anonima lemmi

dedicata a Dissy


AdagioCoi lisi cenci suoiun vecchio,adagio,muove.Ei fruga lento e curvo tra carte ch'altrui pose.Nella nebbiosa luce,come autunnali ramile sue tremule dita,a un vecchio adagio, oraridanno nuova vita.Brevi sussulti scorgoforse un penoso riso. Quel ch'ei mi lascia, leggo'sì che mi smorfia il viso:"anche pure una grande fame,ci è dato con frutto di ascondereper certo sarà sol parvenza,lo riescir a occultare ignoranza"