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Pretese islamiche a Grosseto.

Riconosco che il repertorio dei miei post non sia molto vario, in particolar modo quando parlo dei rapporti con i musulmani. D’altra parte, non è colpa mia se ogni giorno i seguaci di Allah si rendono protagonisti di fatti spiacevoli, il cui obiettivo occulto è sempre uno solo. Lunedì, sfogliando Libero, sono stato colpito da una notizia: la comunità musulmana di Grosseto aveva intenzione di adibire a centro culturale un edificio situato a pochi metri dalla chieColonizzazione islamiccsa della città. Questo edificio è l’ex cinema Marraccini, al cui proprietario la comunità islamica ha fatto un’offerta d’acquisto. La reazione politica è stata quasi bipartisan nell’opporsi all’operazione. Il sindaco Bonifazi (PD) ha dichiarato che tempo fa Provincia e il Comune si erano mostrati interessati all’acquisto del cinema per farne un centro congressi, ma la trattativa non si era concretizzata.  Insieme all’assessore per il patrimonio culturale Guidoni, Bonifazi spiega che “La trattativa in corso tra il proprietario dell’ex cinema Marraccini e la comunità musulmana è trattativa tra privati”, che non può essere impedita dal Comune, ma anche che “nessuno strumento urbanistico prevede in quel palazzo la realizzazione di un edificio di culto, cosa che invece è prevista in zone periferiche della città”. Il centrodestra, intanto, ha organizzato una raccolta di firme, che in poche ore sono state più di 3.000. A parlare è stato il coordinatore provinciale del PdL Agresti: “Di fronte alla concreta possibilità che l’ex cinema Marraccini possa essere acquistato dalla comunità islamica per realizzarci un centro culturale islamico, pur riconoscendo alle persone di fede musulmana il diritto di praticare il loro culto e di disporre di un apposito luogo dove riunirsi, riteniamo l’ipotesi Marraccini la meno opportuna per ragioni di ordine culturale e logistico”. Finora, nessuna dichiarazione da parte della curia, che qualche mese fa aveva fatto un’offerta per trasformare il palazzo in un museo d’arte sacra. Non tace, invece, il presidente della comunità islamica Mohamed Rhallab: “Non vedo perché dovremmo rinunciare all'acquisto dell'ex cinema. È un nostro diritto e sono convinto che la maggior parte dei grossetani sia favorevole a questa possibilità”. L’ultima affermazione suona quantomeno fuori luogo, ricordando le 3.000 firme di cui sopra. Ma Grosseto non è che l’ultima città toscana vittima delle pretese musulmane. Uno dei primi casi fu Colle Val d’Elsa, dove la giunta di centrosinistra concesse alla comunità islamica di costruire una moschea capace di contenere mille persone, con un minareto di otto metri e una cupola. I lavori, iniziati, hanno subito uno stop, a causa di un problema giudiziario: a giugno saranno processati l’imam e i responsabili del progetto e dei lavori per abuso edilizio, poiché nel seminterrato erano stati costruiti due locali più grandi di quanto previsto. Oriana Fallaci nel 2006 dichiarò al “The New Yorker”: “Se sarò ancora viva andrò dai miei amici anarchici di Carrara, prendo gli esplosivi e la faccio saltare per aria. Non voglio vedere un minareto nel paesaggio di Giotto”. Purtroppo il cancro l’ha portata via prima, in tempo per evitarle di sentire che nel suo paese, Greve, nel Chianti, si parlava di costruire una moschea. Tornando a Grosseto, è curioso che l’attenzione della comunità islamica si sia posata proprio sull’edificio che la curia aveva intenzione di comprare per farne museo d’arte cristiana, ed è curioso che l’edificio prescelto sia a pochi passi dalla cattedrale e vicino al municipio e al palazzo della Provincia. Curioso. O no? In effetti, non meraviglierebbe nessuno se la scelta fosse caduta proprio su quell’edificio. Una posizione che imponga la presenza culturale e religiosa musulmana tra il centro del culto cristiano e i palazzi del potere amministrativo statale. Questo spiega il significato della seconda frase del post: l’obiettivo occulto (per modo di dire, poiché è chiaro a tutti) è sempre e solo quello di imporre il potere religioso e culturale islamico al centro delle nostre città. Non è certo un caso che il ‘centro culturale’ sia vicino alla chiesa: l’osservatore che guarda la chiesa non potrebbe fare a meno di notare anche l’edificio musulmano. Questa contiguità non è certo un segno di pace, ma di sfida. Come sfide lanciate alla nostra religione sono le pretese di costruire minareti più alti dei nostri campanili, con i berci del muezzin che sovrastano il suono delle campane, che da più di dieci secoli è parte della nostra vita e della nostra cultura. Sfide sono i fondi provenienti dai Paesi musulmani per costruire moschee in Europa, veri e propri atti di colonizzazione culturale. E sfide sono gli episodi come quelli di Colle Val d’Elsa, dove i musulmani non solo costruiscono moschee enormi con l’intento di sovrastare le nostre chiese, ma tentano anche di ampliare illegalmente i loro spazi, rubandoci più terra di quella che i comunisti gli regalano. Certo, come non parlare dei comunisti, che con il loro maledetto buonismo ci stanno portando alla sconfitta? Fanno esattamente come fecero i nativi americani con gli spagnoli, subendo una colonizzazione che li portò a vivere nelle riserve. In pratica, i comunisti ragionano come uomini di cinquecento anni fa che praticavano ancora i sacrifici umani. Non c’è da stupirsi, tra belve ci s’intende. Come sempre non faccio di tutte le erbe un fascio, e come sempre non dico che tutti i musulmani sono cattivi. Ma solo il più testardo buonista con paraocchi grandi come ombrelloni riesce a non accorgersi dell’invasione che stiamo subendo, sempre più veloce. Basta contare quante erano le moschee cinquant’anni fa e quante sono adesso. I musulmani hanno capito che siamo molto diversi dai crociati che sbarrarono loro le porte dell’Europa, che ci siamo rammolliti, che chi grida all’invasione viene zittito e condannato. Il re fa imprigionare le sue guardie credendo stupidamente che i barbari che sono alle porte siano amici che gli tendono la mano. Alcune luci grazie a Dio feriscono le tenebre: in Olanda ha vinto il partito di Geert Wilders, che da anni combatte la minaccia islamica, e per questo condannato a morte secondo la shari’a. Evidentemente gli olandesi si sono svegliati. È giunta l’ora che anche noi solleviamo la testa, e che ci opponiamo alla minaccia. Il vero nemico, però, non viene da fuori: il vero nemico è il cancro del buonismo comunista, che, come l’HIV, impedisce alle nostre difese di reagire. Tolleranza per coloro che rispettano la nostra cultura e le nostre leggi, e soprattutto non vogliono imporre la loro cultura nel nostro Paese. Di fronte a tutti gli altri, invece, alziamo gli scudi e sguainiamo le spade, e prepariamoci a difendere la nostra terra!

