Così magica che, d'incanto, due antipasti, due primi, un secondo, una bottiglia di vino (senz'altro cattivo) e due dessert ti possono costare 695,00 euri. Con la mancia, s'intende. No, no... Non da Beck alla Pergola, che comunque sarebbe un furto, neanche all'Enoteca Pinchiorri, in un cazzo di ristorante in centro a Roma. Per capirci niente stelle Michelin, niente cucina molecolare, niente. Due antipasti, due primi e un secondo.E' evidente come di fronte a queste truffine i simpatici loghi "Magic Italy" la Brambilla può tranquillamente infilarseli in culo. Io posso capire che due giapponesi inducano naturalmente alla truffa. Con quelle faccette sparute, ingenue, si guardano intorno e non sanno che cazzo chiedere, dove andare, rapiti dalla meraviglia della città eterna. Ma porca della straputtana, come ti viene in mente di rapinarli a questo modo? Insomma, anche se sono giapponesi, anche se sono rincoglioniti, anche se se sono distratti dalle bellezze locali, porca troia!!! Seicentonavantacinqueeuro!Vabè. Tutto è bene quel che finisce bene. I giap, che non sono poi COSI’ cretini, hanno chiamato la pula, la quale verificata la folia del conto e fatti un po’ di giri in cucina, ha prontamente messo i sigilli a quella fogna di locale. Per dovere di cronaca la fogna si chiama : “Ristorante Passetto” – Via Zanardelli 14 – 00186 Roma.Questa bella storia (che NON è un caso isolato, andate a fare un giro a Venezia, per verificare) mi ha fatto venire in mente un’altra cosa … Viaggiare in Italia è difficile. Difficilissimo. Intendo dire: Decidere un venerdì sera di partire in macchina e farsi 3-400 Km per andare da qualche parte (Scegliete voi, Toscana, Marche, un po’ dove cazzo vi pare) è desueto, qui. Devi prenotare l’hotel (che è SEMPRE caro), prenotare il ristorante (caro e mediocre, e senza prenotazione … No cari, non si può mangiare – Ma quel tavolo lì… - Prenotato! – L’altro, vicino alla porta del cesso … - Prenotato, prenotato, prenotato. Tutto prenotato! – Che cazzo!!) Negli altri paesi non è così. Prendi la Francia. Intanto ci sono mooooolte più strutture di ospitalità, per tutti i gusti e tutte le tasche. Dai Formula1 alle pensioni agli agriturismi agli hotel ai resort ai relais&chateaux. E i prezzi sono sempre adeguati alla categoria. E un buco lo trovi sempre. E se, per un qualsiasi motivo, qualcosa non va bene (del cibo o dell’Hotel, posto che la lamentela sia sensata) i gestori si fanno in 4 per risolvere, non per incularti a sangue. Non come qui, che un due stelle del cazzo ti può costare anche 150 euri a notte (Provato!). Tra l’altro mi ricordo dall’epoca del megacorso di marketing (che cazzo vi credevate!? Che non sia colta?) che un cliente incazzato, leads to 11 suoi amici a cui racconta la disavventura. Undici che hanno moglie, figli, amici. Facciamo una trentina di potenziali clienti che non verranno MAI. Solo per un cazzo di cliente scontento. Magica Italia!!!!!!!!!! Mavaffanculo!
Magica Italia!!!
Così magica che, d'incanto, due antipasti, due primi, un secondo, una bottiglia di vino (senz'altro cattivo) e due dessert ti possono costare 695,00 euri. Con la mancia, s'intende. No, no... Non da Beck alla Pergola, che comunque sarebbe un furto, neanche all'Enoteca Pinchiorri, in un cazzo di ristorante in centro a Roma. Per capirci niente stelle Michelin, niente cucina molecolare, niente. Due antipasti, due primi e un secondo.E' evidente come di fronte a queste truffine i simpatici loghi "Magic Italy" la Brambilla può tranquillamente infilarseli in culo. Io posso capire che due giapponesi inducano naturalmente alla truffa. Con quelle faccette sparute, ingenue, si guardano intorno e non sanno che cazzo chiedere, dove andare, rapiti dalla meraviglia della città eterna. Ma porca della straputtana, come ti viene in mente di rapinarli a questo modo? Insomma, anche se sono giapponesi, anche se sono rincoglioniti, anche se se sono distratti dalle bellezze locali, porca troia!!! Seicentonavantacinqueeuro!Vabè. Tutto è bene quel che finisce bene. I giap, che non sono poi COSI’ cretini, hanno chiamato la pula, la quale verificata la folia del conto e fatti un po’ di giri in cucina, ha prontamente messo i sigilli a quella fogna di locale. Per dovere di cronaca la fogna si chiama : “Ristorante Passetto” – Via Zanardelli 14 – 00186 Roma.Questa bella storia (che NON è un caso isolato, andate a fare un giro a Venezia, per verificare) mi ha fatto venire in mente un’altra cosa … Viaggiare in Italia è difficile. Difficilissimo. Intendo dire: Decidere un venerdì sera di partire in macchina e farsi 3-400 Km per andare da qualche parte (Scegliete voi, Toscana, Marche, un po’ dove cazzo vi pare) è desueto, qui. Devi prenotare l’hotel (che è SEMPRE caro), prenotare il ristorante (caro e mediocre, e senza prenotazione … No cari, non si può mangiare – Ma quel tavolo lì… - Prenotato! – L’altro, vicino alla porta del cesso … - Prenotato, prenotato, prenotato. Tutto prenotato! – Che cazzo!!) Negli altri paesi non è così. Prendi la Francia. Intanto ci sono mooooolte più strutture di ospitalità, per tutti i gusti e tutte le tasche. Dai Formula1 alle pensioni agli agriturismi agli hotel ai resort ai relais&chateaux. E i prezzi sono sempre adeguati alla categoria. E un buco lo trovi sempre. E se, per un qualsiasi motivo, qualcosa non va bene (del cibo o dell’Hotel, posto che la lamentela sia sensata) i gestori si fanno in 4 per risolvere, non per incularti a sangue. Non come qui, che un due stelle del cazzo ti può costare anche 150 euri a notte (Provato!). Tra l’altro mi ricordo dall’epoca del megacorso di marketing (che cazzo vi credevate!? Che non sia colta?) che un cliente incazzato, leads to 11 suoi amici a cui racconta la disavventura. Undici che hanno moglie, figli, amici. Facciamo una trentina di potenziali clienti che non verranno MAI. Solo per un cazzo di cliente scontento. Magica Italia!!!!!!!!!! Mavaffanculo!