Best of Web II

INTERESSANTISSIMO ARTICOLO VECCHIO,MA ATTUALE


INTERESSANTISSIMO ARTICOLO  VECCHIO,MA ATTUALE E' ANCORA POSSIBILE TRASMETTERE DEI CONTENUTI CON LE CANZONI?Un articolo di Giacomo Mariani, cantante e musicista di "Progetto 03" - Hope Music Generation18-10-2003Bella domanda. Verrebbe voglia di rispondere subito di no. Se accendessimo la radio in questo istante troveremmo con un’altissima probabilità una canzone (cantata da un uomo o da una donna, non fa differenza) in cui qualcuno piange perché lei se né è andata o perché lui era un poco di buono e l’ha trattata male. Provate, alzatevi ed accendetela anche voi. Se trovate il Giornale Radio non vale!Purtroppo la musica che passano per radio è quasi tutta così: 4 minuti, massimo 4 minuti e mezzo, in cui si trasmettono contenuti frivoli, o forse per non essere ingiusti, leggeri, poco impegnativi. La radio è un elettrodomestico che accendiamo quando non vogliamo pensare o quando vogliamo distrarci da tutti i problemi che ci riempiono di solito la testa e la giornata. Oggi viviamo nell’era della "super- comunicazione" in cui tutti sanno tutto di tutti, anche prima che le cose succedono, in cui è possibile scaricare il nuovo singolo di Micheal Jackson da un sito pirata di Internet un mese prima che esca nei negozi, oppure in cui è possibile sapere che la moglie di Ronaldo ha deciso di lasciarlo prima che lui stesso ne venga a conoscenza.E in mezzo a tutta questa super-informazione noi che parte facciamo? Noi siamo quelli che vengono bombardati dalle notizie, che sono stufi di vedere i telegiornali per non sentire sempre le stesse cose, che di sentire parlare di guerra non possono davvero più. Il livello di attenzione verso fatti importanti scende volutamente (proprio per intolleranza) e aumenta l’auditel di trasmissioni come "Saranno famosi" o "Zelig", in cui si trovano persone che fanno ridere e pensare ad altro. Per carità, non voglio criminalizzare queste trasmissioni che ritengo invece siano fatte ad hoc per il pubblico medio italiano (inoltre "Zelig" lo guardo anch’io e mi piace parecchio). Voglio solo dire che il livello contenutistico delle trasmissioni televisive è basso, oggi forse come non mai. E perché dovrebbe essere migliore il discorso per le canzoni? Ma ci pensate se uno alla radio cantasse della guerra oggi? Ci sarebbe da sparargli, tanto per rimanere in tema.La verità è che la prima funzione delle canzoni oggi nel mondo è di curare il male di vivere dell’uomo e di dargli un motivetto da canticchiare tra i denti o sotto la doccia. I "grandi" della musica italiana come Ligabue o Vasco Rossi con le loro canzoni restano su argomenti generici alla  "io vivo la vita a modo mio e voi fate un po’ come vi pare": ormai più nessuno accusa, più nessuno prende posizione, perché è scomodo, si scontenta di sicuro una parte di pubblico e non si vendono dischi (altro tasto dolente su cui si potrebbe scrivere un articolo, magari un’altra volta…). Tuttavia, trovare qualcuno che ancora dice qualcosa è difficile, ma non impossibile: andatevi ad ascoltare "Cohiba" di Daniele Silvestri o "Il mostro" di Samuele Bersani; oppure "Mario" di Jovanotti o il "Re è nudo" degli ultimi Nomadi. Le conoscete queste canzoni? Probabilmente no, sono pezzi un po’ di nicchia. Siamo più abituati ad ascoltare "Io vagabondo" o "L’ombelico del mondo". Ma sapete cosa penso: siamo noi che dobbiamo pretendere di più; siamo noi che dobbiamo pretendere canzoni migliori di quelle di oggi. Disobbedienza sociale? No, solo voglia di vedere persone con un po’ più di autostima e con più voglia di stare ad ascoltare chi ha davvero cose interessanti da dire  .