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Commenti al Post:
shineon67
shineon67 il 13/03/10 alle 14:09 via WEB
Per la destra è solo un problema logistico quindi a priori non la esclude ma cerca una collocazione "migliore" oppure è solo propaganda in vista di elezioni? Ciao e Bentornato.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 14/03/10 alle 15:22 via WEB
Intanto grazie per il "bentornato". ^_^ Secondo me le motivazioni del centrodestra non sono meramente logistiche, ma anche culturali. E' assolutamente assurdo che un centro culturale islamico sia a fianco della chiesa di una città, e questo non lo dicono solo i politici di centrodestra: nonostante quello che dica l'imam, i grossetani non sono per niente d'accordo sull'operazione. E tra quelle persone non ci saranno solo elettori di PdL e Lega, ma anche cittadini non schierati e, sicuramente, anche elettori di centrosinistra, che vedono minacciato il principale simbolo culturale e religioso della città. Non è quindi, di certo, solo un problema logistico: è un problema logistico per l'inammissibile collocazione, ma è anche un problema di identità cittadina, per la quale i grossetani si sentono minacciati dalle ingerenze della comunità islamica. E, ricordando quanto siano aggressive queste comunità e cosa pensino di noi i musulmani e quello che predicano nelle moschee, si oppongono come autodifesa. Una reazione assai comprensibile, secondo me. Ciao!
 
