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Post n°245 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da antilega
Da frontierenews A lui interessa difendere la sua identità. Secondo lui non ha senso dare case popolari e asili all’ultimo arrivato. Roberto Cota, presidente leghista della Regione Piemonte con delega all’immigrazione, ha le idee chiare su come gestire le problematiche legate ai flussi migratori. Proviamo a intervistarlo per capire come si sta muovendo la sua giunta a proposito delle politiche dell’integrazione in Piemonte. Presidente Cota, il Piemonte è popolato da circa 4 milioni e mezzo di persone, di cui 351.112 stranieri (dati Istat). Che rappresentanza effettiva hanno nei lavori della Regione Piemonte? Che grado di coinvolgimento? Cosa vuole che ne sappia io, deve chiederlo a loro. Non è il mio mestiere occuparmi di queste cose. Lei ha detto che velocizzare il processo delle cittadinanze è un mero esercizio filosofico e teorico. Ci spiega nel dettaglio cosa intende? Ci sono problemi molto più urgenti che facilitare le cittadinanze. Molti stranieri dopo aver lavorato qui desiderano tornare nel loro paese. Non interessa nemmeno a loro prendere la cittadinanza italiana. |
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