Dal sito de "L'espresso" Quanto costa un caffè al banco in un bar del centro di Firenze? Uneuro, se a prenderlo è un cliente qualunque, molto di più, per icontribuenti, se quel cliente è un alto funzionario dello Stato,che ogni giorno si fa accompagnare dall'autista sulla macchina diservizio a quattro chilometri e mezzo dal suo ufficio. Ma siccome abere il caffè da soli non c'è gusto, al costo di quel caffè vaaggiunto quello dei suoi vice, che lo raggiungono nello stesso bar,sempre con autista e auto di servizio, anche dalla sede perifericadell'ufficio, per un viaggio che, tra andata e ritorno, misura 14chilometri. Questa è l'abitudine pomeridiana del dottorFabio Cilona, primo dirigente della Polizia di Stato e comandantedell'VIII Reparto Mobile di Firenze. Che 'L'espresso' hapotuto sorprendere e documentare nel suo rito, irrinunciabile comeil the delle cinque per gli inglesi.Praticamente ogni pomeriggio alle 17, l'autista di Cilona,in uniforme, si alza dalla sedia e parte dal comando di PoggioImperiale per andare a prendere a casa il suo dirigente,che abita a otto chilometri di distanza, a bordo di una Alfa Romeo'in borghese'. Destinazione: il Caffè Paskowski,uno dei più eleganti del centro di Firenze. Un rito che si ripetedal martedì al venerdì, per settimane; perché il lunedì il barosserva il turno di riposo. Alla stessa ora, con militareprecisione, convergono nello stesso bar i suoi vice, tutticommissari o vice questori, che spesso devono attraversare tutto iltraffico dei viali cittadini, perennemente bloccati dai lavori perla tranvia, percorrendo il tragitto dall'autostrada fino al centrocittà. Ovvero 14 chilometri percorsi da un altro autista, stavoltaa bordo di un'auto con i 'colori d'istituto', una Fiat Stilo con leinsegne del Reparto Mobile. All'appuntamento Cilona viene salutatocon la mano alla visiera del berretto, mentre gli autistiparcheggiano negli spazi riservati ai taxi. <!--OAS_RICH('Middle');//-->
Squadra Mobile Bar
Dal sito de "L'espresso" Quanto costa un caffè al banco in un bar del centro di Firenze? Uneuro, se a prenderlo è un cliente qualunque, molto di più, per icontribuenti, se quel cliente è un alto funzionario dello Stato,che ogni giorno si fa accompagnare dall'autista sulla macchina diservizio a quattro chilometri e mezzo dal suo ufficio. Ma siccome abere il caffè da soli non c'è gusto, al costo di quel caffè vaaggiunto quello dei suoi vice, che lo raggiungono nello stesso bar,sempre con autista e auto di servizio, anche dalla sede perifericadell'ufficio, per un viaggio che, tra andata e ritorno, misura 14chilometri. Questa è l'abitudine pomeridiana del dottorFabio Cilona, primo dirigente della Polizia di Stato e comandantedell'VIII Reparto Mobile di Firenze. Che 'L'espresso' hapotuto sorprendere e documentare nel suo rito, irrinunciabile comeil the delle cinque per gli inglesi.Praticamente ogni pomeriggio alle 17, l'autista di Cilona,in uniforme, si alza dalla sedia e parte dal comando di PoggioImperiale per andare a prendere a casa il suo dirigente,che abita a otto chilometri di distanza, a bordo di una Alfa Romeo'in borghese'. Destinazione: il Caffè Paskowski,uno dei più eleganti del centro di Firenze. Un rito che si ripetedal martedì al venerdì, per settimane; perché il lunedì il barosserva il turno di riposo. Alla stessa ora, con militareprecisione, convergono nello stesso bar i suoi vice, tutticommissari o vice questori, che spesso devono attraversare tutto iltraffico dei viali cittadini, perennemente bloccati dai lavori perla tranvia, percorrendo il tragitto dall'autostrada fino al centrocittà. Ovvero 14 chilometri percorsi da un altro autista, stavoltaa bordo di un'auto con i 'colori d'istituto', una Fiat Stilo con leinsegne del Reparto Mobile. All'appuntamento Cilona viene salutatocon la mano alla visiera del berretto, mentre gli autistiparcheggiano negli spazi riservati ai taxi. <!--OAS_RICH('Middle');//-->