La lega perde alle amministrative rispettivamente nelle città più urbanizzate e nei capoluoghi di provincia 25.000 e 33.000 voti. In pratica dalle precedenti comunali il carroccio ha invertito la tendenza crescente degli ultimi anni. E Bossi cosa fa? Spara le solite promesse e le consuete provocazioni per distrarre il suo rozzo popolino da una sconfitta che oltre che numerica risulta sicuramente strategica dei nuovi equilibri politici. Dopo avere promesso che se a Milano vince Pisapia i leghisti si “taglieranno le balle”, preoccupato dei suoi virili attributi simbolo di un celodurismo ormai in andropausa, Bossi, pensando di fare un favore alla Moratti pretende per Milano due Ministeri. La boutade non riceve i favori degli alleati. Alemanno urla come un bambino a cui stanno per rubare un divertente giochino e minaccia crisi all’interno dell’alleanza mentre dentro di sé medita truculenti vendette alla prossima pajata riparatrice con la complicità della “badante” Polverini. Il bandanato stanco promette due dipartimenti nella Milano da bere pur di far zittire il dannoso alleato. La Moratti, ormai sotto effetto dei sedativi post elettorali, non coglie il senso della proposta e farfuglia qualcosa di incomprensibile. Formigoni con il suo aplomb da chierichetto votato alla castità fa notare come Milano e la Lombardia non hanno bisogno di altri magna-magna essendo abbondantemente sufficienti gli autoctoni. Alla richiesta di un cronista di rispondere per le rime a Formigoni Bossi si esibisce in un suono che per rispetto ai maestri partenopei come Totò ed Edoardo non osiamo chiamare pernacchia. Come un emulo del diavolo Barbariccia il bravo Bossi dà inizio alle danze dei suoi adepti dopo aver “del cul fatto trombetta”, perché il suono e la provenienza più che al nobile pernacchio fanno pensare a fastidiose flautolenze . L’importante che il popolino rida e dimentichi le tante inutili promesse del furbo Senatur. Il video lo trovate nel canale del nostro Movimento al seguente link:
http://www.youtube.com/watch?v=rGw_6SD0dTA