Anti-gobbi a vita...

Post N° 396


IL MARCIO RIEMERGE IN CATTEDRA Calciopoli ad una cosa è servita, se sapevamo che l’Italia è divisa in juventini ed anti-juventini ora possiamo effettuare un'ulteriore divisione all’interno della massa bianconera. Da una parte ci sono i tifosi veri che, ingoiato il rospo e ammesse le responsabilità dei propri dirigenti, non si sono tirati indietro e si sono stretti intorno alla squadra pronti a seguire il “nuovo” corso della società. Dall’altra parte ci sono quelli che scelsero fin da bambini la bandiera della Juventus perché vinceva sempre, dimostrando la stessa sportività della celebre pubblicità dei gratta e vinci.Questi, con comportamento da struzzo, continuano a negare ogni addebito paragonano una plusvalenza fittizia (che peraltro anche la loro società faceva) con la corruzione arbitrale, un falso in bilancio con una partita pilotata. Sono questi personaggi che fondano lo “Juventus club Luciano Moggi”, cioè un gruppo di tifosi dedicato al dirigente che ha mandato in serie B la squadra più titolata d’Italia. Altri invece, come il preside dell’Itc Gian Battista Vico di Agropoli Michele Nigro, chiamano l’ex dg bianconero nel proprio istituto per tenere una conferenza sull’educazione allo sport. Portare dunque un uomo condannato dalla giustizia sportiva e indagato da quella ordinaria ad insegnare ai giovani perché in fondo il buon Luciano “è sta la vittima designata di un sistema che aveva un solo obiettivo: azzerare le fondamenta della Juventus”. Ottima idea. Perché non portargli anche Pasquale Barra a insegnarli educazione civica?Si è parlato di un Moggi che come la fenice rinasce dalle ceneri, in effetti qualcosa di fumante la ricorda ma non è la brace, in un contesto che vede la reintegrazione in RAI (quindi stipendio pagato da noi) dei giornalisti evidentemente coinvolti nel sistema di disinformazione mediatica allestito dall’ex dirigente ed emerso palese dalle intercettazioni.. Forse non c’è nulla da eccepire visto che continuano ad arbitrare fischietti ancora sotto inchiesta dalla Procura di Napoli. D’altronde se Galliani rientra in Lega tra gli applausi dei suoi colleghi, non ci si deve meravigliare di Moggi che, oltre a tenere lezioni e conferenze, condurrà in radio una trasmissione in cui commenterà gli arbitraggi. Calciopoli da scandalo sportivo quale era si è trasformato nel tempo in un qualcosa di sociale mettendo a nudo gli aspetti più biechi della società. Infatti cosa più drammatica è che il pubblico vuole Luciano Moggi, lo brama. Tutto in linea con i controsensi del popolo italiano che invoca giustizia ma elogia un disonesto, non vuole staccare la spina ma chiede la pena di morte, un paese che si batte per le pari opportunità e le quote rosa ma poi trasforma la subrettina “lecca-lecca” e la vacua miliardaria in icone televisive.Aspettando il ritorno di Big Luciano nel mondo del calcio giocato ascoltiamolo nelle sue consueta elargizione di fandonie in radio e in aula. La prossima quale sarà? Bergamo e Pairetto preparatori degli arbitri al posto di Collina?http://www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=3106&titolo=IL%20MARCIO%20RIEMERGE%20IN%20CATTEDRA