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La legge a Rosarno.

Il telegiornale mostra le ruspe che demoliscono l'ex deposito alimentare occupato dagli immigrati di Rosarno, mentre questi ultimi sono stati portati via. Un'immagine forse triste, ma che è l'applicazione della legge. Maroni è stato chiaro: "Queste situazioni le abbiamo ereditate e sono frutto di tolleranza sbagliata". "Ci sono responsabilità diffuse che non intendiamo più tollerare", e se gli immigrati risulteranno clandestini "verranno espulsi". "C'e tanta gente che parla di cose che non conosce", " Per esempio l'on. Casini ha detto che a Rosarno la polizia è stata inviata 48 ore dopo i disordini. Non è vero, é male informato A Rosarno, "la polizia era lì dal primo minuto". Alcuni immigrati, intervistati, si chiedono dove stia la l'accoglienza tipica della Calabria: "State perdendo tutti i nostri valori". Mentre Napolitano invita a fermare la violenza, la Cassazione si difende: "Italiani razzisti? Macché. Siamo un popolo tollerante." A sinistra Bersani parla, ovviamente, di razzismo e xenofobia, Loiero, Presidente della regione Calabria, afferma come lo Stato non sia intervenuto prima e Rosy Bindi vuole "evitare una guerra fra poveri". Donadi, capogruppo Idv alla Camera, definisce "molto gravi" le parole di Maroni: "E' ora che il governo la smetta di fare solo demagogia elettorale e che cominci a concentrarsi sulla trave della 'ndrangheta", " non sull'immigrazione ". Ferrero dichiara che "Il vero nemico è il lavoro nero e schiavistico ma questo problema Maroni non lo vuole risolvere perché la Lega esprime, al governo, il peggio di una politica xenofoba e razzista". Casini afferma come a Rosarno lo Stato sia morto e governi la 'Ndrangheta. Mentre gli immigrati rimossi sono più di mille, il parroco, don Pino, dice che "Siamo tutti più poveri". La Russa, la pensa come Maroni: "Troppa tolleranza verso i clandestini. Lo Stato ha il dovere di fare rispettare le leggi", "Non può esserci tolleranza, specie per chi usa la violenza in maniera così evidente, per il solo fatto che è un immigrato". Loiero, ammette che: "Non può essere giustificata la reazione violenta degli extracomunitari. Ormai sembra un'abitudine, e su Facebook è stato creato un gruppo: 'Primo Marzo 2010'. Stefania Ragusa, una componente, dichiara che: "Il nostro obiettivo non è solo quello di riempire le piazze italiane. Vogliamo mandare dei segnali forti, intraprendere un percorso insieme alle altre associazioni, alla società civile, agli italiani e agli immigrati per costruire insieme il futuro, perché tutti possano realmente avere diritti certi e uguali", " basterà" - "mettersi al polso un braccialetto giallo per testimoniare la propria adesione". Sulla manifestazione  Maroni  dichiara che: "La legge viene applicata anche il primo Marzo".  Il Papa, all'Angelus di oggi, afferma che "Bisogna ripartire dal cuore del problema". " Un immigrato è un essere umano, differente per provenienza, cultura e tradizioni, ma è una persona da rispettare e con diritti e doveri". " Invito a guardare il volto dell'altro e a scoprire che egli ha un'anima, una storia e una vita: è una persona e Dio lo ama come ama me". Durante la manifestazione una troupe de "La vita in diretta, è stata aggredita dagli immigrati, e stessa sorte è toccata a inviati del Tg2. Intanto, un comitato di cittadini presidia il municipio: "Non li vogliamo più qui", "non siamo razzisti ma non è possibile vivere in questa situazione". E invece per i comunisti questa è vera e propria xenofobia. Poco importa che le violenze siano state scatenate dagli immigrati: basta che chi commette un reato sia straniero che la legge che lo condanna è bollata come razzista. La Russa si è accorto di questo, e immediatamente ha difeso l'operato del Governo a Rosarno. Non gli è importato nulla, come assolutamente non importa a me, di essere definito razzista. A parte il fatto che vi avrà ormai fatto l'abitudine, non si lascerà fermare da queste parole per non intervenire. E tantomeno lo farà Maroni, il diretto interessato, il bersaglio delle critiche, il mostro xenofobo. Nonostante la sinistra affermi che il vero problema è la 'Ndrangheta, infatti, non c'è motivo di non intervenire sul caso dell'immigrazione. Soprattutto quando gli immigrati si scatenano in episodi di violenza. Secondo Ferrero e Bersani, in effetti, è proprio così: dato che c'è il problema della 'Ndrangheta tutto il resto può aspettare. Anche la guerriglia. E se, a questo punto, tutta Rosarno è xenofoba, c'è un paradosso: gli immigrati sono braccia per i campi, quindi perché allontanarli? Se la loro paga non gli andava a genio potevano benissimo andare via e trovarsi un posto migliore dove lavorare. E, al contrario, hanno scatenato una violenta guerra contro la popolazione e le forze dell'ordine. Guarda caso, come succede sempre, il maggior numero di feriti sono agenti. Vorrà dire qualcosa? Per me sì, per i comunisti è solo un dettaglio: l'importante è che la piccola rivolta degli immigrati sia stata fermata dalle forze dell'ordine, e i poveri, innocenti criminali siano stati arrestati. E che dire delle parole del Papa? Parole normali per il Pontefice, parole cristiane. Cosa diranno, a questo punto, i comunisti che sempre attaccano la Chiesa e il Papa, senza ritegno? Ascolteranno queste parole? E se gli si va a chiedere cosa ne pensano come reagiranno? Basti pensare che mia madre, votante PD, cristiana ma abbastanza avversa alla Chiesa, ha detto che adesso è sempre più vicina al Papa e sempre più lontana da Bersani e compagnia. Chissà se ce ne sono altri come lei. E come, poi, non parlare del gruppo su Facebook? Visto che sono riusciti a realizzare la pseudo manifestazione contro Berlusconi adesso credono di poter diventare i signori della guerra comunista, i peggiori nemici del Governo (molto più del PD, ma, in effetti, non ci vuole molto). Che si mettano il braccialetto giallo. Mi dispiace solo che non sia periodo di lezioni, altrimenti vorrei vedere quanti, nella mia facoltà comunista, se lo sono messi. Grazie a Dio, però, loro non contano nulla. Contano i voti delle persone intelligenti, e conta il loro apprezzamento nei confronti del Governo. Che, dopo aver risolto il problema della spazzatura a Napoli e aver affrontato perfettamente il disastro a L'Aquila, adesso interviene per frenare le masse di immigrati, spesso clandestini, che si trovano  nel Meridione. Non credo che il comitato dei cittadini pensi che il Ministro Maroni sia xenofobo. Al contrario, penso che appoggeranno perfettamente la sua decisione, che libererà la città da pericolosi disperati. Questo sono, principalmente. Ma questo non giustifica i loro reati, come vorrebbe la sinistra. La legge esiste ed è stata applicata. Che poi ai comunisti non piaccia è normale.

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Commenti al Post:
vargen
vargen il 11/01/10 alle 11:33 via WEB
demagogia delle sinistre. Destabilizzazione per creare il caos da cui ricostruire il nulla. Una vecchia storia. Non parlo di castelli, ma sulla sabbia si costruiscono male anche i gazebo. E' facile vendere aria,ma è solo....fiato al vento... Lo stupore? Che ancora si creda allo stato assistenziale..
 
 
Antares_89
Antares_89 il 11/01/10 alle 14:58 via WEB
E' assolutamente vero. Ferrero dice che è la Lega a fare propaganda elettorale con queste azioni, quando in realtà è la sua parte politica che si sta mostrando com'è veramente, per attirare a sé le mandrie di pazzi che ancora pensano che il comunismo non sia morto. I comunisti e le sinistre, come hai detto, vogliono destabilizzare la situazione. Il motivo è evidente: la situazione così com'è sta dimostrando come questo Governo sia efficente. Normale che provino a smuovere le cose, sperando che Berlusconi metta un piede in fallo. Questo dimostra quanto poco la sinistra tenga al bene del Paese, e quanto sia assetata di voti, sperando e confidando che le cose vadano male pur di vincere le prossime elezioni. Ciò non è difficile da capire, e spero che molti di quelli che hanno votato PD se ne accorgano. A presto, Amico mio. Emanuele.
 
   
shineon67
shineon67 il 12/01/10 alle 19:08 via WEB
ciao Ema, chi è Ferrero? Uno che con meno del 3 per cento può dire forse qualcosa? Può destablizzare il governo? Può criticarlo? Facciamo una domanda seria.... DOV'ERA IL GOVERNO IN QUESTO CASO?
 