   
shineon67
shineon67 il 31/03/10 alle 15:30 via WEB

ciao, ecco un'altro argomento interessante, quì si spiega come la Lega anti islamica, si piega per le ambizioni del premier

se non ci arrivi cliccando, copie e il incolla nel browser, questo:
<br<http://blog.libero.it/shineon67/8633218.html

ciao.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 06/04/10 alle 14:09 via WEB
Sull'argomento ho un'idea che credo possa condividere anche tu e tutti coloro che sanno un minimo di politica. Non si possono fare accordi su base paritaria con la Libia, perché la governa un dittatore. E questo dittatore ci tiene in pugno con le forniture di metano (o petrolio? Non ricordo, ma il senso è lo stesso): se non facciamo i bravi ci chiude il rubinetto e noi rimaniamo senza energia e gas. Nessuno può credere veramente che i soldi europei che incassa la Libia servano davvero a contrastare l'immigrazione illegale. Tutti sanno che la Libia percepisce una percentuale su ogni immigrato che gli scafisti fanno espatriare, e noi non ci possiamo fare nulla. L'unica cosa che potremmo davvero fare è copiare la Spagna, chiudendo sistematicamente le frontiere, sparando ai barconi che avanzano verso le nostre coste. Pioverebbero critiche da tutto il mondo (soprattutto da Amnesty International, che però fa finta di non vedere le stragi compiute dai musulmani in ogni luogo della Terra), ma almeno avremmo la sicurezza quasi totale che la Libia debba rinunciare al suo business-clandestini. Non potrebbero certo impedircelo, altrimenti si scoprirebbero più di quanto non fanno adesso.. Penso che la situazione sia semplicemente questa. Ciao. Emanuele.
 
Vince198
Vince198 il 15/03/10 alle 13:54 via WEB
Il tema è sempre impèortante, serio, se lo reiteri nel tempo non mi pare ci sia nulla di male; e non è certo campagna politica per nessuno per il fatto che è sempre, per l'appunto, ricorrente e non solo in questa forma, in qualsiasi regione italiana. Ovviamente conosci li mio pensiero in merito, caro Emanuele, e così ti riporto la riflessione di qualche tempo fa del Vescovo di Como, Diego Coletti, a proposito della questione Islam:
“Quando i responsabili delle comunità musulmane sottoscriveranno patti seri, coerenti e concreti nel rispetto della libertà di tutte le altre confessioni, della libertà delle donne, del coniuge non musulmano o di chi si converte dall’Islam al Cristianesimo, allora avremo risolto molti problemi. Ma se non si offriranno con chiarezza e coerenza queste garanzie, allora della questione dovrà occuparsi l’autorità italiana in base al dettato della Costituzione e non solo la Chiesa cattolica”.
I comunisti li lascio a te, alle tue cure "affettuose": dal canto mio mi sono stufato di parlare di loro, visto che nell'arco parlamentare praticamente neanche esistono. Se n'è vista una certa quantità di cariatidi rosse in mezzo all'onda violacea (o forse sarebbe più esatto dire l'opposto..), un'onda, uno tsunami - dicono gli organizzatori - di 250mila persone governate da Totonno 'o pifferaio di Montenero (lo dicono sempre al Berlusca che è anche un pifferaio, ergo..). Poichè conosco benissimo Roma - lì ho vissuto per oltre 4 anni, nel caso Piazza del Popolo.. ecco, come faranno a starci 250mila persone in un piazza in cui, al massimo e pigiati, ce ne possono stare 40mila non lo so! Forse stratificati uno sopra l'altro? Miracoli del comunismo moderno? Non ne faccio una questioone di vita o di morte.. numerica, ma un minimo di coerenza con la realtà..
Pensa che pure un certo Pietro Secchia (chissà quanti compagni con pochi anni sul groppone diranno: Chi ca**'è???), molto "intimo" - politicamente parlando - del compagno Ercoli, aveva lo sfizietto di "misurare" quanta gente avrebbe mai potuto occupare le principali e più grandi piazze di Roma. Quel 40mila è frutto del suo calcolo sul "campo", non certo opera del premier dei nostri giorni.. Mi sa che se avessero insiito ancora un pò, sarebbero lievitati a 500mila.. Mah.. "De minimis non curat praetor" .. Ciao, un abbraccio e buon proseguimento. Vince^_^
 
