I Ditirambi

Croci.

Sei stanco ed assente,

porti la croce della negazione,

infiggi chiodi nelle

tue e nelle mie mani,

trascinami su di un muro,

e fai di me la tua martire.

Il nostro ballo

E' stata una promessa,

un singhiozzo reciso,

che vibra nella gola,

come questo violino,

sigillo di note sgozzate,

e noi sanguiniamo nello stesso

abbraccio.

Anime morte.

Amplesso

Ti ho dovunque ora,

liquidamente solido, dentro di me,

siamo respiri e sudore,

umori che scivolano, tra me e te,

mi apro e mi chiudo,

come un'attinia di mare,

mi sorprendi con il morso

sulla bocca aperta.

Return to the past

Prima ero folle,

barca senza vela,

ed ho trovato le tue mani,

salde catene del mio cuore,

mi hanno riportato da dove

mai avevo voluto andare via.  

La tua voce

E la tua voce attraversa

l'oceano, mi cattura e mi incanta,

come un serpente incanta la preda.

E ci ricado, come sempre,

con la sola volontà

di volerti.