente grosso che gli penzola tra le gambe... ho paura... mi sta guardando... mi chiama per nome... ho paura!""Angela... non può farti niente, guarda meglio non c'è più... visto?""Sì, non c'è più... sono sola adesso... la stanza senbra fatta di tanti materassi... tutta bianca... è bello saltarci... è morbida... ma non ci sono porte, ne finestre... voglio uscire.. voglio uscire.""Guarda davanti a te... chiama e qualcuno ti aprirà la porta.""Un signore mi ha aperto e mi tende la mano... mi chiama "bambina mia"... "Chi sei?" gli chiedo.... ma non mi risponde... ora vedo una suora, è molto grassa... ne vedo un'altra.... sta uscendo dal buco della turca... e dopo di loro tanti scarafaggi... escono insieme alle suore.... e mi sono tutti addosso... ci sono scarafaggi dappertutto...le suore mi tengono ferma... mi mettono delle cose strane in testa, sembrano bigodini con uno strano gel... e tanti fili attaccati, che arrivano tutti ad una macchina.. la accendono e sento tante scosse forti in testa.... i scarafaggi sono dappertutto, anche sui miei capelli lunghi, sai la mia mamma mi fa sempre le trecce... ma adesso non sento più le scosse.... e guardo meglio.... non sono scarafaggi quelli sul mio corpo... ed in terra... "non voglio, non voglio... sei cattiva... lo dico alla mamma che tagli i miei capelli".... in terra ci sono tutti i miei capelli... che la suora mi ha tagliato cortissimi con delle grosse forbicione.... cerco di raccoglierli... ma lei dice che qui non mi servono, non devo piacere a nessuno.""Angela... non piangere... sei ancora lì?""Sono qui... ora indosso il mio vestito della mia prima comunione... la mia mamma è lì che mi aspetta... sono contenta, sta arrivando il mio papà... eccolo arriva da qeul corridoio di prima lo tengono due signori per le braccia... indossa una strana maglia bianca... non capisco perchè lo tengono fermo... lui mi chiama... è bello il mio papà lo sai?""Lo immagino, se gli assomigli... lo deve essere davvero!""Mi guarda e piange.... "Bambina mia!"... non può muovere le braccia... lo guardo attorno la maglia ha delle maniche lunghissime, non vedo le mani... le sue braccia sono incrociate... e quelle maniche le tengono bloccate legate dietro con un grosso nodo..."Papà... perchè sei qui?.. quando vieni a casa?"A queste parole l'uomo da in escandescenze e necessitano altri quattro uomini per tenerlo fermo.. nonostnate la camicia di forza."Papà..... papàààààààààà noooooo.. cosa gli fate?... Papà"Giorgio capisce che Angela non può reggere ancora molto e la sveglia come concordato con un bacio sulle labbra.