     
Antares_89
Antares_89 il 13/01/10 alle 09:06 via WEB
Spesso c'è gente che non sa mai quando deve stare zitta, neanche quando non riesce neanche ad arrivare in Parlamento poiché nessuno la vota. E questo succede all'estrema sinistra come all'estrema destra. Hai ragione, in effetti: Ferrero non può destabilizzare il Governo, perché è seguito da quattro gatti. Il pericolo è che, nell'odio verso Berlusconi, tutta la sinistra faccia fronte comune. Chiedi dov'era il Governo. Non è che tutte le volte che succede un caso come questo la colpa è del Governo. In questo caso gli immigrati hanno fatto una rivolta, ma prima sembravano tranquilli. Del resto, il problema della 'ndrangheta non è certo solo a Rosarno. Ci saranno molti paesini come questo nelle stesse condizioni, ma devono essere i cittadini a segnalarlo al Governo, che non può andare di casa in casa a controllare la situazione.
 
 
shineon67
shineon67 il 19/01/10 alle 20:59 via WEB
VARGEN appena faccio il post ti inviterò a leggere le bugie di questo governo verso gli immigrati di Rosarno, ovviamente l'invito sarà per tutti, ciao.
 
   
Antares_89
Antares_89 il 19/01/10 alle 22:59 via WEB
Allora mi sento invitato anche io! ^_^ Ti prometto che visiterò il tuo blog, non appena troverò un pochino di tempo per rispondere con calma. Sono davvero ansioso di leggere queste bugie.. Vedremo se riuscirò a metterti in difficoltà. Un abbraccio, Emanuele.
 
aloi34
aloi34 il 11/01/10 alle 14:58 via WEB
Scusami Emanuele in fondo non so che cosa dire... forse hai ragione!! però,come cristiano, una parola in favore dei poveri extracomunitari, considerati peggio delle bestie,potevi anche scriverla!!!Certamente che se a Rosarno ci fossero stati 1000 cani randagi, avrebbero telefonato 2000 italiani per poterli Adottare.Ma hai visto dove dormivano dopo 16 ore di lavoro???Ciao Emanuele amico mio Francesco
 
 
Antares_89
Antares_89 il 12/01/10 alle 09:23 via WEB
Credimi, Francesco, io gli extracomunitari li rispetto sempre, ma in questo caso mi sono sembrati ingiustificabili. Ho visto, dalle foto e dai telegiornali, in quali condizioni vivevano. So come fossero sfruttati e malpagati, ma questo non li giustifica. Quando gli italiani emigrarono all'estero - c'era anche la mia bisnonna - vennero sfruttati come e peggio degli extracomunitari di Rosarno, in quanto non esistevano leggi che li potessero proteggere. Ma non ho mai sentito di una sollevazione di questi migranti contro una città e contro le forze dell'ordine. Cosa che, al contrario, è accaduta a Rosarno. Come ho scritto nel post, gli italiani non avevano nessun motivo di cacciare gli immigrati, che erano un'ottima risorsa per il lavoro. Ma questi ultimi non se ne sono andati. Per essere un po' meno prolisso non ho citato le parole di un immigrato che, intervistato, ha detto che un'altra città, non ricordo quale (se vuoi cercala su adnkronos), era molto meglio. Mi chiedo, quindi, perché non si siano trasferiti. Sicuramente, hai ragione, se vi fossero stati mille cani randagi tutta Italia si sarebbe fatta avanti. Però i cani randagi non spaventano la gente. Non nel modo in cui lo fanno gli immigrati, magari clandestini. Spero, certo, per loro, ogni bene. Spero che trovino lavoro e vivano in condizioni migliori. Ma devono rispettare le leggi. Un abbraccio. Emanuele.
 
 
somima
somima il 13/01/10 alle 14:07 via WEB
Cavoli hai ragioni da vendere. Da tutti quei pacifinti sinistrones nessun aiuto per quella povera gente, solo allucinanti parole strumentali senza costrutto. Solo il mondo cattolico da una mano per una vera solidarietà a questa povera gente mentree lo stato deve fare il suo dovere, quello che ha fatto. I parolai della sinistra preferiscono adottare e occuparsi di cagnolini che di quei "negracci" che sicuamente vengono considerati più sporchi e puzzolenti di loro. E quasto è razzismo, quello vero. Somy
 
   
Antares_89
Antares_89 il 18/01/10 alle 15:55 via WEB
E' tipico della sinistra pronunciare parole altisonanti e farsi paladini della giustizia e della legge per poi, nel concreto, non fare nulla di vero. Ormai è tanto normale che non ci si stupisce più. Si sa, a questo punto, senza neanche pensarci, che la sinistra interverrà solo a parole. Ricordo un caso emblematico, che forse non ha nulla a che vedere con la nostra questione, ma che rispecchia quello che dico e che diciamo: durante una manifestazione dei comunisti una signora che raccoglie offerte per, penso, attività della sezione del partito sul territorio chiede un'offerta anche a Diliberto. I comunisti, si sa, sono ricchi sfondati, e Diliberto cosa fa? Mette una misera banconota da dieci euro. Tanto che la signora gliene dice di tutti i colori. A dimostrazione che quello che diciamo è la pura verità. La sinistra è brava solo a parlare. Ciao Somy. Emanuele.
 
 
somima
somima il 13/01/10 alle 14:08 via WEB
Piesse Però sei strano, bandiera arcobaleno sì, crocifisso no. Strano. Sy
 
   
somima
somima il 18/01/10 alle 18:18 via WEB
Era per aloi ovviamente.Sy
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 12/01/10 alle 09:46 via WEB
La ndrangheta, come la clandestinità, va combattuta indipendentemente dallo sfruttamento degli extracomunitari. La Calabria è solo un primo, tragico, episodio, la realtà e ben più pericolosa di quanto accduto in Calabria... Ne vedremo di tutti i colori se non si pone fine a questa immigrazione selvaggia ed incontrollata. Con simpatia Cinzia
 
 
Antares_89
Antares_89 il 12/01/10 alle 12:21 via WEB
L'immigrazione clandestina è una manna per gli sfruttatori della 'ndrangheta, che trovano negli extracomunitari, magari clandestini, tutto quello che a loro serve per perseguire i loro sporchi fini. Spaccio di droga, documenti falsi, magari bracci armati della cosca. Hai perfettamente ragione quando dici che i due problemi, quello della 'ndrangheta e dell'immigrazione vanno affrontati parallelamente. Perché una cosa sostiene l'altra, e se si riesce a chiudere un rubinetto anche l'altro rimarrà a secco. Inutile dire che l'immigrazione va controllata. E non con leggi fasulle e buoniste, o con motovedette che fanno finta di non vedere o barconi che non si sa in quali acque territoriali vaghino: con il metodo che usano gli Stati Uniti nei confronti del Messico. Controllo rigidissimo e chi non è in regola va buttato su una nave e rispedito in Africa. Non per cattiveria, ma perché così dice la legge. Un abbraccio. Emanuele.
 
   
shineon67
shineon67 il 12/01/10 alle 19:22 via WEB
Nessuno che parlo di diritti, evidentemente mancando a noi italiani immaginiamo che non ce ne sono per nessuno...
 
     
somima
somima il 13/01/10 alle 14:10 via WEB
Diritti dei cagnolini? Giustissimo. Ma i "negracci"? Belle parole, belle parole. Sy
 
shineon67
shineon67 il 12/01/10 alle 19:19 via WEB
caro Ema... voglio essere coinciso e non rimandato ad altri discorsi: IN UN PAESE DOVE NON ESISTONO DIRITTI CHE COSA POSSIAMO PRETENDERE? E' mai possibile che agli immigrati li si riconoscano soltanto doveri e mai diritti? Hai visto dove dormivano? Non ti basta per capire che lo stato non fa nulla per loro? Se tu andassi all'estero per lavoro, ti basterebbe classificarti una persona per bene o forse servono anche dei diritti per renderti una persona dignitosa? Dormiresti in una capanna pensando che quello che hai è il massimo che ti aspetta anche dopo 16 ore di lavoro?
 