 
Antares_89
Antares_89 il 18/03/10 alle 22:29 via WEB
Quanto dice il Vescovo Coletti è chiaramente quello che pensiamo tutti. O, meglio, tutti quelli che hanno il coraggio di affrontare la realtà, senza rifiutarsi di credere ai propri occhi pur di non andare contro alla propria malata ideologia. Dal primo giorno in cui scrivo su Libero ho cercato di dare il mio piccolo contributo per svegliare chi si ostini a rimanere addormantato. Purtroppo c'è gente che quando sente la sveglia allunga la mano e la spegne, con il rischio di perdere il treno e arrivare tardi al lavoro. Finché si tratta di perdere un giorno di lavoro non è così grave, ma quando si tratta di perdere la propria identità, la propria cultura e il proprio Paese la cosa diventa abbastanza importante. Ma loro vogliono continuare a dormire.. Si svegliano solo quando c'è da prendere la propria bandiera viola e andare in piazza a gettare fango sul Presidente del Consiglio. Sono diventati bravi a farlo, con notevole fantasia negli striscioni. E sono diventati molto bravi anche a stringersi bene, in modo da stare comodi in 250mila in una piazza che ne ospiterebbe meno di un quinto. D'altronde, non avendo nient'altro da fare.. Sicuramente non hanno troppi impegni parlamentari. Tornando ai musulmani (quelli integralisti, specifico, a scanso di eventuali segnalazioni), speriamo che il tempo per rimediare a questa invasione politico-religioso-culturale non sia finito. Possiamo ancora farcela, secondo me, ma dobbiamo fare presto. Un abbraccio anche a te, Vince. Emanuele.
 
 
coccoildrillo
coccoildrillo il 26/03/10 alle 08:25 via WEB
ecco.... se ne vuoi un po'... qui è pieno!
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 22/03/10 alle 13:41 via WEB
Meno male che qualcuno si preoccupi di parlare dei rapporti con i musulmani... Non mi pare che la stampa dia molto rilievo a questa blasfema invasione. Con simpatia Cinzia
 
 
Antares_89
Antares_89 il 26/03/10 alle 12:19 via WEB
Certo, che la stampa non parli mai di tutto questo! Solo comprando "Il Giornale" o "Libero" si trovano le notizie giustamente approfondite. Sugli altri giornali sono solo trafiletti a bordo pagina, sui quali l'occhio non cade mai. Una delle uniche persona che non aveva peli sulla lingua era la nostra Oriana Fallaci. E, per questo motivo, oltre a essere ripetutamente condannata a morte, ovviamente, dai pacifici musulmani, è stata ostracizzata da tutte le sinistre del mondo, e addirittura condannata, in Svizzera, e se vi avesse messo piede sarebbe stata incarcerata. Al contrario, chi difende ed elogia la bontà della gente islamica si dimostra politicamente corretto, ed è applaudito da tutti. E su questo che fanno affidamento i musulmani, per invaderci con la loro pseudo-cultura. Un caro saluto. Emanuele.
 
