Anti-gobbi a vita...

Juventus in B senza penalità


Cobolli Gigli afferma che solo così non si ricorrebbe. Borrelli rimanda la RegginaArticolo pubblicato il: 2006-08-01 ROMA - Ieri Francesco Saverio Borelli, capo dell'Ufficio Indagini della Figc, ha consegnato al Procuratore Federale Stefano Palazzi il dossier relativo al secondo filone di calciopoli. Entro venerdì sono attesi i deferimenti delle società coinvolte, con Reggina e Arezzo che sembrano parecchio inguaiati. Il tutto mentre il Codacons ha lanciato l'accusa che uno dei componenti della Corte Federale sarebbe stato "incompatibile" con il ruolo ricoperto. L'associazione a difesa dei consumatori ha chiesto di fare luce sul caso di un avvocato che in passato sarebbe stato legale difensore di società come la Tim, Capitalia e Air One, «tutte sponsor delle squadre avvantaggiate dalla decisione del secondo grado di giudizio». Intanto oggi è atteso al Coni il ricorso alla Camera di Conciliazione da parte della Juve, la più colpita, l'unica retrocessa dopo le sentenze di Caf e Corte Federale. Ieri il presidente Giovanni Cobolli Gigli ha spiegato quali sono le aspettative dei bianconeri: «Con una B senza penalizzazione, la società potrebbe decidere di desistere da altri ricorsi». Il massimo dirigente ha aggiunto: «La sentenza sulla Juventus crea una disparità eccessiva rispetto alle altre squadre. Non meritiamo un differenziale così negativo, siamo forse responsabili diqualche infrazione all'articolo 1, ma non di illeciti sportivi e in questa nostra convinzione siamo rafforzati da alcuni articoli comparsi sui giornali». Il numero uno bianconero torna quindi sui 17 punti di penalizzazione.«Come presidente tifoso penso a una serie A con una penalizzazione, anche pesante. Mettendo da parte il mio ruolo di presidente penso a una serie B "tonda", senza penalizzazione, come punizione estremamente elevata. Una B a -12 o a -9 non cambia niente ma quando uno fa un arbitrato e lo chiude positivamente non è coerente andare avanti in altre sedi». Poi Cobolli Gigli ha spiegato che la serie C1 chiesta da Palazzi sarebbe stata terribile («Voleva dire mettere in liquidazione la società») e su quello che potrebbe succedere dopo un eventuale verdetto negativo del Coni, non ha escluso soluzioni estreme: «L'obiettivo, in caso di ricorso al Tar, è una sospensiva, cioè la cancellazione di tutto il processo lasciandoci pro tempore nella condizione di giocare in A».http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=53300