 
Antares_89
Antares_89 il 13/01/10 alle 09:16 via WEB
Quello che dici mi sembra abbastanza ingiusti nei confronti del Governo e assai cieco nei confronti della realtà. Non penso si possa dire che in Italia non ci sono diritti ma solo doveri. Gli immigrati, guarda caso, sbarcano in Italia perché siamo l'unico Paese del Mediterraneo che non fa niente per fermarne il flusso. Dei Paesi del Nordafrica non possiamo neanche parlare, e Spagna e Grecia sparano tranquillamente sui barconi, senza chiedere i documenti a nessuno. E che dire del Foglio di via? Una carta assurda e assolutamente inutile, che vale, in pratica, come una multa al portatore, che può cestinarla subito dopo averla ricevuta. Lo Stato può fare qualosa per loro, ma se sono clandestini è come se fossero invisibili. E quando sbarcano a Lampedusa possono essere certi che nessuno li riporterà indietro. E poi si lamentano se li si rinchiude nei centri di identificazione. Se sono clandestini li si deve lasciare liberi come l'aria? Infine parli delle condizioni in cui vivono. E' chiaro che se si fa un lavoro da bracciante agricolo non ci si può aspettare una villa, soprattutto se si è clandestini e lo Stato non ti vede. Non penso di vivere in un Paese razzista: penso, anzi, che il nostro Paese sia fin troppo buonista. Ciao shine!
 
 
somima
somima il 13/01/10 alle 14:16 via WEB
Ma non ti stavi per imbarcarti per cuba? Chi disprezza il proprio paese è meglio che faccia il contrario dell' immigrato e sicuramente da castro li trovi tutti i diritti. Anche gli storti. L' Italia è un paese CIVILISSIMO, DEMOCRATICO, ANTIRAZZISTA ED EUROPEO. L' anomalia tutta italiana della presenza dei nostalgici del muro sta per finire e se cominciasse un' emigrazione verso il paradiso caraibico tanto sognato, ne guadgneremmo tutti. Somy
 
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 13/02/10 alle 15:17 via WEB
La mia versione è un tanytinello diversa dalla tua: questo è un paese di SOLO diritti e NESSUN dovere, dimmi pure che mi sbaglio... Ma fai degli esempi concreti.
 
stefy_203
stefy_203 il 13/01/10 alle 19:31 via WEB
Ciao Emanuele...la tua risposta a Shine rispecchia totalmente il mio pensiero...aggiungo solo che la sinistra ha propagandato che è giusto accogliere tutti gli immigrati e che l'Italia deve ospitarli in ogni caso perchè è un gesto umano. Giusto...ma io vorrei che il ns. paese si interessasse prima dei suoi cittadini e poi se ci sono i mezzi e le possibilità occuparsi di loro. Restano cmq le condizioni...lavoro, rispetto delle leggi e l'integrazione..altrimenti non serve a niente ospitarli e farli vivere nelle condizioni che sappiamo...sono esseri umani e proprio per questo se non ci sono i mezzi, devono rientrare nei loro paesi..vivrebbero sicuramente meglio di qui...l'Europa se ne infischia del ns. problema e quindi dobbiamo essere noi a gestire la situazione..civilmente e democraticamente...questo governo sta facendo molto quindi dico ai sinistri di darsi una calmata e smetterla di fare sempre i "finti" buonisti...
 
 
Antares_89
Antares_89 il 18/01/10 alle 16:12 via WEB
Hai perfettamente ragione. Non si capisce come si possa dare una vita perfetta agli immigrati quando migliaia di italiani, ad ognni, vivono nell'indigenza. Come hai detto, prima dovremmo preoccuparci dei nostri poveri, e poi aiutare gli altri. Non per razzismo, ma per un semplicissimo motivo: se noi diventiamo più poveri come faremo ad aiutare loro? Ovviamente a questo la sinistra non ha mai pensato. Per forza: altrimenti come potrebbero riempirsi la bocca di tali e tante assurdità per ingraziarsi i loro elettori? Perché è proprio questo il motivo: non aiutare il Paese o gli immigrati, bensì farsi vedere come paladini della giustizia agli occhi degli italiani. Che, grazie a Dio, non sono tutti stupidi, e sempre più di rado cadono nelle loro infide trappole. Hai ragione anche quando dici che fanno i finti buonisti: è proprio quello di cui ho parlato adesso. E se l'Europa non ci aiuta non venga poi a dirci quello che dobbiamo o non dobbiamo fare. Un abbraccio. Emanuele.
 
Vince198
Vince198 il 15/01/10 alle 11:49 via WEB
Ciao Emanuele. come ho già scritto in altri blog, secondo me questi sono vecchi vizi instillati da chi ha considerato il sud solo un serbatoio di voti (quasi come l'utile idiota a mio avviso): la vecchia balenottera bianca e i suoi maledetti finanziamenti a pioggia prima delle elezioni hanno creato danni immensi (la sinistra perfettamente latitante o quasi, tranne quando c'è stato da appropriarsi di "icone" tipo Falcone, ma quando costui fu in vita lo hanno ostacolato con tutta la veemenza di cui son stati capaci. Ad esempio..). E siccome sino alla fine degli anni '80, primissimi anni '90 si faceva quasi un'elezione all'anno, allora la solita pioggerellina ha mal abituato questi che ora, presi da una parte dalle difficoltà di trovare un lavoro stabile, dall'altra la malavita che fa il suo comodo quasi incontrastata basandi i suoi guadagni su clandestini sotto-sotto pagati, ecco che si creano queste problematiche serie, dannatamente serie e di non facile risoluzione. Se poi pensiamo che è la stessa malavita organizzata a premere, come nel caso in questione, che butta benzina sul fuoco perché si perpetui quel tragico sistema dei suddetti finanziamenti in cui hanno potuto basare la loro attività criminosa e prosperare indisturbati, ecco allora che la musica deve assolutamente cambiare. Trovo il comportamento dell. on. Maroni tutto sommato adeguato ad una problematica di vecchissima data e teso ad eliminare queste grosse sacche di illegalità; solo ci vuole tempo per regolarizzare la vita di quei cittadini, sia chiaro in grandissima maggioranza onesti, che vogliono vivere onestamente in quelle terre, perché sono decenni che nessuno fa niente in quel senso. Inutile, ad esempio, che il bel Pier genero del palazzinaro Caltagirone, vecchio e indomito balenottero bianco cresciuto all'ombrs di noti esponenti dc ora in letargo, faccia quella che io definisco una bella sparata dicendo che in Calabria lo stato è morto (non è proprio così perchè gli interventi della forza pubblica sono stati rapidi, semmai i rinforzi sono arrivati dopo 48 ore), che B & B (Bersani e Bindi) se la prendano con la legge Bossi-Fini quando i buoi sono scappati e non da ora (quella precedente ha risolto la situazione? Non mi risulta - neanche un pò. e meno male che quella proposta di Ferrero ed Amato di qualcha anno fa - l'autosponsorizzazione - è finita nel cestino della spazzatura altrimenti allora saremmo caduti dalla padella nella brace): questi sono come i ciechi di Sorrento che fanno finta di non vedere e, oltretutto, non hanno fatto e non fanno un bel niente per cambiare realmente questa dolorosa situazione nei periodi in cui il csx ha governato). E' stato praticamente in coma in quei luoghi lo Stato da quando pierfedy era ragazzino e mangiava uno dietro l'altro e golosamente lecca lecca, dato che i suoi predecessori hanno usato quella gente solo per mantenere il loro scranno (qui ricordo i tentativi andati a vuoto, purtroppo, di quel galantuomo di Di vittorio, UNICO e SERIO segretario della Cgil di sempre, in particolare degli anni '50..), abituandoli – come predetto - alle solite pioggerelline di denaro pubblico, a spingere certi personaggi ad intraprendere vie traverse (quelle prescritte? Per carità fanno predere troppo tempo e non hanno esito positivo scontato).. mazzette e quant'altro per ottenere quel che interessava loro. Non è sufficiente, secondo me, dire “Tiratevi su le maniche e datevi da fare”: prima cosa bisogna eliminare o limitare al massimo la delinquenza chiamata 'ndrangheta – causa principale di tutte quelle situazioni imbarazzanti (il razzismo non c'entra un bel niente. Lasciamo questi penseiri a quelli dell'Avvenire che devono riempire le loro pagine di stupidaggini a menadito) , altrimenti continueranno i taglieggiamenti e altre iniquità che tuttora sussistono, “incontrastate”. A tutto questo va ovviamente e necessariamente aggiunta la collaborazione della gente, il desiderio di rompere questo circolo vizioso pluridecennale, come si sta pian piano cercando di fare in Sicilia con buoni risultati a mio avviso, anche se non del tutto sufficienti al momento. E non dimentichiamo che lì vicino, in Puglia c'è un'altra associazione delinquenziale estremamente pericolosa che va eliminata: la sacra corona unita che staa danso qualche problema anche ai governanti regionali del momento. E la Campania dove si combatte aspramente contro la camorra. Tornando a Rosarno, ci vuole questo iniziale impegno dello Stato, non basato su finanziamenti facili e temporanei di denari pubblici, ma di sradicamento di quelle usanze fuori da ogni realtà moderna e di quelle associazioni delinquenziali con la collaborazione delle gente del posto. Non diciamo che tutti i calabresi, i siciliani, i pugliesi, i campani sono delinquenti: sarebbe la più grossa stupidaggine che si potrebbe dire, anche il solo pensarlo. Sono tutti nostri fratelli e a loro va dato, come predetto, quell'aiuto iniziale; il resto, il lavoro e quant'altro, dovranno crearselo da soli. Se si rompe questa spirale - oltre tutto al sud il Pdl ha una vera a propria messe di voti - si potrà stabilizzare una situazione al momento drammatica con tutti i vantaggi politici che questo governo potrebbe incrementare con una certa facilità, operando per come ho detto in precedenza. Quanto agli extracomunitari, vanno rispettate le regole che molti addetti ai lavori hanno “ignorato”.. Che non ci sia sotto questo fare gli gnorri qualche mazzetta targata “made in 'ndrangheta”? Gli inquirenti dovranno chiarire, così come va offerta agli immigrati (regolari) una condizione di vita certamente meno disagiata, non disumana come quella che si è vista in televisione. A patto di non arrivare tirare troppo la cordicella con comportamenti che rasentano la follia.. Oltre che prendere accordi con i paesi dove vige l'indigenza ed aiutarli in casa loro, c'è sempre la possibilità di cambiare aria, di andare in un'altra nazione, di tornare all'orticello natìo , di non avanzare pretese che non sono appannaggio neanche dei “nativi” d'Italia, da generazioni etc. etc. Dulcis in fundo lasciamop perdere la banda di azzimati "ca**e**iatori" di Annozero che hanno usato la delicata questiobe di Rosarno per lanciare i soliti deliranti attacchi alla Lega e a Cota che è candidato alle proosime regionali in Piemonte per cercare di depotenziarlo. Oramai il giochino di questi poveri menagramio lo si conosce benissimo e farà acqua come la solito, si rivela in special modo quando il notto ex redattore de l'Unità - salernitano - da le spalle a quegli interlocutori che non cantano nel suo coro e sembra quasi parlare da solo, non poter inveire come vorrebbe altrimenti si becca una querela al volo.. Povero ragazzotto, "Michele chi?", sempre più monotono nelle sue fissazioni berlusconofobiche.. Ciao, Emanuele, un abbraccio e buon fine settimana. Vince^_^
 