   
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 29/03/10 alle 12:25 via WEB
Oriana Fallaci, libera e coraggiosa, ha sempre avuto a cuore chi combatte per le proprie idee e per la libertà. Ha sempre ripudiato il comunismo, perchè chi (come lei) lo conosce, lo evita... Con simpatia Cinzia
 
     
Antares_89
Antares_89 il 06/04/10 alle 13:48 via WEB
Infatti deve essere da esempio per tutti noi, per tutti quelli che credono in un'idea e non hanno remore a gridarla al mondo, anche se questo potrebbe facilmente far piovere ingiurie e fango. Molta gente ha esultato alla sua morte, e non solo volgari islamici, ma anche comunisti e radicali, che hanno tirato un sospiro di sollievo quando uno dei loro più acerrimi nemici è passato a miglior vita. Sono contento che tu condivida, come me, questi ideali. Un abbraccio, Emanuele.
 
angeligian
angeligian il 22/03/10 alle 22:37 via WEB
Ecco, mi mancava la tua voce chiara e coraggiosa! Secondo me il danno grande é quello di lasciar entrare questa gente nel nostro paese e di trattarli poi con civiltà. E' evidente poi che una volta messo piede in un paese civile se vogliono acquistare un edificio hanno anche il diritto di farlo. No, l'unico insegnamento utile da parte loro é la legge del taglione e con quella vanno trattati. Quello é il linguaggio che capiscono. Consentirebbero a noi di erigere chiese a casa loro? E allora perché permettere loro di innalzare pinnacoli altissimi e acutissimi in casa nostra? Ma non ci bastano le notizie che arrivano dai loro paesi dove si continuano ad abbattere intere comunità cristiane? Per dirla alla romana: siamo proprio dei gran fregnoni ...
 
 
Antares_89
Antares_89 il 26/03/10 alle 12:31 via WEB
Hai perfettamente ragione. I musulmani si avvalgono della nostra civiltà e della nostra libertà, conquistata nei secoli, per invaderci con la loro cultura, che rappresenta tutto il contrario. L'unica, come hai detto, sarebbe impedire loro di entrare nei nostri Paesi, di filtrarli, in modo da poterli tenere sempre sotto controllo. E chi fa il furbo non deve essere espulso, perché il giorno dopo sarebbe ancora qui. Andrebbe incarcerato. E se le carceri sono troppo piene non si fanno indulti, anche se Pannella strepita. Se ne costruiscono semplicemente altre. I soldi? Verrebbero dai lavori forzati cui sarebbero condannati i detenuti. Ovviamente tutto questo è politicamente scorretto, e chi parla così è automaticamente un fascista razzista. Un'altra cosa in cui dobbiamo sperare è che le riserve petrolifere e di metano si esauriscano presto. In Occidente si prenderebbero finalmente le contromisure adatte, con le energie rinnovabili, e i Paesi musulmani, come Arabia Saudita e Libia, che ci tengono in scacco, tornerebbero le distese di inutile sabbia che erano nel Medioevo. Allora si guarderebbero bene dall'alzare la voce. Avrai sicuramente sentito del cristiano arso vivo in Pakistan perché non voleva convertirsi all'Islam. E, casualmente, la Polizia è arrivata, come sempre, in ritardo. La notizia è stata riportata dai telegiornali e poi più nulla. Come se fosse stato un caso isolato. Quando ci sveglieremo? Un abbraccio. Emanuele.
 
