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Post N° 208


      Perchè i giornali non capiscono l'Italia 16.04.2008   © Libero - 16 aprile 2008 AntonioSocci.it   Eugenio Scalfari, il 30 marzo scorso, ha fatto questa perspicace previsione nel suo editoriale sulla Repubblica: “Ho un presentimento: il centrosinistra vincerà sia alla Camera sia al Senato. Fino a pochi giorni fa pensavo il contrario, che non ce l'avrebbe fatta. Ebbene ho cambiato idea. Ce la faCon avversari di questo livello non si può perdere. Gli elettori cominciano a capirlo. Io sono pronto a scommetterci”. Quando si dice cogliere nel segno! Si può ironizzare. Ma stiamo parlando del decano dei giornalisti italiani, colui che, una settimana fa, ha inaugurato con la sua lectio magistralis il “Festival del giornalismo” di Perugia. E’ il perfetto simbolo di una classe intellettuale che si scopre (ancora una volta) lontana anni luce dal Paese e dalla vita concreta. Ieri, in un filo diretto con i lettori sulla tv di Repubblica, un ascoltatore ha detto a Scalfari: “la smettete di trattare da cretini la maggioranza degli italiani?Fatevi un esame di coscienza piuttosto.Magari, visto che siete così intelligenti, riuscirete anche a capire perché padri di famiglia monoreddito con tre figli a carico (di cui uno con handicap) come il sottoscritto, abbiano votato Pdl.Ma avete visto la Bindi cos’ha combinato nelle due finanziarie? Si può far ministro per le politiche familiari chi una famiglia non l’ha mai avuta?”.Scalfari è ammutolito e poi ha farfugliato qualcosa per cambiar discorso.La gente comune, diversamente dai giornalisti, ha capito che la sinistra se ne infischiava delle famiglie vere e anche dei lavoratori.Ha visto che per quella sinistra l’Italia era quella dei Vladimir Luxuria. Era la sinistra che voleva “farmaci gratis per chi vuol cambiare sesso”, mentre la povera gente si deve pagare di tasca propria tanti farmaci per curarsi.Per questo l’Italia vera, fatta di famiglie che pagano tasse esose e tirano la cinghia, li ha mandati a quel paese.Gli arcobaleno e i socialisti – che hanno fatto di queste “battaglie di laicità” la loro bandiera - sono stati letteralmente polverizzati dal corale “vaffa” degli elettori.Con buona pace della corte salottiera di attori che magari si dicono “comunisti”, fanno il predicozzo sociale all’Italia berlusconiana, e poi si comprano barche da 4 milioni di euro mentre vanno a votare Bertinotti.Una sinistra così, già cancellata dal Parlamento, non dovrebbe essere ridimensionata anche sui giornali? La gente comune, la gente vera, incompresa dai giornali, è stata invece capita molto bene da Berlusconi.La sua scelta di dare il segno della svolta già al primo consiglio dei ministri, con l’abolizione dell’Ici e il bonus bebè, è perfetta.Dice tutto. E’ un altro mondo. E’ l’Italia che vuole farcela e vuole avere un futuro.Se continua così avrà sempre con sé la stragrande maggioranza del Paese e inizia un’epoca nuova.Anche se non compresa da ex sessantottini, prigionieri di ideologie, snobismi e pregiudizi altezzosi, che tuoneranno con i loro editoriali su giornali che, alle 11 del mattino, già incartano l’insalata ai mercati rionali.