 
Antares_89
Antares_89 il 18/01/10 alle 16:36 via WEB
Ovviamente, quello che dici è come sempre giusto. Nei paesi e nelle regioni del sud, purtroppo, la criminalità riesce ancora, nel 2010, a farla da padrone. Non certo per volontà degli abitanti, come qualche idiota dice, ma per la paura che instillano nella gente, che ha sempre timore che succeda qualcosa alla propria famiglia quando esce di casa. E la sinistra cosa fa, se non dare aria alla bocca? E' quello che hanno sempre fatto, quindi ormai sono allenati: parlare come paladini della libertà e della salvezza sperando di strappare qualche voto al PdL. La dimostrazione che non tutti i meridionali siano stupidi, anzi, è la fiducia che hanno, chi più chi meno, dato a questo Governo. Che sta facendo di tutto per affrontare il problema della criminalità organizzata. Questo, è chiaro, spaventa molto la sinistra, perché vedrebbe un'altra porta di voti che si chiude davanti a lei. Sembra quasi che vogliano che le cose vadano male per dimostrare che il Governo sbaglia. L'episodio di Rosarno è stata un'ottima possibilità: potevano far vedere come il Governo non ci fosse (al contrario di quella che è la realtà, ma molti si fidano a prescindere di Bersani & Co.) e farsi vedere come paladini della carità. Carità che non hanno dato: troppo intenti al loro comizio per occuparsi degli immigrati. Cosa ci vuoi fare, prima o poi gli italiani capiranno. Hai mostrato uno spaccato della storia del nostro Paese, facendo vedere come la sinistra non abbia mai fatto nulla di utile. Spero sinceramente che quello che hai scritto qui emerga anche nelle menti di chi prima votava a sinistra: forse non voteranno Berlusconi, ma, accorgendosi della pochezza dei propri caporioni, forse non andranno a votare. Ricambio di cuore l'abbraccio, e buon inizio di settimana. Emanuele.
 
samurayvero
samurayvero il 17/01/10 alle 01:05 via WEB
te sei solo un servo del tuo padrone..ma che leggi solo il giorno o libero ,e vedi i tg1,2,4,5,italia 1 per fortuna che c'e il web che ci aggiorna, ancora per poco perche' il tuo padrone lo vuole censurare.ma nn lo permettiamo, te parli ancora dei comunisti, ma dove vive quando il tuo padrone fa affari con i comunisti vedi puttin ora se hai coraggio mi devi elencare, tutte le promesse elettore del tuo padrone dal 94 ad oggi.. si è fatto solo legge ad personam, se ne frega che il popolo tira la cinghia.. che fine ha fatto il contratto firmato da vespa..vedi che il popolo sovrano lo manda a casa,, le bugie nn hanno lunga vita.. sono passati dieci anni dalle monetine le porte di hammamet sono sempre aperte.... te nn incanti nessuno la realta' è sotto gli okki di tutti.il tempo è galantuomo ricordalo anche a quei quattro gatti della lega nord....!!!
 
 
Antares_89
Antares_89 il 18/01/10 alle 17:00 via WEB
Complimenti vivissimi per la sua prima frase, che dimostra la pochezza delle sue facoltà mentali, pari solo alla sua ignoranza. Il suo avatar è samurayvero, e immagino che lei si rifletta in quella figura. Forse non si ricorda (o forse non ha mai saputo) che i samurai (non samuray) erano propriamente i servi del loro padrone, pronti ad immolarsi in ogni istante per proteggerlo. Dare del servo a me, a questo punto, mi sembra abbastanza incoerente. Nei sui telegiornali non ha citato quello di Rai Tre. Forse perché quello è nettamente più a sinistra di quello (Tg 4) che i comunisti dicono essere al servizio di Berlusconi. E cosa dire di trasmissioni come Ballarò. E che dire, soprattutto, della trasmissione più oscena della nostra televisione, che risponde al nome di Annozero? Che è un attacco che dura ore mirato sempre e solo sulla figura di Berlusconi, come politico e anche come uomo-persona. Con quella sottospecie di conduttore e con quel serpente di Travaglio. E il popolo sovrano lo dovrebbe mandare a casa? Dopo che ha risolto brillantemente il problema della spazzatura a Napoli e del disastro a L'Aquila? Forse lei vorrebbe mandarlo a casa, ma, grazie a Dio, lei non è il popolo sovrano. Stia tranquillo, perché Berlusconi terminerà il suo mandato, e se non vincerà di nuovo le elezioni sarà solo perché ha deciso di ritirarsi. Il tempo è galantuomo, lo ha già detto. E, da galantuomo, le permetterà di ritirarsi facendo finta di non aver detto niente. Speravo avesse finito, ma, dulcis in fundo, la sparata più grossa arriva alla fine. Come fa a definire "quattro gatti" la Lega Nord? Ha per caso visto quanti seggi occupa in Parlamento? E ha per caso visto che impennata di voti ha avuto alle ultime elezioni? Forse le conviene stare zitto, per non rendersi ancora più ridicolo.
 
   
somima
somima il 18/01/10 alle 18:02 via WEB
Mi raccomando il giapponese è mio!!!!fammi sto cortesia non cancellarmelo!!! Grazie Somy
 
     
Antares_89
Antares_89 il 19/01/10 alle 22:46 via WEB
Sicuramente non ti cancellerò questa cosa! ^__^ Il giapponese te lo consegno in tutta felicità. D'altronde, non è certo difficile confutare le sue pseudoidee. Occupati pure di lui. Un abbraccio forte, Somy. Emanuele.
 
 
somima
somima il 21/01/10 alle 13:48 via WEB
Asiatico scusa ma se un' introspezione schematica e prospettica di un darwinismo culturale e sempre consapevole dell' evoluzione umanistica del pensiero, in un' attuallizzazione del passato sempre sinonimo di un movimento psicoanalitico Freudiano e del modo d' essere del tuo Io rispetto ad esperienze pulsionali troppo intense, oltre al del tuo modo di porti introdotto nella riflessione teoretica già ipotizzata da Cartesio,di fenomeni politici, che poi vengono progressivamente messi in connessione tra loro e nei confronti degli altri che ne sarà del volo di un uccello? Somy
 
somima
somima il 17/01/10 alle 19:53 via WEB
L' eterno riposo dona Lui i Signore. "LA MIA LIBERTA' EQUIVALE ALLA MIA VITA" (B.Craxi)
 