 
shineon67
shineon67 il 30/03/10 alle 17:07 via WEB
ecco il link, copia e incolla sul browser

http://blog.libero.it/shineon67/7586821.html
 
   
Antares_89
Antares_89 il 06/04/10 alle 13:56 via WEB
Leggo questo messaggio solo dopo le elezioni regionali, quindi penso che da quei giorni la situazione politica sia assai mutata. Non per il cambio di Governatore, ovviamente, ma per gli equilibri di partito, ora sicuramente meno bloccati del periodo pre-elettorale. La mia posizione puoi supporla: perché costruire una moschea se quasi tutti i musulmani pregano in casa? Sarebbe solo l'ennesimo atto di buonismo inutile, anche per la stessa comunità islamica. Che, però, otterrebbe un'altra base in terra italiana, il che mi lascia, chiaramente, preoccupato. Seguirò, comunque, la vicenda, e grazie per avermela segnalata. A presto, Emanuele.
 
luloca
luloca il 25/03/10 alle 18:33 via WEB
Non capisco dove sta il problema. Un bene privato lo puoi vendere a chi cavolo vuoi. Fate un'offerta migliore e ci fate il museo degli antiislamici. Ne avete di roba da mettere!
 
 
Antares_89
Antares_89 il 26/03/10 alle 12:11 via WEB
Se dovessimo accumulare e raccontare tutte le atrocità che i musulmani hanno fatto in millequattrocento anni fino ad oggi non ne basterebbero mille, di musei, né sarebbero sufficenti mille biblioteche. E' la prima volta, penso, che le do ragione. Forse perché finalmente ha riconosciuto la realtà dei fatti. Forse lei non capisce il problema, ma di sicuro lo capiscono i grossetani, che non vogliono un monumento alla barbarie islamica a fianco della loro chiesa. Non faccia finta di non capire: è un vera provocazione, anche se non lo ammetterà mai. Mi basta sapere che se ne rende conto. E nonostante quello che dice l'imam, come ho scritto, la popolazione di Grosseto non è per niente d'accordo. Significherà qualcosa? Non so in che cosa creda lei, ma sicuramente non le farebbe piacere vedere di fianco al valore in cui crede e difende un monumento al valore opposto. E' assurdo. E non si appelli alla carità cristiana. Dopo tutte le offese con cui ha sommerso questa Fede dimostrerebbe la sua più completa incoerenza. In effetti, già confermata più volte.
 
   
luloca
luloca il 26/03/10 alle 14:50 via WEB
Allora fate vobis. Battetevi per fare una legge che impedisca ai musulmani di acquistare un cinema e a chi lo possiede di venderlo a musulmani. Già che ci siete, fate in modo che un musulmano si possa riconoscere bene, magari obbligandono ad indossare una mezza luna cucita sui vestiti.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 29/03/10 alle 09:52 via WEB
Anche se ormai comincio a dubitare seriamente di questo, penso che lei non sia del tutto incapace di intendere e di volere, come lascia supporre. Penso, invece, che anche lei possa capire quello di cui si sta parlando, senza fare orecchie da mercante. Qui non si tratta di odiare e ghettizzare tutti i musulmani, ma di difendere la cultura e la storia di una città. E non lo dico solo io, che, com'è noto, non provo una grende simpatia per questi (non tutti) i musulmani, ma anche la gente 'normale'. Se non crede a me si informi da fonti imparziali. Quelle migliaia di firme raccolte in pochissime ore da PdL e Lega non sono state sottoscritte solo da crociati razzisti, come forse pensa lei, ma da gente 'normale'. E, infatti, è ovvio che una persona avversi l'idea che nel suo paese, dove da sempre ha abitato la sua famiglia, sorga un centro culturale (!) islamico proprio a fianco della chiesa. Provi a fare un'indagine, se non crede a quello che dico, tra la gente di Grosseto. L'imam ha detto che tutti sono d'accordo. A me non sembra, ma forse ha ragione, forse quelle firme erano solo uno scherzo. Lei non capisce come la loro 'cultura' sia da sempre finalizzata a sopraffarci, fin dal Medioevo. Provi a pensare cosa sarebbe di noi se a Poitiers avessero vinto loro. Magari ne sarebbe stato assai felice, non lo so. Ma si chieda una cosa: di tanti edifici (Grosseto non è una città piccola) che potevano scegliere, perché proprio uno attaccato alla chiesa? Ci rifletta onestamente, se riesce.
 
coccoildrillo
coccoildrillo il 26/03/10 alle 08:27 via WEB
non a caso poi tutti i "casi" sono nelle regioni rosse dove per cristiani bruciati vivi si "dimenticano" di fare fiaccolate e/o manifestazioni.....
 
