Movimento Antilega

Borghezio ed il Cottolengo


  L’arroganza dei leghisti non conosce limiti. Ma quando la prepotenza si unisce all’assoluta mancanza di ogni “pietas” la loro camicia verde incomincia a diventare bruna e sempre più difficile diventa distinguerli dai peggiori nazisti. Normalmente hanno una propensione a prendersela con i più deboli, con gli ultimi e con i più sfortunati. Per cui diventa marginale o scontato che un leghista apostrofi in malo modo una parlamentare disabile. Di Borghezio ormai siamo abituati a tutto. Sicuramente  rappresenta perfettamente l’essenza del delirio leghista, con le sue ignobili provocazioni, e le boutade da osteria.La scorsa domenica reduce dall’infelice incontro a Lampedusa con la fascista Le Pen, Borghezio ha pensato bene di presentarsi insieme ad uno sparuto gruppetto di “giovani padani” liguri alla frontiera di Ventimiglia per protestare con le autorità francesi per il respingimento alla frontiera dei giovani nordafricani. Insomma non riuscendo a fare quello che da anni i leghisti continuano a blaterare al loro rozzo popolino, Borghezio è andato a rimproverare i francesi di essere troppo “leghisti”. Nulla da dire, riconosciamo a questo povero uomo una predisposizione a rendersi ridicolo, sforzo che potrebbe tranquillamente evitare vista la sua naturale vocazione al autodileggio. Incalzato dal bravo e coraggioso blogger italo francese Nicola Massimo Tedeschi, Borghezio per strappare la grassa risata ai suoi scodinzolanti beoni ha pensato bene di apostrofare Tedeschi con queste nobili frasi: “Ma è uscito dal Cottolengo lei?”  “guardi noi di solito dal Cottolengo diamo l’uscita alla mattina della domenica, lei deve esser uscito nel pomeriggio”.Inutile ricordare che il Cottolengo è uno storico ospedale di Torino famoso per la cura prestata a gravi portatori di handicap fisici e mentali.Sarebbe inutile qualsiasi considerazione  se non che a questa squallida battuta il gruppetto dei “giovani padani” ha riso compiaciuto, come se la sofferenza ed il dolore possano essere fonte di ilarità. A nome del nostro Movimento non possiamo che esprimere solidarietà ai bambini e agli adulti che si trovano presso la “Piccola Casa della Divina Provvidenza”, che lottano ogni giorno grazie all’aiuto delle tante persone che non oserebbero ridere sulle loro sofferenze, perché hanno il privilegio di conoscere i loro volti e le loro anime. Queste donne, questi uomini hanno sicuramente i visi diversi da quelli abbronzati con gli occhiali da sole con lo straccetto verde al collo che hanno riso delle sofferenze altrui. Alcuni arriveranno dalle stesse terre di questi figli di papà che hanno la presunzione di potere parlare male dei partigiani perché “in questi giorni sto preparando una tesina sulla resistenza…”. Questi presuntuosi figli di una terra ripudiata, questi arroganti inventori di un popolo e di una nazione che non esiste possono avere come stella polare solo uno squallido personaggio come Borghezio.Siamo vicini al nostro amico Nicola Massimo Tedeschi, siamo confortati dal fatto che né lui né Suor Giuliana Gallo lasceranno passare l’episodio. Noi saremo con loro. Link del Blog di Nicola Massimo Tedeschi Link del video