 
Antares_89
Antares_89 il 18/01/10 alle 17:02 via WEB
Chissà dove riposa adesso il suo spirito.. Chissà se il Signore riconoscerà quanto ha fatto per tanta gente.. Solo lui può saperlo..
 
fucio02
fucio02 il 18/01/10 alle 14:46 via WEB
Emanuele, ti invito ad andare sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com, ove ho messo una mia poesia dedicata alla visita del Santo Padre nella Sinagoga di Roma. L'invito vale anche per i tuoi lettori. Il problema di Rosarno è causato da una politica sbagliata per ciò che riguarda l'immigrazione. E' stata fatta entrare troppa gente, senza alcuna regola, e non si è tenuto conto del possibilie impatto che essa avrebbe potuto avere sul territorio. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 18/01/10 alle 17:21 via WEB
La tua poesia l'ho letta, e ti faccio come sempre i complimenti. Purtroppo, come sai, non riesco a commentare lì, quindi lo faccio qui. E spero che tutti quelli che leggono questo post si accorgano di quello che hai scritto e vadano a leggere le tue poesie. Glielo auguro, perché a me sembrano davvero stupende e degne di ammirazione. Quanto a Rosarno, che dire? Si è detto tutto e il contrario di tutto, mentre per mettere un freno al problema sarebbe bastato rimandare indietro i barconi senza neanche farli avvicinare alla costa. Forse detta così sembra una cosa brutta da dire, ma è l'unica soluzione al problema: se i clandestini continueranno a sbarcare la 'ndrangheta continuerà a prosperare, in un orribile circolo vizioso. A presto, Antonio. Emanuele.
 
 
somima
somima il 18/01/10 alle 18:19 via WEB
x Fucio e come si fa per commentare? Scusa per l' imbranatura. Sy
 
fucio02
fucio02 il 21/01/10 alle 08:23 via WEB
Somima, per commentare, si deve scrivere il commento sotto il post e poi si deve scegliere un account. Se non ce l'hai puoi creartene uno nuovo su Google o quant'altro. Successivamente, devi ricopiare nell'apposito spazio la parola che trovi. Comunque, dovrò rivedere i meccanismi. Cordiali saluti.
 
fucio02
fucio02 il 21/01/10 alle 08:29 via WEB
Emanuele, ti annuncio che ho modificato le impostazioni del mio blog http://italiaemondo.blogspot.com. Ora puoi commentare i post. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 21/01/10 alle 08:59 via WEB
Grazie, Antonio. Appena trovo un attimo libero vado sul tuo blog e provo a commentare. Finalmente potrò risponderti direttamente là! ^_^ Ciao, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 21/01/10 alle 14:53 via WEB
Emanuele, ho letto il tuo commento e ti ho dato ascolto. Infatti, c'è già una nuova poesia. Comunque, per rimanere nel tema di questo tuo post, ho sentito che in Gran Bretagna ci sono le stesse modalità che abbiamo noi per avere la cittadinanza britannica. Eppure non mi risulta che Gordon Brown voglia renderne più facile l'acquisizione, cosa che la sinistra vorrebbe fare qui da noi. Ciao.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 22/01/10 alle 09:54 via WEB
Forse perché il nostro, dal punto di vista politico, è un Paese, ahimé, arretrato. I comunisti, purtroppo, ci sono, e riescono, in qualche modo, a influenzare anche la sinistra parlamentare. Una sinistra, d'altronde, che pur di andare contro Berlusconi è disposta a tutte le aberrazioni legislative possibili. Ultima ma non per importanza quella dell'immigrazione clandestina. Un problema gravissimo che meriterebbe l'impegno congiunto di magioranza e opposizione, per frenare a tutti i costi una situazione terribile per il nostro Paese, sempre più soffocato dagli immigrati, che entrano e rimangono qui senza che nessuno possa fare loro nulla. Noi, solo per averne parlato così, siamo automaticamente fascisti, ai loro occhi. La situazione britannica è ovviamente differente, ma non ci vuole molto per averne una migliore della nostra. A presto, Antonio. Emanuele.
 
shineon67
shineon67 il 21/01/10 alle 15:36 via WEB
caro Ema, vorrei tralasciare il discorso sulla Grecia perché non conosco le leggi di quello stato, il mio era solo un discorso seppur logico, privo di fonti informative. Per discutere appieno su questo argomento entrambi io e te, dovvremmo sapere quali diritti e leggi vigono in terra ellenica... una cosa da ministri direi, altrimenti ci perdiamo in cose non certe, ripeto il mio era solo un discorso per accennare eventualmente delle diversità di leggi da un paese all'altro. Detto questo non sappiamo nemmeno se la Grecia prende sanzioni o no, e se esiste un caso per cui l'unione europea doveva o deve intervenire o meno.

Se Maroni dicesse che l'unione europea ce l'ha con noi, mi verrebbe solo da sorridere. Penserei che come ministro dell'interno non è adatto perché o non ha capito il suo ruolo oppure sta ancora cercando di capire come funzionano le cose il che sarebbe imbarazzante. Ma tralasciamo anche la presunta ingenuità del ministro e degli italiani che gli credono e arriviamo ai fatti nostrani. Tu dici che i clandestini ora sanno che in Italia si può sbarcare tranquillamente ma allora gli accordi con la Libia di cosa parlano se c'è ancora questa tranquillità? Vuoi vedere che con Gheddaffi abbiamo parlato solo di gas e autostrade cercando di non mettere troppo in imbarazzo il dittatore con il discorso immigrati? Questi dal deserto attraversano vari stati e quando varcano un confine pagano tutti, pensa come il dittatore riesce a guadagnare da questi e vuoi che uno come berlusconi che ama fare affari non capisca il suo amico in affari? Prima degli scafisti italiani i soldi li fa la Libia per questo da noi arrivano comunque i clandestini perché se questi fossero riconosciuti dal governo libico non arriverebbero da noi ancora clandestini. Quale cooperazione esiste tra i due paesi se in terra libica non ci sono uffici di identificazione e di regolazione dei flussi dei quali l'italia reclamava prima degli accordi bilaterali? Questi si sono divisi soltanto gli affari ma chi ci perde e' l'Italia perche a noi tocca respingere quello che Gheddaffi lascia passare quindi abbiamo sostituito i costi degli uffici di riconoscimento con i respingimenti e questo solo per non disturbare il califfo perché per noi sono più importanti le imprese italiane in suolo libico invece che il problema immigrazione ma le imprese italiane pagheranno più tasse in terra libica, insomma tanti e tanti affari per Gheddaffi, meno per noi che abbiamo ancora un debito da estinguere e quindi lui ha dettato gli accordi secondo il suo credo.

I centri di detenzione non sono di detenzione anche se ci assomigliano ma semmai di identificazione, e il clandestino come sta facendo il governo viene rispedito indietro a meno che non ci sia da fare un discorso diverso per chi dal mare viene rispedito prima che metta piede sulla nostra penisola, ma dei regolari cosa ne facciamo? Strappiamo a loro il permesso di soggiorno facendoli diventare clandestini così poi possiamo rimandarli a casa? Comunque il problema sta tutto a monte, sta negli accordi con la Libia e visto i risultati devono essere ambigui. ciao!
 