 
Antares_89
Antares_89 il 26/03/10 alle 11:28 via WEB
In effetti, nelle regioni rosse molte volte è il buonismo a farla da padrone. Spesso si sorvola su questi casi, non se ne parla, o è una notizia a margine della pagina, che si esaurisce nel giro di 24 ore. Ci si concentra molto di più quando qualche povero clandestino viene arrestato dai cattivi poliziotti. Poco conta che uscirà dal carcere di lì a poco. Ormai la sua innocente vita sarà segnata per sempre.. E' di questo che si occupano i giornali di sinistra, e le regioni dove sono i comunisti al potere fanno loro eco. Stare sempre dalla parte del 'più debole', anche se questi è un criminale recidivo. E guai, come dicevo e come dici tu, a evidenziare le violenze cui sono sottoposti i cristiani nei Paesi musulmani. Non è politicamente corretto! Se si occupassero delle condizioni dei cristiani che comunisti sarebbero? Un abbraccio. Emanuele.
 
pierrot_1901
pierrot_1901 il 26/03/10 alle 21:38 via WEB
IO VOTO E FACCIO VOTARE ROBERTO FORMIGONI. E in culo il resto.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 29/03/10 alle 09:55 via WEB
Sono assolutamente d'accordo con lei. L'idea di cancellare la lista Formigoni dalle elezioni è solo un'altra prova del fatto che il regime esista, ma è quello dei magistrati politicizzati. Finti imparziali, e in realtà schiavi della sinistra.
 
calipsom1
calipsom1 il 27/03/10 alle 16:20 via WEB
dal mio blog, fatemi sapere. "Oggi ho mandato questa mail a Il Giornale... di Feltri (che è stato sospeso dall'ordine della Lombardia per il caso Farina). "A proposito della ignobile censura a Farina e a Feltri). Faccio parte di una rete di blogger. Fateci sapere dove e quando trovare i testi di Renato Farina, li pubblicheremo su tutte le nostre pagine web. Bisogna imparare dai nostri avversari ("loro" farebbeo così)". Cari amici indipendentemente da ciò che risponderà il Giornale potremmo ugualmente cominciare a pubblicare su tutti i nostri blog gli articoli di Renato Farina (che, ricordo, è stato radiato dall'ordine per aver collaborato con i servizi segreti nella lotta contro i terroristi di Al Queda. Non contenti di averlo radiato, ora gli organi di controllo dei giornalisti vorrebbero che Farina non scrivesse più sui giornali nemmeno come privato cittadino: un autentico abominio contro i diritti dell'uomo, oltretutto anticostituzionale). Se si fa dobbiamo essere in tanti e determinati. Scusa l'intrusione. Ciao
 
