Si è appreso oggi dalla Farnesina che la visita del Ministro degli Esteri, Frattini, in Iran è stata annullata in seguito alla richiesta di Teheran di svolgere l'incontro non nella capitale, ma in un'altra città, Semnan, dalla quale era stato appena lanciato il prototipo di un missile a lunga gittata. Rammarico di Frattini per "un'occasione perduta di approfondimento" sul possibile coinvolgimento dell'Iran nella stabilizzazione dell'area. Notizia accolta con piacere dall'opposizione iraniana in esilio, il Cnri, che temeva la strumentalizzazione da parte di Ahmadinejad della visita del ministro italiano per legittimare la propria politica dittatoriale. Ma quanto desta più preoccupazione è stato proprio il lancio del missile, il Sejjil-2, che sarebbe più potente dello Shahab-3, il migliore vettore iraniano, già in grado di raggiungere Israele. Citato dall'agenzia Fars, Ahmadinejad ha annunciato raggiante che "Il bersaglio è stato centrato", riferendosi al successo dell'operazione. Elogiando le qualità e la modernità del missile, il Presidente ha dichiarato che "Quando la nazione iraniana entra in scena dà un pugno tale in faccia al nemico che questi non sa più dove sta andando". Giustificando la forte accelerazione del programma missilistico e nucleare del suo Paese, ha definito "unilaterale" l'accordo preso nel 2003 dal suo predecessore Khatami con Gran Bretagna, Francia e Germania, che prevedeva la sospensione delle attività di arricchimento dell'uranio. Preoccupato Obama, mentre Hillary Clinton paventa una corsa agli armamenti in Medio Oriente. Conferma il successo del test anche il Segretario alla Difesa, Gates. Jane's, rivista specializzata britannica, afferma che se davvero la gittata è superiore ai duemila chilometri il missile potrebbe raggiungere, oltre a Israele, anche Mosca, Atene o il sud Italia.
Verso l'olocausto atomico.
Si è appreso oggi dalla Farnesina che la visita del Ministro degli Esteri, Frattini, in Iran è stata annullata in seguito alla richiesta di Teheran di svolgere l'incontro non nella capitale, ma in un'altra città, Semnan, dalla quale era stato appena lanciato il prototipo di un missile a lunga gittata. Rammarico di Frattini per "un'occasione perduta di approfondimento" sul possibile coinvolgimento dell'Iran nella stabilizzazione dell'area. Notizia accolta con piacere dall'opposizione iraniana in esilio, il Cnri, che temeva la strumentalizzazione da parte di Ahmadinejad della visita del ministro italiano per legittimare la propria politica dittatoriale. Ma quanto desta più preoccupazione è stato proprio il lancio del missile, il Sejjil-2, che sarebbe più potente dello Shahab-3, il migliore vettore iraniano, già in grado di raggiungere Israele. Citato dall'agenzia Fars, Ahmadinejad ha annunciato raggiante che "Il bersaglio è stato centrato", riferendosi al successo dell'operazione. Elogiando le qualità e la modernità del missile, il Presidente ha dichiarato che "Quando la nazione iraniana entra in scena dà un pugno tale in faccia al nemico che questi non sa più dove sta andando". Giustificando la forte accelerazione del programma missilistico e nucleare del suo Paese, ha definito "unilaterale" l'accordo preso nel 2003 dal suo predecessore Khatami con Gran Bretagna, Francia e Germania, che prevedeva la sospensione delle attività di arricchimento dell'uranio. Preoccupato Obama, mentre Hillary Clinton paventa una corsa agli armamenti in Medio Oriente. Conferma il successo del test anche il Segretario alla Difesa, Gates. Jane's, rivista specializzata britannica, afferma che se davvero la gittata è superiore ai duemila chilometri il missile potrebbe raggiungere, oltre a Israele, anche Mosca, Atene o il sud Italia.