 
Antares_89
Antares_89 il 22/01/10 alle 10:13 via WEB
Sì, forse è meglio tralasciare la situazione greca, anche se sono abbastanza sicuro di quello che dico. Magari mi sbaglio, è certo possibile, ma se la situazione fosse diversa avrei detto cose diverse. Ma il discorso forse è meglio, come dici, rivolgerlo alla Libia. E' chiaro che gli accordi bilaterali da loro sottoscritti nono sono stati rispettati, ma non capisco perché i nostri uomini che lavorano sulla costa nel campo adibito all'emigrazione non facciano nulla. Forse da loro arriva solo una minima parte dei migranti. E' più che possibile, anzi, probabilmente certo, che gli emigranti partano tranquillamente da tutti gli altri porti della Libia, mentre i militari di Gheddafi fanno solertemente finta di non vedere. Ovviamente perché, come hai espresso, Gheddafi trae un guadagno straordinario dall'emigrazione degli africani verso l'Europa (cioé l'Italia). Il fatto che mi fa infuriare è il menefreghismo dell'Unione Europea quando si tratta di aiutare l'Italia a frenare i flussi migratori a fronte di richiami ufficiali quando noi tentiamo di arrestare questi flussi. Facendoci passare da vittime a carnefici. Non mi interessa quello che pensa Maroni. Quello che personalmente penso io è che l'Italia trarrebbe solo beneficio dal distacco dall'UE. Se non altro per la libertà politica fino ad ora soffocata dalla burocrazia e dalle assurde leggi europee. Il fatto del crocifisso, per fare un esempio. La situazione con la Libia è chiaramente molto complicata, ma per il semplice motivo che noi abbiamo bisogno di loro. E questo solo per l'energia. Per questo, secondo me, investire sulle fonti di energia rinnovabile sarebbe un ottima arma politica. All'inizio sarebbe difficile, ma sarebbe un modo perfetto per liberarci dal giogo di tutti i Paesi che, grazie al petrolio e al metano, tengono in scacco tutto l'Occidente. E proprio per questo non vedo l'ora che il petrolio finosca, perché mentre noi ci saremo adeguatamente preparati loro cadranno in un nuovo medioevo. Senza i petrodollari non avranno il minimo peso sulla scena politica internazionale. Neanche Gheddafi, che, qualora il problema clandestini non si fosse risolto, potrebbe veder sfumare tutti i suoi sogni di gloria. Anche se, in effetti, penso che abbia (lui, non la popolazione) abbastanza soldi per poter vivere una vecchiaia felice, per usare un eufemismo. E per questo motivo il dialogo con l'Italia non ha portato frutti. Lui ha firmato, ma noi sappiamo che in qualsiasi momento può tagliarci l'energia, quindi dobbiamo stare zitti. E prenderci tutti i clandestini che arrivano. E che, rispediti in Libia, non esiteranno a tornare. Per quano riguarda i regolari il problema, lo ammetto, è più complesso. Ma con il fiato sul collo della sinistra non credo che Maroni possa tenere la situazione in questo modo per sempre. Perché anche i permessi andrebbero controllati. Magari qualcuno (altro eufemismo) potrebbe essere fasullo. Ciao, Shine! Emanuele.
 
   
shineon67
shineon67 il 22/01/10 alle 15:27 via WEB
Apprezzo il tuo impegno di rispondere in modo corretto e tranquillo, ciao!
 
     
Antares_89
Antares_89 il 22/01/10 alle 21:10 via WEB
Sono io che ringrazio te. Le discussioni corrette e senza inutili offese sono molto utili per comprendere le idee dell'altro. Al contrario delle guerre di cui sono tempestati altri blog. A presto, Shine, buona serata. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 26/01/10 alle 16:54 via WEB
Emanuele, sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com ho messo una nuova poesia, con dedica agli italiani di Tacuarembò, Uruguay. Anch'io ti ringrazio delle discussioni che offri. Sono sempre corrette e rispettose. Non cambiare mai. Parlando dell'argomento, va detto che l'immigrato è un essere umano e come tale va trattato. Il problema è che servono delle norme severe su ciò che riguarda l'immigrazione clandestina. Inoltre, bisogna fare capire agli immigrati che se vogliono stare qui devono accettare le nostre leggi. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/02/10 alle 13:21 via WEB
E' quello che pensiamo tutti. Da cristiani quali siamo perché dovremmo odiare a prescindere una particolare etnìa o gli immigrati in generale? Saremmo molto ipocriti e molto poco cristiani. Ovviamente, però, essere cristiani non significa andare contro la legge e contro i diritti dei cittadini. Gli immigrati vanno aiutati e soccorsi, ma poi questi devono adattarsi alle nostre regole e, se clandestini, regolarizzarsi. Non possono seguire in Italia le leggi che avevano nel loro Paese, ma le nostre. Chiaramente molti immigrati sono irreprensibili e desiderosi di essere italiani a tutti gli effetti. Il problema sono, quindi, gli altri, quelli che non si adeguano. E che la sinistra, sistematicamente, difende, pur di andare contro al parere del Governo. Ciao, Antonio. Emanuele.
 
Vince198
Vince198 il 29/01/10 alle 10:05 via WEB
Ciao Enauele, m'ero ripromesso di non dire alcunchè su questa dolorosa vicenda visto che oramai sembra che tutto assuma i contorni di una vicenda kafkiana, però mi vedo costretto a farlo perchè, dopo la nota riunione di ieri a Reggio Calabria, alcune dichiarazioni di politici di primo piano dell'opposizione sono veramente sconcertanti per quanto rasentano il ridicolo.. ", cui fanno eco i soliti quotidiani strabici a comando! .. “Non che questo li giustifichi ma le sgangherate dichiarazioni di Livia Turco, del dìpietrino Massimo Donadì e delle altre a seguire sono di natura “meccanica”. Il cervello non c'entra. C'entra invece un corto circuito intellettuale che rinscimunisce e che scatta ogni qualvolta Silvio Berlusconi parla o fa. «La riduzione degli extracomunitari clandestini significa meno forze che ingrossano la criminalità», queste le parole del premier a Reggio Calabria. Chiaro come il sole: extracomunitari clandestini . Ma Turco e Donadi (e gli altri a seguire), vittime di quel clic, di quel corto circuito, hanno lavorato di bianchetto, fatto sparire «clandestini» e, agitando il solo «extracomunitari», si sono esibiti nel solito, trito e malcelato attacco al Cavaliere. «Trovo volgare - dice Turco - l'equazione fatta da Berlusconi su immigrazione e criminalità», cosi denunciando forti carenze in matematica se non proprio In comprendonio, essendoci una qualche differenza tra immigrazione e immigrazione clandestina. Ma da una Turco sotto stress antiberlusconiano non ci sì poteva aspettare altro. Caso mai il problema è del Partito democratico che, distinguendosi sempre per discernimento nelle nomine, pur sapendo che non ha ancora capito la differenza fra rego­lari e clandestini, l'ha voluta responsabile per i problemi dell'immigrazione. In quanto a Donadi, bisogna aver pazienza: non solo è soggetto ai clic intellettuali, ma deve mantenere alto il bercio dipetrista-manettaro, sennò il boss lo caccia. E dunque ha sparato là, senza troppo affaticare il cervello, che «Berlusconi mente due volte sull'immigrazione». Peccato che Berlusconi non avesse parlato di generica immigrazione, ma di immigrazione clandestina, distinzione ovviamente non voluta cogliere dal ben tosto Donadi, ciò che lo ha mandato «a ciapar bisi par fave -.per dirla nella sua parlata veneta. A farla fuori dal vaso è stata anche - ma questa non è una novità - la Caritas-Migrantes. che a commento delle dichiarazioni di Berlusconi ha voluto precisare che«la criminalità degli immi­grati regolari in Italia è solo leggermente più alta dì quella degli italiani». A parte quell'ipocrituccio «solo leggermente», cosa c'entra? Berlusconi, e dai, ha parlato di clan-de-sti-ni. senza far cenno ai regolari (che comunque e ancorché «solo leggermente» fanno una bella concorrenza alla criminalità indigena).
Non c'è peggior sordo di chi non vuoi sentire, dice il proverbio. Però c'è qualcosa ancor peggiore: leTurco, i Donadi, le Caritas che sentendoci benissimo giocano poi sporco.” (Il Giornale di oggi, articolo di Gianni Granzotto a pag. 7)
Non posso che condividere il pensiero di Granzotto a fronte di tanta sciatteria mentale, al voler distorcere le parole del premier che è un avversario politico per costoro – meglio un “nemico” visto il livore in casa di questi poveri sinistrorsi-sinistri-pseudoliberali-fascisti in pectore (Totonno e la sua banda), ma che c'è un limite a tutto, soprattutto alle falsità, ivi comprese quelle di certi media al limite del ridicolo per quante balle raccontano giornalmente. Dulcisi in fundo ieri su Sky ho seguito la conferenza per intero insieme a mio figlio e non posso che riaffermare al 100% quanto predetto: la piena validità del pensiero di Gianni Granzotto. Ciao Emanuele e buon fine settimana. Vince^_^
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/02/10 alle 13:36 via WEB
Ovviamente non c'è di che stupirsi: la storia che racconti narra di fatti che continuamente si ripetono, tanto che ormai si ricordano come si ricorda una (brutta) filastrocca. I personaggi possono essere diversi, ma il concetto di fondo non cambia, poiché i burattinai sono sempre gli stessi, Di Pietro in prima fila. E' una triste realtà della scena politica italiana odierna, ma la sua assurdità è talmente grande che, paradossalmente, non nuoce, poiché la gente la rifugge. Il problema dei clandestini (non di TUTTI gli immigrati) è uno dei terreni di scontro preferiti su cui la sinistra si cimenta, facendo leva sulle menti dei loro elettori, facendo finta di amare i clandestini nel senso di lasciarli fare tutto quello che vogliono. Ad oggi, grazie a Dio, sembra che la gente che crede a queste cose sia in diminuzione. Speriamo che alle prossime elzioni questa diminuzione si concretizzi. Complimenti per l'analisi dettagliata che hai come sempre fatto, Amico mio! A presto, Emanuele.
 