 
Antares_89
Antares_89 il 29/03/10 alle 10:06 via WEB
Hai fatto benissimo a scrivere, davvero, perché la situazione è più che attuale. Ho letto di queste cose su "Libero", che ancora non ha subìto la censura comunista. Fa comodo alla sinistra parlare di regime, così chi pende dalle labbra del giustizialista Di Pietro si convince che Berlusconi sia il nuovo Mussolini. In effetti chi grida al regime ha più che ragione, ma ha sbagliato direzione. Il regime è quello del CSM, quello dei Santoro e Travaglio, quello dell'associazione dei giornalisti. Tutti, guarda caso, schierati contro il centro destra a favore delle liste di centro sinistra. E' chiaro che Berlusconi cerchi di difendersi: come potrebbe governare, esercitando la carica conferitagli dal popolo, se dovesse passare tutto il suo tempo in tribunale? Per fronteggiare accuse assurde e aspettando un verdetto già scritto. Ed è ovvio, al pari, che si cerchi di chiudere la bocca a chiunque faccia sapere tutto questo, come Feltri. Ringraziamo che la stessa sorte non sia toccata a Maurizio Belpietro. Che sia solo questione di tempo? E' comodo per i giornali esteri sbeffeggiare e offendere Berlusconi, poiché le uniche informazioni che giungono loro sono quelle della sinistra. Speriamo che le regionali vadano bene. Sarebbe la prova che le calunnie non vincono sulla verità. Ciao.
 
fucio02
fucio02 il 31/03/10 alle 17:50 via WEB
Emanuele, innanzitutto ti faccio il complimento per questo pezzo. Il rischio è che questo buonismo che tu hai citato possa portare a delle conseguenze spiacevoli. Ad esempio, per quanto riguarda l'istruzione, cosa si farà? Si inizierà a non fare recitare la Divina Commedia, perché contiene riferimenti cristiani? Si studieranno le Crociate facendo passare per "bifolchi sporchi e cattivi" i Crociati e si edulcorerà l'immagine dei Turchi? Si studierà la genetica senza ricordare il nome di Gregor Mendel, un abate boemo? Si farà studiare la storia di Israele facendo passare per "cattivi" gli israeliani, per "non offendere gli alunni musulmani"? Magari, in un caso estremo, si negherà o si minimizzerà anche la Shoah? La china che si sta prendendo è questa, con un grave danno per la nostra identità culturale. Questa non è integrazione. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 06/04/10 alle 14:17 via WEB
Hai pienamente ragione, ma, purtoppo, questo è il trend. Gia nelle scuole i genitori dei bambini italiani sono costretti a pagare il menu differenziato per i bambini musulmani, perché i loro genitori pretendono che anche nel nostro Paese debbano essere imposte le loro regole. Nei luoghi pubblici vogliono che il crocifisso venga tolto. Anche dalle camere d'ospedale, dove magari c'è anche un cristiano che sta pregando per la propria salute. Tutti gli esempi che hai fatto sono tanto estremi quanto probabili. D'altronde, basta sfogliare un libro di storia di un Paese musulmano per accorgersi come la loro 'fede' arrivi a storpiare il corso della storia, spesso e volentieri in modo ridicolo. Finché questo buonismo non cesserà, finché non ci daremo una regolata questo sarà il nostro presente, e se non ci muoviamo questo diventerà anche un futuro che sarà difficilissimo cambiare. Confidiamo nell'intelligenza della maggior parte degli italiani. Un abbraccio, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 06/04/10 alle 13:52 via WEB
Vi segnalo la mia nota su Facebook. Il link è http://www.facebook.com/#!/notes/antonio-gabriele-fucilone/famagosta-cipro-un-patrimonio-da-salvare/38022343485. Cordiali saluti.
 
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CROCIATI!

 
 

GRAZIE, ORIANA.

 

AVE CRUX ALBA.

Ave Crux alba, summae pietatis signum,
Ave Crux alba, salutis nostra sola spes,
Corda fidelium inflamma adauge gratiam, adauge gratiam.
Ut omnia vincat tuorum ardens caritas,
Ut amnia vincat tuorum ardens caritas.

 

DIFENSORI DELLA FEDE.

        Jacques de Molay

 

     Goffredo di Buglione



    Jean Parisot de la Valette



       Hermann von Salza

     
        
        Sebastiano Venier



                   Carlo V



     Don Giovanni d'Austria

 

     Ferdinando e Isabella

 

             Carlo I Stuart



      Manuele II Paleologo

 

    Costantino XI Paleologo








 
 

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