Movimento Antilega

Renzo Bossi ed i campionati di…scii


Girando per la rete siamo arrivati al profilo pubblico su flick yahoo di Renzo Bossi. Eravamo affascinati di verificare le eroiche gesta del nuovo responsabile del coordinamento di La Padania, Radio Padania Libera e Tele Padania. Insomma per noi poveri blogger una vera stella polare dell’informazione, promosso sul campo per puri meriti personali, dopo una brillante carriera scolastica. Noi tutti eravamo pronti ad inchinarci alla capacità letteraria, grammaticale e sintattica del grande comunicatore.Ma, come spesso accade con i leghisti, il “trota” è riuscito a stupirci per la sua straordinaria creatività letteraria. Dopo una commovente foto di famiglia intitolata “IO e papà”, dove l’uso improprio delle maiuscole lascia intravedere impliciti ed inconfessati intenti di successione, Renzo Bossi si è immortalato in una serie di foto in occasione di improbabili “campionati padani di scii alpino”. Ci siamo chiesti il motivo di questa pura licenza letteraria che solo i grandi scrittori riescono a legittimare. Il termine “scii” non poteva riferirsi al nobile sport invernale, in quanto il termine sci è un sostantivo maschile invariabile, che in ogni caso sarebbe risultato non coordinato con il relativo aggettivo “alpino”. Ci siamo domandati se la trota con il suo proverbiale spirito di osservazione avesse constatato che ogni atleta utilizzava due sci rendendosi necessaria questa forzatura linguistica, frutto di sofferti ricordi del vecchio sussidiario. Ma questa spiegazione avrebbe offeso l’intelligenza  del futuro re della padania. Sicuramente il responsabile dei mass media leghisti diplomatosi al quarto tentativo solo ed esclusivamente per una congiura di professori terroni e per giunta comunisti avrà voluto lanciare a noi, poveri mortali, un messaggio ben più profondo. E finalmente siamo giunti alla conclusione. Renzo Bossi è riuscito ad attingere dalla lingua universale per antonomasia il senso della sua illuminante esistenza. Infatti in esperanto “scii” significa “sapere, conoscere”. Quale personalità avrebbe maggiori titoli per presenziare alla premiazione per i “campionati padani del sapere alpino” se non il legittimo erede al trono del paese che non c’è. Noi umili ci inchiniamo dinanzi a tanta cultura e riteniamo che questa sia la risposta migliore per quei tanti giovani laureati, con master, disoccupati che in questi giorni si sono chiesti il perché della fulgida carriera del figlio di Bossi.