samurayvero
samurayvero il 30/01/10 alle 10:10 via WEB
I servi del padrone: il leghisti dicevano roma ladrona.. io dico roma pappona..ve piace pappare...!!! Avete fregato con la complicita’ del vostro padrone le risorse europee del SUD ITALIA per pagarvi le multe delle quote latte... noi poveri cittadini paghiamo ogni giorno una multa di 300 milioni di euro perché Rete 4 è illegale VERGOGNATEVI.....!!! VI PORTATE SULLA COSCIENZA TUTTI GLI ARTIGGIANI ED I PICCOLI COMMERCIANTI DEL NORD ESTE che hanno chiuso bottega CHE FINE HA FATTO LA TASSA IRAP CHE AVEVATE PROMESSO AL VOSTRO POPOLO BUFFONI E PAPPONI LEGHISTI......
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/02/10 alle 13:50 via WEB
Strano che un partito che ha avuto alle ultime elzioni una straordinaria impennata di voti possa avere una definizione del genere. Al pari, strano che lei parli del Nord Est. Mi sembra che sia proprio lì il maggiore serbatoio di voti della Lega. Evidentemente, a quanto dice, ttti gli abitanti del Nord Est sono masochisti: votano da anni un partito che li danneggia. Eppure non sembrano stupidi. Quanto al Sud Italia non si lamenti con il Governo e, soprattutto, con la Lega. I fondi europei li fa sparire la mafia endogena nel territorio. E non ne sono esenti i politici di sinistra del Sud (vedi Iervolino). E le quote latte sono un nostro pieno diritto, ed è giusto che ci difendiamo dalle assurde imposizioni europee. Infine, non si lamenti di Rete 4. A parte il fatto che i suoi programmi sono di grandissima qualità, allora noi ci dovremmo lamentare del canone Rai, che paga Annozero, Santoro e Travaglio con i nostri soldi. Le faccio un ultimo appunto. La smetta di gridare al 'padrone' ogni due parole. Il suo nick significa proprio padrone, a dimostrazione che la sua coerenza non esiste. Forse le converrebbe fare qualcosa, per non rendersi troppo ridicolo.
 
samurayvero
samurayvero il 30/01/10 alle 14:44 via WEB
Certo: parla uno “fatto fuori”, “ciulato”, chiamatelo come vi pare. Ma per semplice e pura curiosità leggiamo quest’intervista realizzata dall’Espresso(Gilioli) a Carlo Taormina, ex legale del premier: «Conosco bene il modo con cui Berlusconi chiede ai suoi legali di fare le leggi ad personam, perché fino a pochi anni fa lo chiedeva a me. E, contrariamente a quello che sostiene in pubblico, con i suoi avvocati non ha alcun problema a dire che sono leggi per lui. Per questo oggi lo affermo con piena cognizione di causa: quelle che stanno facendo sono norme ad personam». Carlo Taormina, 70 anni, è stato uno dei legali di punta del Cavaliere fino al 2008, quando ha mollato il premier e il suo giro – uscendo anche dal Parlamento – a seguito di quella che lui ora chiama «una crisi morale». Ormai libero da vincoli politici, in questa intervista a Piovonorane dice quello che pensa e che sa su Berlusconi e le sue leggi. Avvocato, qual è il suo parere sulle due norme che il premier sta facendo passare in questi giorni, il processo breve e il legittimo impedimento? «La correggo: le norme che gli servono per completare il suo disegno sono tre. Lei ha dimenticato il Lodo Alfano Bis, da approvare come legge costituzionale, che è fondamentale». Mi spieghi meglio. «Iniziamo dal processo breve: si tratta solo di un ballon d’essai, di una minaccia che Berlusconi usa per ottenere il legittimo impedimento. Il processo breve è stato approvato al Senato ma scommetterei che alla Camera non lo calendarizzeranno neanche, insomma finirà in un cassetto». E perché? «Perché il processo breve gli serve solo per alzare il prezzo della trattativa. A un certo punto rinuncerà al processo breve per avere in cambio il legittimo impedimento, cioè la possibilità di non presentarsi alle udienze dei suoi processi e di ottenere continui rinvii. Guardi, la trattativa è già in corso e l’Udc, ad esempio, ha detto che se lui rinuncia al processo breve, vota a favore del legittimo impedimento&#305;». E poi che succede? Che c’entra il Lodo Alfano bis? «Vede, la legge sul legittimo impedimento è palesemente incostituzionale, e quindi la Consulta la boccerà. Però intanto resterà in vigore per almeno un anno e mezzo: appunto fino alla bocciatura della Corte Costituzionale. E Berlusconi nel frattempo farà passare il Lodo Alfano bis, come legge costituzionale, quindi intoccabile dalla Consulta». Mi faccia capire: Berlusconi sta facendo una legge – il legittimo impedimento -che già sa essere incostituzionale? «Esatto. Non può essere costituzionale una legge in cui il presupposto dell’impedimento è una carica, in questo caso quella di presidente del consiglio. Non esiste proprio. L’impedimento per cui si può rinviare un’udienza è un impegno di quel giorno o di quei giorni, non una carica. Ad esempio, quando io avevo incarichi di governo, molte udienze a cui dovevo partecipare si facevano di sabato, che problema c’è? E si possono tenere udienze anche di domenica. Chiunque, quale che sia la sua carica, ha almeno un pomeriggio libero a settimana. Invece di andare a vedere il Milan, Berlusconi potrebbe andare alle sue udienze. E poi, seguendo la logica di questa legge, la pratica di ottenere rinvii potrebbe estendersi quasi all’infinito. Perché mai un sindaco, ad esempio, dovrebbe accettare di essere processato? Forse che per la sua città i suoi impegni istituzionali sono meno importanti? E così via. Insomma questa legge non sta in piedi, è destinata a una bocciatura alla Consulta. E Berlusconi lo sa, ma intanto la fa passare e la usa per un po’ di tempo, fino a che appunto non passa il Lodo Alfano bis, con cui si sistema definitivamente». Come fa a esserne così certo? «Ho lavorato per anni per Berlusconi, conosco le sue strategie. Quando ero il suo consulente legale e mi chiedeva di scrivergli delle leggi che lo proteggessero dai magistrati, non faceva certo mistero del loro scopo ad personam. E io gliele scrivevo anche meglio di quanto facciano adesso Ghedini e Pecorella». Tipo? «Quella sulla legittima suspicione, mi pare fossimo nel 2002. Gli serviva per spostare i suoi processi da Milano a Roma. Lui ce la chiese apertamente e noi, fedeli esecutori della volontà del principe, ci siamo messi a scriverla. E abbiamo anche fatto un bel lavoretto, devo dire: sembrava tutto a posto. Poi una sera di fine ottobre, verso le 11, arrivò una telefonata di Ciampi». Che all’epoca era Presidente della Repubblica. «Esatto. E Ciampi chiese una modifica». Quindi? «Quindi io dissi a Berlusconi che con quella modifica non sarebbe servita più a niente. Lui ci pensò un po’ e poi rispose: “Intanto facciamola così, poi si vede”. Avevo ragione io: infatti la legge passò con quelle modifiche e non gli servì a niente». Pentito? «Guardi, la mia esperienza al Parlamento e al governo è stata interessantissima, direi quasi dal punto di vista scientifico. Ma molte cose che ho fatto in quel periodo non le rifarei più. Non ho imbarazzo a dire che ho vissuto una crisi morale, culminata quando ho visto come si stava strutturando l’entourage più ristretto del Cavaliere. A chi si riferisce? «A Cicchitto, a Bondi, a Denis Verdini, ma anche a Ghedini e Pecorella. Personaggi che hanno preso il sopravvento e che condizionano pesantemente il premier. E l’hanno portato a marginalizzare – a far fuori politicamente – persone come Martino, Pisanu e Pera. E adesso stanno lavorando su Schifani». Prego? «Sì, il prossimo che faranno fuori è Schifani. Al termine della legislatura farà la fine di Pera e Pisanu». Ma mancano ancora tre anni e mezzo alla fine della legislatura… «Non credo proprio. Penso che appena sistemate le sue questioni personali, diciamo nel 2011, Berlusconi andrà alle elezioni anticipate». E perché? «Perché gli conviene farlo finché l’opposizione è così debole, se non inesistente. Così vince un’altra volta e può aspettare serenamente che scada il mandato di Napolitano, fra tre anni, e prendere il suo posto». Aiuto: mi sta dicendo che avremo Berlusconi fino al 2020? «E’ quello a cui punta. E in assenza di un’opposizione forte può arrivarci tranquillamente. L’unica variabile che può intralciare questo disegno, più che il Pd, mi pare che sia il centro, cioè il lavorio tra Casini e Rutelli. Ma se questo lavorio funzionerà o no, lo vedremo solo dopo le regionali».
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/02/10 alle 14:02 via WEB
Sembra che le piaccia sinceramente evidenziare la sua cronica incoerenza nonché rendersi ridicolo di fronte a chiunque legga quello che scrive. O, meglio, che copia, poiché il suo intervento non è altro che la ripetizione di righe non sue. Nel merito, comunque, mi chiedo come faccia a pubblicare un intervista a Taormina, palesemente ammirandolo, dopo che per anni l'ha criticato, durante la sua collaborazione con Berlusconi. Da 'diavolo' è subito diventato un santo, un paladino della giustizia. Se considerava Taormina un falso gli anni scorsi perché adesso deve diventare un uomo irreprensibile e degno della più grande fiducia? Solo lei può saperlo, ma la mia fiducia nelle sue facoltà mentali è assai scarsa.
 
   
Vince198
Vince198 il 09/02/10 alle 15:22 via WEB
Nulla di nuovo sotto il sole, Emanuele: da un trombato come Taormina, peraltro un ottimo professore universitario (un mio parente lo ha avuto professore e mi ha confermato la sua bravura), non ci si poteva aspettare altro. Il tipetto è alquanto vendicativo, oltretutto. E poi avrà le sue gatte da pelare per quello che di male sembra abbia combinato nel processo alla Franzoni.. In effetti ci sono i soliti raccoglitori di fanghiglia varia che non si schìfano se il colore politico dell'intervistato non è proprio loro confacente.. Gli ordini dell'italo-svizzero sono chiarissimi. Se poi dovessi parlare di quest'ultimo, qui non finirei più di elencare le sue losche manovre spesso ammantate di insider trading per far soldoni. Altro che politica. Daltronde, va riconosciuto, queste cose esistono pure dall'altra parte politica. Eppure - ricordo - quando si ventilò che Taormina sarebbe potuto diventare ministro della gistizia nel 2001, apriti cielo: i sinistorsi-dipietristi oggi iscritti al partito di forca (con la "c") italia etc. si scatenarono alla grande! Pensa che han tifato pure Fini di recente! Ora che Fini si è dato una calmata, s'attaccherebbero pure alla canna del gas per sbertucciare il premier e sentirsi alti come una "sequoia".. Ripeto, nulla di muovo sotto il sole per me: è sempre il solito giochino dei guelfi contro i ghibellini che non muore mai. Ciao, Vince
 
fucio02
fucio02 il 01/02/10 alle 09:22 via WEB
Emanuele, vai sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com e troverai una mia nuova poesia che parla del "cammino europeo per eccellenza", il Cammino di Santiago di Compostela. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/02/10 alle 14:05 via WEB
La leggerò con immenso piacere, Antonio. E' davvero un argomento interessante, e che vorrei vivere di persona, prima o poi. A presto, Amico mio. Emanuele.
 
samurayvero
samurayvero il 13/02/10 alle 22:16 via WEB
La corruzione diffusa si sta accentuando, non è affatto diminuita Il procuratore Greco L’arresto di Pennisi non deve sorprendere in una metropoli dove l’unico modello culturale e politico è quello dei soldi per avere successo Si sta ritornando a un intenso interscambio tra politica e affari LA MAZZETTA Consigliere comunale del Pdl e presidente della Commisione sviluppo del territorio di Palazzo Marino. Arrestato menter incassava una mazzetta da un costruttore. Altri imprenditori potrebbero parlare. Politica, affari e «danè» Milano riscopre la città delle tangenti MILANO ... e la politica : fa legge per non mandarli in galera... i servi del padrone....
 
samurayvero
samurayvero il 13/02/10 alle 22:21 via WEB
3 febbraio 2010 Da Milano a Vercelli politici presi con la bustarella in mano. Le ruberie nel sistema Grandi eventi. Trionfa la repubblica delle mazzette. Ecco i nomi Che il vero problema del paese siano le tangenti e il malaffare lo hanno detto un po’ tutti: la Corte dei Conti che il 25 giugno del 2009 ha quantificato in 60 miliardi di euro la “tassa occulta” pagata ogni anno dai cittadini per coprire il costo della corruzione “dilagante”; il Consiglio d’Europa che in ottobre ha definito la situazione “molto seria”; Transparency International che nella sua ultima classifica sulle nazioni più virtuose in fatto di mazzette (meno corrotte) ci ha fatto perdere ben otto posizioni nel giro di dodici mesi. Dal 55° posto nel mondo l’Italia è scivolata al 63°, dopo Botswana, Namibia e Malaysia. E non ci si può nemmeno consolare guardando al ranking europeo . Nel vecchio continente siamo penultimi, visto che peggio di noi stanno solo la Bulgaria, la Romania e la Grecia. Così, di bustarella in bustarella, il Belpaese viaggia allegramente verso il baratro. Gli unici che sembrano non accorgersene sono i partiti, non a caso ritenuti dal 44 per cento degli italiani (dati di Transparency) al primo posto tra le organizzazioni più corrotte (prima di imprese, funzionari pubblici, media e magistratura). E all’ultimo posto, con un indice di fiducia pari solo al 12% (lo ha spiegato in una conferenza stampa Silvio Berlusconi), nella classifica sul gradimento e l’affidabilità delle istituzioni. Certo, poi si può fingere, come fa il presidente del Consiglio che tutto questa avvenga perché gli uomini politici partecipano a trasmissioni televisive definite “pollaio”. E magari ci si può persino compiacere se il maggiore quotidiano italiano, come ha fatto ieri il Corriere della Sera, decide di non dare spazio in prima pagina alla notizia dell’arresto in flagranza di reato del presidente della Commissione urbanistica del comune di Milano, Milko Pennisi, impegnato proprio in questi giorni nell’esame del nuovo piano regolatore della città. Ma la realtà è quella che è. Diciotto anni dopo Mani Pulite, l’Italia è tornata ad essere un paese di ladri. Con un'importante differenza. Legislatura dopo legislatura alle guardie sono state progressivamente tolte le armi. Per questo, in attesa che con l’approvazione della leggi sul processo breve, sull’immunità dei ministri e sul taglio delle intercettazioni telefoniche, il processo sia concluso, Il Fatto Quotidiano ha deciso di compilare un elenco (necessariamente breve per ragioni di spazio) degli scandali piccoli e grandi degli ultimi mesi. Probabilmente alcuni dei protagonisti, al termine di anni di processi e d’inchieste, ne usciranno assolti. Ma qui a contare, più che i nomi, è il fenomeno. Perché c’è gente che (a tutti i livelli) si sta mangiando il paese. E nessuno pare intenzionato a fermarla. i giornali e le tv del tuo padrone parlano della neve.. nn ci resta che piangere.....
 
fucio02
fucio02 il 23/02/10 alle 09:17 via WEB
Emanuele, ho messo il link di questo blog sulla bacheca del gruppo da me fondato su Facebook e dedicato a "SUA MAESTA' COSTANTINO XI DRAGASES PALEOLOGO, BASILEUS TON ROMAION". Ciao.
 
aloi34
aloi34 il 23/02/10 alle 14:41 via WEB
"Egregio Signor Presidente del Consiglio, > > le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela > devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato > persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier > del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo > esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi > porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione." > > Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di > notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da > Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle > loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano > inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un > difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare > sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia > albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del > Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo > allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla > pancia: così, per gioco o per sfizio. > > Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, > non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel > > puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di > fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha > distrutto l'utero. > > Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il > titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù > svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, > suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre > come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, > rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano > ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E > ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per > sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui > continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... > Ma se sapessi di poter contare sulla sua > attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il > documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, > signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio. > > In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste > poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione > l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse > mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente > camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né > comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di > considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda > ora, non avrebbe che da guadagnarci. > > (*) Elvira Dones, scrittrice-giornalista. > Nata a Durazzo nel 1960, si è laureata in Lettere albanesi e inglesi > all?Università di Tirana. Emigrata dal suo Paese prima della caduta del > Muro di Berlino, dal 1988 al 2004 ha vissuto e lavorato in Svizzera. > Attualmente risiede negli Stati Uniti, dove alla narrativa alterna il > lavoro di giornalista e sceneggiatrice.
 
fronteverde
fronteverde il 24/02/10 alle 22:10 via WEB
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